Recensione HTC One di lungo periodo, sei mesi dopo è ancora amore

Luca Viscardi4 Marzo 2014
Recensione HTC One di lungo periodo, sei mesi dopo è ancora amore

Più che una recensione di HTC One, quella che state per leggere è una dichiarazione, perché a volte ritornano, come si diceva una volta. Capita anche con la tecnologia e devo dire che è singolare tornare ad usare HTC One molti mesi dopo la sua uscita.

Ricordo ancora quando ho incontrato HTC One la prima volta: erano i primi di aprile del 2013 e fu amore a prima vista. Adesso sono tornato ad usarlo nella sua versione rossa, che esteticamente secondo me è semplicemente da urlo: però sappiamo che il gusto è sempre del tutto personale per cui prendete questa valutazione come tale.

Che sensazioni dà ritornare ad HTC One?

Di fatto, impugnare nuovamente un HTC One dopo quasi un anno dall’uscita e dopo sei mesi dal giorno in cui ho “passato la mano” ti dà l’idea di come questo terminale sia stato sottovalutato dal mercato in modo incomprensibile. Anche a distanza di tempo, insieme al Galaxy S4 (e in altra categoria ad iPhone 5), si riconferma davvero il miglior prodotto del 2013, con una vittoria ai punti schiacciante, per quanto riguarda fluidità, velocità di funzionamento e completezza dell’interfaccia.

Recensione HTC One di lungo periodo, sei mesi dopo è ancora amore

Purtroppo, la fotocamera rimane una delusione

Peccato per la fotocamera che va ad invalidare tutta l’esperienza d’uso. Ma la leaked di ieri ci ha mostrato che HTC ha riconosciuto l’errore e ha modificato il proprio credo, affiancando agli ultrapixel anche una fotocamera tradizionale.

Forse anche sulla fotocamera va sfatato qualche falso mito: se la usate durante il giorno si comporta benissimo, in condizioni di luce media anche, ma se ci sono buio o forti contrasti con la luce in orari notturni potete scordarvi scatti da incorniciare.

La potenza di Zoe, il software di montaggio

Bisogna però allo stesso tempo dire che Zoe è una figata, io lo uso tantissimo: se avete bambini per casa, è uno spasso. Non dovete preoccuparvi del fatto che sia impossibile trasformarli in modelli e avrete comunque una composizione di immagini bella ma più leggera di un video se la vorrete condividere.

Non mi fa impazzire la tastiera, con cui io sbaglio molto nella digitazione, ma d’altro canto la sostituzione con altre tastiere è un peccato mortale in un contesto graficamente impeccabile come quello della Sense. Ah, la sense: o la ami o la odi. Io sono uno di quelli che la amano, anche se trovo Blinkfeed di scarsa utilità nel mio uso quotidiano.

Blinkfeed a parte, l’interfaccia di HTC è superlativa e anche a distanza di un anno rimane la più bella reinterpretazione di android. Certo, molti di voi preferiscono android puro, ma non potendolo avere, le scelte di HTC sono di gran lungo le migliori in termini di personalizzazione e di cura della grafica.

Recensione HTC One di lungo periodo, sei mesi dopo è ancora amore

La batteria di HTC One

La batteria: HTC One ha un’autonomia utile per un giorno di utilizzo medio, per una di quelle giornate da incubo spese al telefono non basta, ma mi sono rassegnato al fatto che un power pack è ormai una dotazione obbligatoria per l’80% dei prodotti sul mercato se esco con un solo telefono.

Su questo però secondo me dobbiamo fare un distinguo sull’uso del telefono. Io ci lavoro, leggo mail, uso social network e all’occorrenza guardo ogni tanto un video clip o magari ci faccio giocare mio figlio per contenerlo quando diventa troppo esuberante, ma non ci guardo tutta la serie di puntate di masterchef in un pomeriggio.

Se avete quell’uso in mente, abituatevi all’idea di ricaricare il telefono durante il giorno, cosa che vi toccherà con qualunque prodotto avrete per le mani, HTC One compreso.

Lo dico perché spesso vedo che alcuni utenti guardano la trilogia del signore degli anelli e alla fine pretendono di avere a disposizione la metà della batteria.

La qualità audio è al top

Come sempre, l’audio è sublime. Un punto di forza assoluto che abbiamo visto rimarrà anche nella prossima versione, pur senza il marchio beats.

Lo schermo al sole si comporta discretamente bene, ma non ho ancora trovato chi risolva davvero il problema di leggibilità esterna, a parte forse Nokia nei Lumia più recenti.

Insomma, il ritorno ad HTC One, spogliandosi da tutte le frenesie mentali verso i core e i ghz è davvero un atterraggio sul velluto. E’ confortante sapere che (alla vigilia della presentazione di un nuovo modello di punta) un prodotto con un anno di vita è ancora attualissimo.

E il vostro come si comporta? Avete fatto un pensierino all’HTC One adesso che diventa inevitabilmente più conveniente?!?


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