Recensione Blackberry Passport: valutazione difficile

Luca Viscardi12 Novembre 2014
Recensione Blackberry Passport: valutazione  difficile

Sto provando ormai da diversi giorni questo oggetto che BlackBerry propone come la sua riscossa e devo ammettere che è difficilissimo fare una valutazione completa, che tenga conto di tutte le sfumature coinvolte e soprattutto che riesca a dare un quadro chiaro ed esauriente del prodotto.

Questo oggetto può essere valutato come meraviglioso o come orrendo a seconda di quali siano le proprie esigenze e a seconda di che cosa si cerchi in un telefono.

Recensione Blackberry Passport: valutazione  difficile

Chi può usare Blackberry Passport

Cerchiamo di capire per chi possa essere adatto: secondo me questo è un oggetto che nasce per l’utilizzo prettamente professionale, con un taglio che è chiaramente stato dato all’utenza business e che probabilmente lascerà un po’ delusi chi invece cerca un reparto multimediale molto forte nella telefono, in particolare per quanto riguarda le fotografie che onestamente non sono il massimo della vita. Ma ne parliamo dopo.

Recensione Blackberry Passport: valutazione  difficile

Trovo al contrario molto bella invece la soluzione di BlackBerry blend perché per chi lavora e magari in ufficio vuole evitare di tenere sempre sotto controllo il telefono è un’alternativa davvero fortissima. Si va su blackberry.com/blend, si scarica il software per pc o per mac (con pazienza, perché i server sono un po’ lumaca) e a quel punto viene “specchiato” il contenuto del passport sul vostro computer.

Si può fare usando anche la rete mobile per la connessione, cosa particolarmente utile perchè vi permette di lasciare a casa il telefono senza farvi prendere da una crisi di nervi.

Fotocamera deludente

Torno alla fotocamera, che purtroppo è abbastanza deludente,  pur con il sensore che sulla carta è all’altezza dei concorrenti. Vero, sono 13 mpx, ma non si può pensare di comparare il risultato con quello di Galaxy S5.

Ma è evidente che Passport non sia nato per attività multimediali tipici di alcuni top di gamma in circolazione. Io insisto: questo prodotto ha davvero un senso se lo usate per sfruttare il suo potenziale più grande, l’hub.

Il capolavoro assoluto è proprio quello: l’area del telefono dove confluiscono tutte le vostre attività di messaggistica sia dalla posta elettronica che dai social network. E’ il cuore di blackberry 10, il vero punto di forza, è ciò che scava il solco tra blackberry e il resto dei sistemi operativi.

Se poi il prodotto sia bellissimo, o meno, dipende dall’uso che ognuno di voi farà del proprio smartphone. Non esiste una valutazione in senso assoluto.

Di certo, assemblaggio e materiali sono bellissimi, la tastiera (che ha una forma stranissima e necessita di un lungo periodo di adattamento) ha una corsa splendida con tasti morbidissimi, ma non so se questo sia sufficiente per attrarre un grande pubblico e non rischi piuttosto di risultare un pacchetto di funzionalità che è davvero efficace solo per chi è appassionato del principio “lo famo strano”.

La batteria: questo è tema controverso. Ma io non voglio far altro che inserire uno screenshot dei consumi. Se lo schermo rimane spento, il telefono ha un’autonomia notevole, ma con un uso intenso si arriva a fine giornata al pelo. Non capisco (me lo chiedo da qualche giorno) come possano essere così diverse le esperienze registrate per questo dettaglio.

Lunedì non ho praticamente usato il telefono, l’ho tenuto in borsa in standby e senza accendere lo schermo. Ieri invece ho usato regolarmente, senza esagerare. Il risultato è lì da vedere.

Provo ad insistere nella prova, tra qualche giorno la recensione completa.


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