Google Pixel 6a in Italia ad un prezzo interessante, ma non è low cost | Podcast
Podcast Mister Gadget Daily: Dopo mesi di rumors e a distanza di tempo dal lancio ufficiale, il Google Pixel 6A arriva sul mercato in Italia.
Samsung ha superato un altro incredibile traguardo di vendite per i suoi smartphone pieghevoli, ma gli obiettivi per quest’anno sono ancora più ambiziosi.
Instagram prosegue e la sua evoluzione e sarà sempre più simile a TikTok.
Trascrizione automatica del podcast
Prima di tutto buona giornata a buon venerdì sono Luca Viscardi questo e Mister Gadget Daily, notiziario quotidiano dedicato al mondo della tecnologia. Allora cominciamo con il dirvi che Samsung ha confermato 10 milioni di pieghevoli consegnati nel 2021, un numero veramente importante con l’obiettivo di crescere nel 2022.
Ma il mercato degli smartphone ieri si è concentrato soprattutto sul lancio ufficiale di Google Pixel 6A, che arriva in Italia al prezzo di 459€ e che abbiamo provato per un po di giorni. Se date un occhio a MisterGadget.Tech trovate anche un video di presentazione per dirvi in sintesi prodotto molto carino, come spesso accade con i prodotti pixel un po acerbo. Curiosamente, pur avendo il processore Google Tensor che è nato proprio per alimentare i pixel, per alcune cose a volte non è proprio al 100%. Reattivo, ha un’ottima fotocamera, anche se in alcuni casi l’intelligenza artificiale è un po troppo aggressiva, quindi l’elaborazione delle foto è un po esagerata. Si vede a occhio nudo che c’è qualcosa di innaturale. Buona la batteria, buono il display nel complesso e devo dire che è un cellulare che ci piace molto. Il prezzo da 459€ potrebbe sembrare alto, ma maneggiando lo capirete che siamo un po più sù rispetto alla fascia 300 400 dei prodotti che arrivano dalla Cina. Qualcuno di voi mi ha chiesto anche il confronto tra Google Pixel 6a e Nothing Phone 1. Diciamo che Nothing è per chi cerca qualcosa di esteticamente un po più originale è invece per chi cerca una fotocamera davvero super, io direi Pixel 6A. Proseguiamo con le altre notizie della giornata.
Negli Stati Uniti un giudice ha avvisato Google che non può rimuovere dai file dei risultati delle ricerche i centri altri a bordo, quindi dovrà mantenere visibili anche queste realtà. Una curiosità invece, e qui vi ricordiamo che c’è anche il podcast Mister Gadget eWheels dedicato alla mobilità elettrica. In Messico, al confine con gli Stati Uniti, nella città di New Leon, proprio sul confine tra i due Stati, c’è una corsia preferenziale per gli utenti di Tesla. Quindi chi arriverà con una Tesla potrà passare più velocemente, dice tra l’altro il governatore della regione messicana, che questo potrebbe capitare anche per altri marchi.
Se siete utenti di Instagram, preparatevi ad un’ulteriore evoluzione della piattaforma, che mostrerà sempre più video e sempre meno foto, quindi un passaggio verso il mondo dei real, verso qualcosa di molto più simile a Tik Tok. Il timore è che non serva però per difendersi proprio dalla stessa Tik Tok saremo curiosi di leggere i comportamenti degli utenti.
Google Foto introduce una novità importante anche in Italia sarà possibile stampare le proprie immagini direttamente dagli shortcut e dalle scorciatoie dirette delle foto. C’è anche una novità importante sarà possibile ordinare non solo foto, libri, ma anche stampe fotografiche e stampe su tela. Questa è un’opzione davvero molto, molto carina.
E poi c’è un’altra cosa invece che riguarda Google, che ha fatto retromarcia sulla famosa etichetta della privacy. Ieri doveva arrivare l’etichetta della privacy per le varie applicazioni per spiegare come gli sviluppatori usano i nostri dati. C’era un po di confusione, sono state rimesse le informazioni originali del Play Store che c’erano in passato. Le nuove etichette arriveranno solo in futuro. Poi un’altra curiosità
Se usate Google Pay e aggiornerà l’applicazione troverete un nuovo nome. Comincerà a chiamarsi Google Wallet, esattamente come Samsung Pay ha trasformato il suo nome in Samsung Wallet e qualche settimana fa per oggi abbiamo terminato grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci ritroviamo domani.
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