HTC ONE M8, il primo impatto

Luca Viscardi25 Marzo 2014
HTC ONE M8, il primo impatto

L’abbiamo aspettato così a lungo che ormai sembra quasi un prodotto stagionato; in realtà il nuovo HTC ONE M8 arriva proprio oggi sul mercato, con un esordio contemporaneo al momento della presentazione, in corso in questi minuti a Londra e New York, affiancato da diversi, tra cui uno a Milano.

In primo luogo il nome: HTC ONE M8 è la scelta definitiva, che non sarà quindi HTC One 2, “all new” htc one o altre versioni bizzarre trapelate nei giorni scorsi; viene presa dunque una decisione che rappresenta la naturale evoluzione del naming del modello 2013.

Cosa cambia in HTC One M8:

  • schermo più grande
  • processore più potente
  • fotocamera migliore
  • batteria più cambiente
  • spessore inferiore dei bordi
  • introduzione del supporto di memoria MICROSD

Il nuovo smartphone di HTC si basa su quattro pilastri: IL DESIGN, IL SOFTWARE, LA FOTOCAMERA e IL SUONO.

DESIGN

Se al primo impatto vi può sembrare simile al precedente, é bene che guardiate da vicino questo oggetto perché in realtà le differenze ci sono e si vedono. La prima é quella della sensazione che si ha impugnandolo, in particolare per il modello definito gun metal grey.

Non fatevi ingannare dall’aspetto molto simile, nel nuovo HTC One i miglioramenti sono sostanziali.

In primo luogo va sottolineato che questo è un prodotto UNIBODY completamente realizzato in alluminio.

HTC ONE M8, il primo impatto

Il lavoro fatto per la verniciatura é molto particolare, con 8 passaggi di una speciale miscela che conferisce un aspetto accattivante ma soprattutto un effetto al tatto molto gradevole, che dà all’alluminio una sensazione incredibilmente calda.

Ovviamente, si nota molto la differenza nelle dimensioni: si passa da 4.7 a 5.0 pollici, un incremento che si avverte anche solo impugnando il telefono, più grande (ovviamente) del predecessore.

Quello che è stato rimpicciolito è la sim, che adesso è una NANO SIM.

HTC ONE M8, il primo impatto

Il lavoro però fatto sui lati dello smartphone ha dato un risultato notevole in termini di riduzione dello spessore ed ergonomia. Pur essendo più grande, il nuovo HTC ONE M8 si impugna meglio e con un grip più forte.

Il design è completato da finiture al limite dell’impeccabile, senza la benchè minima sbavatura.

HTC ONE M8, il primo impatto

Tre colori: GUN METAL GREY, SPACIAL SILVER, AMBER GOLD.

HTC ONE M8, il primo impatto

Dettaglio importante: introduzione dell’espansione di memoria MicroSD.

Il telefono è alimentato da uno snapdragon 801, con 2 gb di memoria RAM.

SOFTWARE

HTC ha fatto uno sforzo importante con l’introduzione della nuova interfaccia 6.0, che rappresenta un’evoluzione “soft” rispetto alla versione 5.5 attualmente in circolazione. C’è sempre blinkfeed che è stato migliorato con la possibilità di ricevere informazioni in base alla propria locazione.

Blinkfeed ha ora anche l’integrazione con Fitbit e mostrerà gli obiettivi raggiunti a seconda delle impostazioni che daremo all’app.

Come per la sense 5.5 sarà possibile scegliere fonti di più nazioni contemporaneamente.

HTC ONE M8, il primo impatto

Dal punto di vista della user interface, i tasti sono stati spostati dalla cornice allo schermo, come si vede nella foto qui sopra. Rispetto all’edizione dello scorso anno, è stato introdotto un terzo tasto, quello del multitasking, allora sostituito dal doppio tocco della home.

La nuova sense ha anche i temi: ce ne saranno quattro preinstallati, ma poi sarà fornita l’SDK agli sviluppatori che potranno realizzarne di nuovi, anche se non è ancora chiaro se gli stessi saranno poi reperibili su play store o direttamente dall’interfaccia del telefono.

Anche i caratteri saranno modificabili, attingendo ai font standard, che sono reperibili sul play store a centinaia. Bellissimo il font “digitale” un po’ retrò che è a bordo del telefono nella dotazione di default.

Le gestures

Le gestures sullo schermo sono forse una delle novità più rilevanti nella funzionalità di questo telefono, con alcune variazioni sul tema rispetto al semplice “knock on” di LG, Nokia e dello Z2 di Sony. Il nuovo htc One m8 si attiva infatti con un doppio tocco dello schermo, mentre con un movimento in orizzontale o verticale si attivano diverse funzioni; da destra verso sinistra si accede alla home, da sinistra verso destra si attiva blinkfeed, dal basso verso l’alto si accede alla ultima app aperta, dall’alto verso il basso si attivano i comandi vocali.

Niente di rivoluzionario, ma molto comodo nell’utilizzo.

Nel nuovo ONE M8 sono state introdotte le funzionalità guidate da swipe sullo schermo

I sensori di movimento

Con HTC One si può rispondere al telefono semplicemente avvicinandolo all’orecchio quando squilla. Non ho verificato altre funzionalità, come rovesciarlo per rifiutare, ma avremo tempo di verificare quando il telefono sarà stabilmente nelle nostre mani per una prova approfondita.

Xtreme Power Saving Mode

HTC One ha una nuova funzionalità di risparmio. La batteria è stata aumentata da 2300 a 2600 mAh, ovviamente con l’ottimizzazione del nuovo predecessore i consumi saranno più contenuti (ma lo schermo è più grande). Se non dovesse bastare per farvi arrivare a sera potrete sempre usare il nuovo Xtreme Power Saving mode che vi permetterà tenere il telefono acceso per 15 ore con il 5%, per 30 ore con il 10% e per 60h con il 20%. Ovviamente, riducendo le funzionalità del telefono al minimo indispensabile.

FOTOCAMERA

HTC ONE M8, il primo impatto

Qui sta la vera differenza tra HTC ONE M8 e il suo predecessore: il nuovo modello ha una seconda fotocamera, che HTC ama definire un sensore di profondità che permette di realizzare effetti 3D e combinando le immagini fornisce un risultato finale molto più accurato del predecessore.

Al momento in cui scrivo, HTC non ha ancora svelato con precisione le caratteristiche del sensore, che dovrebbe però essere di 4 mpx, esattamente come lo scorso anno, ma il software con cui le immagini sono elaborate è stato completamente cambiato.

In primo luogo il fuoco delle immagini sarà fissato in 0.3 secondi; sarà più accurata la temperatura colore della pelle e sarà introdotto un flash a due colori per evitare l’effetto fantasma nelle foto notturne.

Una grande attenzione si è posta nello sviluppo del software per il contenimento del rumore quando c’è poca luce. Dalle poche prove effettuate, il risultato pare davvero notevole. Ma va fatta prova sul campo.

Suggerisco di guardare il video che trovate qui sotto, per riuscire a farsi un’idea di come la fotocamera funzioni e di quali effetti si possano creare. Il primo è quello del refocus dell’immagine che si può fare a posteriori scegliendo qualunque punto dell’immagine per il fuoco.

Potete anche aggiungere effetti “stagionali”, come foglie autunnali, fiocchi di neve e altre amenità (per un totale di 4) che poi potete salvare per trasformare la foto in un video da inserire in un video highlight o una composizione di zoe.

C’è quindi la gestione dell’effetto 3D (guardate il video per capire come funziona) oltre all’editing classico, come la rimozione di oggetti indesiderati dalle immagini.

ZOE diventa social e sarà un’app nel play store

ZOE è parte del comparto imaging con un’innovazione significativa. Zoe diventerà un’applicazione che sarà pubblicata nel play store e che potrà essere usata (non subito, arriverà più avanti) anche da telefoni non HTC con cui sarà possibile comporre video highlights e condividerli con altri utenti (che abbiano o meno un telefono HTC).

Questa è una novità significativa, che rende ZOE una piattaforma social e che allarga ovviamente la base degli utenti che possono sfruttare un’idea stupenda. Trovo che ZOE e i filmati brevi siano una delle vere chicche distintive del mondo HTC.

Voglio provare approfonditamente il telefono per verificare bene i miglioramenti fatti dal telefono in questa direzione.

Degna di nota la fotocamera frontale da 5 mpx, con focale 2.0 e retroilluminazione, un salto in avanti rispetto a quella del modello precedente.

SUONO

Pur avendo abbandonato la partnership con Beats Audio, HTC ha curato molto il suono, che ora è del 25% più forte del modello precedente, pur avendo la zona degli altoparlanti uno spessore inferiore.

HTC ONE M8, il primo impatto

Oltre al volume generalmente più alto si è cercato di curare molto l’aspetto dell’equalizzazione del suono che è stata migliorata non solo nei bassi, ma anche nella definizione di medi e alti.

Anche in questo modello, il lettore musicale sarà in grado di trovare i testi della canzone che si sta ascoltando. Basta uno swipe sul titolo del brano per passare alla modalità di visualizzazione dei testi.

CONSIDERAZIONI FINALI

 Questo prodotto è onestamente bellissimo. Il modello 2013 era da più di un esperto considerato il miglior smartphone dell’anno; qualcuno (come Mistergadget) aveva invece rilevato alcune mancanze, che probabilmente sono state fatali nella battaglia sul mercato. Che non sia andata come il produttore si aspettasse credo sia cosa nota; la domanda da porsi ora è: basteranno le innovazioni tecnologiche introdotte per diventare un prodotto di successo?

Basteranno le novità introdotte a conquistare clienti?

Confermando la stessa fascia di prezzo, ma partendo essenzialmente da una percezione degli utenti uguale a quella di  un anno fa, riuscirà l’azienda taiwanese a fare breccia?

Partiamo dalla certezza di un prodotto competitivo, le altre risposte arriveranno solo dal tempo.


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