Recensione Apple AirPods 3, il test a lungo termine di auricolari bluetooth al top

Luca Viscardi27 Agosto 2022
Apple Airpods 3

La recensione di Apple AirPods 3 “a lungo termine” arriva a quasi un anno di distanza dalla loro uscita, tenendo conto anche di tutto ciò che la concorrenza ha presentato nel frattempo.



Non è stato facile entrare sul mercato per sostituire gli auricolari più venduti in assoluto nella storia, che da soli riescono a generare un fatturato che altre aziende non raggiungono con il loro intero portfolio.

Apple AirPods potrebbero benissimo essere scorporati dal business di Apple e rappresentare un’azienda in dipendente tra le più forti in assoluto al mondo.

In un contesto come questo, dopo i numeri straordinari di Apple AirPods 2, c’era un grandissimo hype relativo alla nuova versione degli auricolari di Apple, che dal nostro punto di vista rispettano pienamente il DNA dell’azienda.

Recensione Apple AirPods 3: la custodia

Perché scegliere Apple AirPods?

Quali sono le ragioni di una successo così devastante, pur avendo questi auricolari un prezzo molto più alto di quasi tutti i concorrenti oggi disponibili? La risposta è semplice: noi la definiamo the Apple Way, il modo in cui Apple fa cose che non rappresentano una novità assoluta, ma che vengono declinate in modo più semplice e accattivante.

Ci sono voluti gli AirPods per creare auricolari che si abbinassero allo smartphone semplicemente aprendo la custodia: oggi succede con la maggior parte dei dispositivi in circolazione, ma fino a qualche tempo fa questa funzione sembrava quasi un miracolo.

C’è la condivisione attraverso tutto l’ecosistema: basta abbinare gli AirPods al proprio iPhone per trovarli a disposizione, come per magia, anche sugli altri dispositivi Apple collegati allo stesso account, senza dover ripetere l’accoppiamento.

Solo Samsung è in grado di fornire un’alternativa valida con le stesse caratteristiche, ora sta cominciando a farlo anche Huawei, gli altri devono ancora lavorarci.

Ma l’elemento base che ha generato lo straordinario successo di Apple e probabilmente legato alla semplicità d’uso: si appoggiano alle orecchie, non creano fastidio, non danno senso di oppressione che alcune persone faticano a sopportare, suonano mediamente bene e soprattutto permettono di essere ascoltati correttamente quando si fanno telefonate.

Recensione Apple AirPods 3: la custodia aperta

Cosa c’è di nuovo in Apple AirPods 3

Ci sono molteplici novità nei nuovi auricolari, a partire dalla loro forma: assomigliano tantissimo agli AirPods Pro senza però il terminale in silicone, un po’ come se al modello più prestigioso di Apple fosse stato eliminato un pezzetto.

Oltre a questa similitudine estetica, c’è anche una somiglianza nelle funzionalità, perché il nuovo modello Apple AirPods 3 sullo stelo, che ora è molto più corto, ha il sensore di forza, ovvero una parte che si può premere per impartire comandi agli auricolari in grado di percepire anche la forza con cui vengono premuti.

Non solo, perché è stata aggiunta sul fronte del suono l’equalizzazione adattiva, che utilizza il microfono rivolto verso l’interno per regolare la qualità dell’audio che viene erogato. C’è un altro dettaglio importante, che riguarda il sensore della pelle, un’evoluzione del classico sensore che permette di accendere spegnere gli auricolari quando gli si indossano o li tolgono.

In passato, il sensore riconosceva solo il momento in cui veniva coperto, per cui spesso gli auricolari si accendevano anche quando venivano tenuti in mano oppure messi semplicemente in tasca.

Il nuovo sensore, invece, riconosce il riflesso della luce che è tipico della pelle e quindi riesce a capire quando gli auricolari sono effettivamente indossati oppure semplicemente messi in tasca o a contatto con una superficie come quella delle mani.

C’è infine il sensore di movimento della testa, che permette di utilizzare l’audio spaziale con gli Apple AirPod 3: quando si ascolta musica che viene distribuita con l’audio spaziale, è possibile sentire uno spostamento del suono in relazione al movimento della testa. Apple Music e Amazon Music supportano questi standard.

Non dimentichiamo anche la batteria, perché ora dura un’ora in più, circa sei ore con ogni singola carica, mentre l’autonomia complessiva degli auricolari arriva a 30 ore, grazie alla carica fornita dalla custodia.

Recensione Apple AirPods 3: un dettaglio dell'auricolare

Qualità audio eccellente

Per raccontare dettagli sulla qualità audio dei nuovi Apple AirPods 3, dobbiamo prima di tutto tenere conto di un particolare: stiamo parlando di auricolari Open Fit, che non dispongono cioè di un terminale in silicone per l’isolamento acustico dall’esterno.

La ragione per cui scegliere questo tipo di auricolari risiede di solito nella semplicità con cui si indossano e si tolgono, senza mai avere quel senso di pressione sulle orecchie che invece è tipico degli auricolari con il terminale in silicone. Bisogna specificare questa appartenenza alla categoria Open Fit, perché la comodità richiede un compromesso, quello di non avere il miglior suono possibile.

I nuovi Apple AirPods 3 sono semplicemente sorprendenti su questo fronte, perché pur appartenendo alla categoria appena descritta riescono ad erogare un suono estremamente corposo, con un’ottima definizione dei bassi e una presenza dei medi e degli alti molto gradevole.

Non c’è la cancellazione automatica del rumore: alcuni produttori offrono questa opzione che invece Apple ha scelto di non incorporare nei nuovi AirPods. Questa decisione causerà sicuramente qualche malumore tra gli utenti, ma serve probabilmente a differenziarli dagli AirPods Pro.

L’esperienza d’ascolto di Apple AirPods 3 è piuttosto singolare perché pur non avendo bassi “punchy”, in grado cioè di generare pressione sonora, le frequenze basse sono comunque molto presenti e molto gradevoli. Potremmo descrivere questa condizione con il fatto che i bassi ci sono, ma non spingono: per un risultato ottimale bisogna porre un po’ di attenzione nel modo in cui si indossano questi auricolari, perché spesso alcune persone tendono a metterli in modo tale che le frequenze audio non vengano trasmesse nel modo migliore. Con un paio di prove alla prima esperienza, il risultato è garantito.

Recensione Apple AirPods 3: la struttura dell'auricolare

Come funziona l’audio spaziale?

Noi amiamo in particolare l’effetto del suono spaziale, ancora una volta una soluzione che può essere sfruttata in particolare con Apple Music, che ora è disponibile anche su Amazon Music.

Questa collocazione spaziale dei suoni e delle voci, che cambia con il movimento della testa, è un’esperienza molto affascinante e bella da provare.

Per trovare contenuti che siano compatibili con l’audio spaziale, basta aprire Apple Music, andare alla sezione di ricerca e scrivere semplicemente audio spaziale: verranno proposti alcuni contenuti che sono stati selezionati tra quelli disponibili con questa tecnologia.

Basta premere play e mentre si ascolta la musica muovere la testa per rendersi conto di quale sia l’effetto che viene offerto. L’esperienza d’uso diventa letteralmente più coinvolgente e alcuni brani in particolare diventano ancora più accattivanti.

Recensione Apple AirPods 3: la custodia

Le prime impressioni su Apple AirPods 3 sono positive

Per chi ama gli auricolari open fit e vuole la semplicità d’uso tipica di Apple, AirPods 3 sono una scelta perfetta.

Non potremmo mai dire che questi sono in assoluto i migliori auricolari disponibili per qualità del suono, ma possiamo senza dubbio sostenere che siano tra i più comodi da utilizzare se si possiede un iPhone.

Un ultimo aspetto che ci teniamo a sottolineare è quello della qualità in conversazione, perché Apple AirPods 3 confermano la tradizione di Apple nella gestione delle chiamate. L’interlocutore sente la voce perfettamente, come se si stesse usando il telefono.

La compatibilità con il caricatore MagSafe

Un’altra particolarità delle nuove Apple AirPods 3 è quella di avere magneti nella custodia, compatibili con il MagSafe, che permettono di posizionare correttamente la custodia sul caricatore.

A proposito di custodia, ora la protezione IPX5 è garantita anche per quella: non solo gli auricolari sono protetti dagli schizzi, ma ora anche il “box” per la ricarica può resistere all’esposizione accidentali a sudore e schizzi d’acqua.

Quanto costano AirPods Pro 3?

Il prezzo di AirPods 3 rimane “stabile”, come nella tradizione di Apple, intorno ai 179 euro. È possibile trovare online alcune promozioni per cui si riescono ad ottenere dei piccoli sconti ma in linea generale questo è il posizionamento scelto da Apple al lancio che viene mantenuto anche a distanza di tempo.

Ci sono sul mercato auricolari Bluetooth con un prezzo più competitivo, che offrono più o meno le stesse funzioni, ma non si possono sfruttare le opzioni tipiche dell’ecosistema Apple e, soprattutto, non c’è l’audio spaziale.

Quali sono i migliori AirPods da comprare oggi?

Probabilmente non serve specificarlo, ma i migliori AirPods da comprare oggi sono sicuramente gli AirPods Pro, che aggiungono terminali in silicone per un miglior isolamento acustico passivo dall’esterno e a questo abbinano anche la cancellazione automatica del rumore.

A distanza di qualche tempo della loro uscita, il prezzo di Apple AirPods Pro è sceso a circa 209 euro, per cui la differenza rispetto agli AirPods 3 è davvero minima.

La scelta tra i due modelli, quindi, non è condizionata tanto dal loro costo quanto dalle proprie preferenze personali in termini di isolamento acustico dall’esterno.

Se ti piacciono gli auricolari che ti lasciano comunque percepire qualche rumore di ciò che capita intorno a te, allora AirPods 3 è il tuo prodotto: se invece usi spesso gli auricolari in contesti rumorosi, hai bisogno dell’isolamento automatico dal rumore, allora l’opzione corretta è AirPods Pro.

Recensione AirPods AirPods 3 “a lungo termine”, le conclusioni

La recensione di Apple AirPods 3 è soprattutto un racconto di facilità d’uso, di semplicità delle opzioni e di evoluzione tecnica di un prodotto estremamente popolare, dedicato a chi cerca qualità senza complicazioni.

Il mercato degli auricolari il wireless offre una vastità di prodotti tale che diventa addirittura difficile riuscire a scegliere il prodotto giusto per le proprie esigenze: tutti i produttori, dopo aver colto l’importanza di questo segmento, hanno cominciato a sviluppare dispositivi estremamente complessi e con caratteristiche tecniche semplicemente straordinarie.

Apple AirPods 3 non può sicuramente competere con i migliori della classe per la qualità del suono, ma solo una piccola porzione di utenti riesce a cogliere davvero le differenze. Per la maggior parte delle persone, che vogliono estrarre gli auricolari dalla tasca per rispondere al telefono, o viaggiare a lungo ascoltando la propria musica o i propri podcast preferiti, passando velocemente dal computer al telefono, utilizzando ogni tanto anche il tablet, Apple AirPods 3 offrono tutto ciò che serve.

Non lo abbiamo specificato, ma siamo ovviamente convinti che Apple AirPods 3 siano il prodotto perfetto per chiunque abbia un iPhone, iPad, oppure un Mac. Si possono ovviamente usare anche con i prodotti Android e con il computer Windows, ma probabilmente non avrebbe molto senso.

Ci sono sul mercato auricolari estremamente più sofisticati e più completi, ma se nella vostra tasca destra c’è un iPhone, in quella sinistra ci dovrebbero sicuramente essere degli auricolari AirPods.

Apple AirPods 3
La terza generazione degli auricolari Apple consolida la tradizione delle prime due versioni e, nel pieno stile di Apple, non insegue la tecnologia fine a se stessa, ma migliora le funzioni che già conoscevamo, con una novità importante: l’audio spaziale, mentre manca la riduzione automatica del rumore
Pro
+ Struttura Open Fit
+ Qualità Audio
+ Suono Spaziale
+ Batteria
+ Abbinamento con prodotti Apple
Contro
– Manca ANC cancellazione automatica del rumore

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