Anche la BBC blocca l’intelligenza artificiale | Podcast

Vittorio Demajo5 Gennaio 2024
Intelligenza artificiale e mano

Trascrizione podcast

Buona giornata. Bentrovati. Martedì 10 ottobre 2023. Ricominciamo dall’intelligenza artificiale. Benvenuti dunque questo è il nostro notiziario quotidiano dedicato al mondo della tecnologia io sono Luca Viscardi oggi ricominciamo dal mondo dell’intelligenza artificiale perché è di ieri la notizia secondo cui la BBC ha seguito il New York Times e ha deciso di bloccare Open e quindi di non permettere lo scraping dei suoi siti da parte dei motori di intelligenza artificiale per alimentare la propria conoscenza. La BBC però fa sapere che sta lavorando con diverse società che lavorano nel campo dell’intelligenza artificiale, che crede nella soluzione dell’intelligenza artificiale, ma anche nella difesa del copyright e nella valorizzazione dello stesso. Quindi sa, vedremo che cosa questo significherà insomma nel breve periodo per OpenAI.

Si torna a parlare invece di sicurezza informatica per il mondo di Sony e in particolare di PlayStation, perché, secondo quanto riportato nei giorni scorsi, una violazione di dati avrebbe coinvolto ben 7000 dipendenti e in alcuni casi persone che non lavorano più per l’azienda proprio della divisione Sony Interactive, tra l’altro. Il problema, insomma, non viene per una falla di sicurezza nei sistemi della stessa Sony, ma di una società esterna i cui servizi venivano utilizzati per il trasferimento di dati. Per ora, appunto, pare che la notizia riguardi solo dipendenti della società.

Per tornare a parlare un po’ di hardware in circolazione, questi sono i giorni in cui Google Pixel la fa davvero da padrone. Arriverà tra pochi giorni in vendita e oggi sono trapelate anche le foto del prossimo modello, ovvero il Google Pixel 8, che però verosimilmente conosceremo solo nel corso del prossimo periodo estivo. Vedremo. Vi aggiorneremo, ovviamente per tempo.

Curiosità, invece, la stessa Google negli ultimi due anni probabilmente ha fatto una campagna pubblicitaria massiccia per cercare di convincere iPhone e Apple in generale ad adottare lo standard dei messaggi chiamato RCS. Ora anche Samsung si è aggiunta a questo tentativo. Questa campagna per tentare di convincere Apple ad abbracciare questo standard. È partito uno spot proprio nei giorni scorsi, in cui si chiede alle bolle verdi e alle bolle blu, cioè i messaggi su iPhone, a vivere insieme.

È stata fatta un’indagine per cercare di capire che opportunità di crescita abbiano AirPods e Apple Watch rispetto ad iPhone. Pensate che solo il 25% di coloro che possiedono un iPhone ha anche un Apple Watch? Il numero invece sale al 37% se si considera chi ha un Apple Watch oppure un AirPods Pro. Però veramente c’è un margine di crescita pazzesco. Vuol dire che oltre il 70% di chi oggi ha un iPhone non ha un orologio al polso.

C’è una notizia, purtroppo non positiva per gli utenti di Netflix, perché la stessa Netflix ha rimosso il piano base in Italia. Ora, se non si vuole la pubblicità, quando si guardano i film su Netflix bisognerà pagare almeno 12,99€ al mese per abbonarsi nel nostro Paese.

Un’ultima notizia che riguarda Android 14 secondo quanto viene riportato, migliorerebbe le prestazioni della batteria anche sui telefoni più vecchi, in particolare su Pixel 7 e Pixel 6. Quindi, insomma, quando arriverà l’aggiornamento? Se avete un telefono Android varrà la pena farlo. Oggi abbiamo terminato. Grazie per averci seguito fino a qui. Se volete ci sentiamo domani.


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