Recensione Wacom One, il creative pen display

Luca Viscardi22 Settembre 2020
Recensione Wacom One, il creative pen display

Mi sono divertito nel preparare la recensione Wacom One, perché ho scoperto uno strumento veramente comodo da usare, ma anche funzioni che non conoscevo sul computer.

Cerco subito di inquadrare di cosa parliamo, perché non è scontato che tutti lo sappiano: Wacom One è una tavoletta grafica, che si può collegare al proprio computer, Mac o Windows, ma anche ad un dispositivo Samsung, piuttosto che Huawei, per attivare la modalità desktop di cui alcuni smartphone sono dotati.

Per ridurre ai minimi termini le opzioni offerte da questo dispositivo, semplifico dicendo che viene aggiunto lo schermo touchscreen e la disponibilità di una penna ai computer che non ce l’hanno.

Recensione Wacom One, il creative pen display

Nel caso invece di computer che siano già dotati di uno schermo touchscreen, viene semplificato l’uso della penna, grazie alla dimensione del display e alla precisione nel rilevarne il tratto.

Wacom è una società che da anni è specializzata in questo tipo di prodotti e tra i tanti oggetti che realizza c’è anche il pennino che Samsung a dot per la sua linea Galaxy Note e per i suoi tablet.

Wacom One è un prodotto che l’azienda considera entry Level, con un prezzo quindi abbordabile e con caratteristiche tecniche che lo rendono particolarmente adatto sia agli insegnanti per la didattica a distanza o per la didattica in aula, sia agli studenti per integrare le funzionalità di un computer con uno strumento più naturale come la penna.

Ciò che è importante sottolineare è che i computer con Windows 10 a bordo offrono già una serie di funzionalità molto interessanti che vengono abilitate quando si utilizza una penna.

Recensione Wacom One, il creative pen display

E non parliamo solo di strumenti per il disegno ma anche per la scrittura a mano che viene tradotta in tempo reale in testo, anche quando si fanno calcoli di matematica, usando funzioni complesse.

Recensione Wacom One

Accanto alle soluzioni che sono native di Windows 10, ci sono poi una serie di applicazioni il cui utilizzo diventa estremamente più facile quando si è dotati di una penna in particolare nel campo della grafica.

Come anticipato, però, la tavoletta si può usare anche sui computer di Apple, previa installazione di alcuni drivers che si scaricano dal sito dell’azienda. Per la recensione Wacom One, ho voluto provare tutte le applicazioni possibili, compresa quella con gli smartphone Android.

Recensione Wacom One, il creative pen display

Nel caso di Apple, non ci sono molti strumenti nativi da sfruttare, ma c’è una serie infinita di applicazioni scaricabili da utilizzare con Wacom one.

Ci sono alcune informazioni utili, ad esempio che la penna non ha bisogno di alimentazione, questo è un dettaglio importante, per evitare di trovarsi nella classica condizione in cui quella volta ogni tanto in cui ti serve il pennino c’è la batteria scarica.

per l’utilizzo con la maggior parte dei computer e anche per interfacciare la tavoletta con uno smartphone è utile disporre di un adattatore che abbia presa USB C e permetta di collegare una USB tradizionale è un cavo HDMI.

Recensione Wacom One

Molti dei computer di ultima generazione non hanno queste porte disponibili, per questa ragione è utile un adattatore esterno.

Prendi l’unica cosa un po’ fastidiosa nell’utilizzo di one one e il cablaggio che deve essere sfruttato, che prevede la connessione di una presa di corrente, ovviamente l’inserimento di un cavo nella tavoletta e di ben due cavi nel computer che viene utilizzato.

Dovessi cercare il pelo nell’uovo, forse preferirei avere un cablaggio più semplice ma mi rendo conto che non sia impresa facile.

Lo schermo è opaco, non offre riflessi, ma a una definizione non elevatissima, questo anche perché il dispositivo è considerato di fascia bassa e quindi alcuni dei dettagli non sono al top delle specifiche.

Questo però non inficia l’utilizzo della tavoletta Wacom One, perché parliamo comunque di un pannello full HD con una diagonale di 13,3″, in grado di riconoscere anche l’inclinazione della penna e quindi di rilevare quel tipo di tratto.

Recensione Wacom One

L’ergonomia del dispositivo è garantita da piedini che sono incorporati nella struttura e che permettono di raggiungere un’inclinazione di 19°. In alternativa si può usare la tavoletta lasciando la parallela al piano d’appoggio quindi con inclinazione zero.

Altro dettaglio da sottolineare è che questa tavoletta è compatibile anche con altre penne, ad esempio quella di Staedtler, che realizza una matita compatibile con gli schermi touchscreen, ma si possono usare anche quelle del Galaxy Note di Samsung o la versione realizzata da Lamy.

Insieme alla tavoletta viene fornito anche un software nativo di Wacom che si chiama bamboo paper, con cui prendere appunti o disegnare.

Sì la domanda che vi attanaglia da qualche minuto è: a cosa serve questo oggetto? O la risposta per voi… Con Wacom One potete disegnare bozzetti, prendere appunti, sottolineare testi, disegnare sulle fotografie, scrivere su documenti che potete successivamente esportare, oppure semplicemente sfruttare la superficie dello schermo come se fosse un foglio di carta per scrivere o disegnare quando il pannello è collegato ad esempio ad una lavagna elettronica.

Recensione Wacom One

Per me questo è un oggetto strepitoso per la didattica a distanza, perché è possibile coniugare l’uso di documenti scritti, preparati prima della lezione, con appunti che vengono aggiunti in tempo reale, anche durante una videochiamata perché le applicazioni più diffuse per le video conferenze sono compatibili con l’uso di penna.

Nel corso di una video chiamata con zoom, giusto per citare un nome, è possibile condividere il proprio schermo e scrivere sul pannello in tempo reale, magari per aggiornare un disegno o sottolineare alcuni dettagli di una presentazione.

È importante sottolineare che quando parliamo di entry Level in questo segmento stiamo comunque riferendoci ad un mercato in cui i dispositivi sono particolarmente costosi, per cui va sottolineato che Wacom one viene venduto al prezzo ufficiale di 410 €, ma si trova in offerta su Amazon a 356 €.

Recensione Wacom One

Per intenderci, il modello Cintiq da 16 pollici costa 600 euro, quello da 22 supera i 1.100 euro.

Stiamo parlando di tecnologia sofisticata, di una soluzione all’avanguardia, di un prodotto che può comunque soddisfare anche esigenze semi-professionali, con la qualità garantita del leader di questo segmento.

Io lo sto trovando un dispositivo utile e ad effetto nel corso delle riunioni online; la possibilità di animare la condivisione di documenti, di attualizzare la discussione abbinando anche delle scritte condivise sul display è un’ opzione interessante.

Recensione Wacom One

Uso Wacom One anche per la raccolta delle idee che possono arrivare nel corso di una riunione, come se si fosse in ufficio in un incontro “in presenza”: in pratica, uso la tavoletta per sostituire la classica lavagna sul treppiede che spesso si sfrutta nelle sale riunioni, quella con i fogli giganteschi su cui prendere appunti.

La lavagna diventa virtuale, ma posso mantenere l’abitudine tradizionale di segnare appunti e magari condividerli in tempo reale.

Questo diventa ancora più utile con Windows 10 che permette di trasformare immediatamente la scrittura in testo.

Recensione Wacom One

Recensione Wacom One, le conclusioni

Questa tavoletta rappresenta una soluzione molto comoda per studenti, docenti, ma anche per giovani artisti che vogliono sfruttare la tecnologia con un budget contenuto.

Probabilmente, i super professionisti abituati ai prodotti più sofisticati della stessa marca, non troverebbero piena soddisfazione nell’utilizzare questo dispositivo, ma non è per loro che è stato costruito. Ecco perché la recensione Wacom one può sintetizzarsi in un voto positivo.

Se avete trovato in Wacom One l’oggetto che stavate cercando, lo potete acquistare al prezzo ufficiale di 410 euro, ma su Amazon è in offerta a 356 € e si trova cliccando qui.


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