Recensione Galaxy Buds Pro, adesso ci siamo!
Dopo diversi tentativi, non tutti eccellenti, grazie alla recensione Galaxy Buds Pro, possiamo dire che Samsung ha finalmente realizzato auricolari bluetooth di altissimo livello.
Questa volta non ci sono dubbi, questi auricolari sono eccellenti e diventano ancora più comodi se usati con un dispositivo Samsung, perché il passaggio da un prodotto all’altro diventa più semplice ed immediato, così come istantaneo è l’abbinamento con lo smartphone.
Cosa non ci piaceva
Nei modelli passati, Galaxy Buds, Buds+, Buds Live, l’elemento comune che non c’era mai piaciuto era quello della qualità in conversazione, quando si usavano gli auricolari con il telefono, ma soprattutto la scarsa definizione musicale con l’ascolto di musica.
Questo è un contesto piuttosto delicato, perché le valutazioni passano da 1000 dettagli, a partire dall’aderenza degli auricolari al padiglione dell’orecchio, che purtroppo non è sempre garantita anche utilizzando le diverse misure dei terminali in silicone.
In particolare con Galaxy Buds+ non riuscivo a far aderire correttamente gli auricolari all’orecchio e per questo avevo uno scarso isolamento dall’esterno: una delle conseguenze più immediate era anche la scarsa definizione dei bassi.
Cosa è cambiato
I nuovi auricolari Galaxy Buds Pro introducono svariate novità, a partire da una nuova architettura audio, con Tweeter e Woofer separati, che garantiscono una definizione del suono di un altro livello rispetto al passato, in cui il primo dettaglio che spicca è quello della profondità e della definizione dei bassi.
La cancellazione del rumore ora è particolarmente intelligente perché non solo si può scegliere il livello di soppressione che viene applicato agli auricolari, ma è possibile anche attivare automaticamente l’ascolto dell’ambiente semplicemente parlando.
Traduco: potete scegliere di attivare la cancellazione del rumore attiva, isolandomi da ciò che sta intorno a voi, in particolare i rumori dei trasporti pubblici, piuttosto che quelli della strada.
Basterà cominciare a parlare per ridurre automaticamente la soppressione, attivare la modalità ambiente e ascoltare ciò che accade intorno a noi.
Non solo, perché l’intelligenza di questi auricolari è tale da comprendere da quale direzione arriva il suono di chi ci parla e quindi di concentrare la focalizzazione dei microfoni verso la voce.
il suono ambientale può essere particolarmente comodo perché permette di ascoltare ciò che accade intorno a noi senza la necessità di togliere gli auricolari.
La struttura
Questi auricolari sono costruiti in modo da esaltare la riproduzione dell’audio e rendere la qualità delle conversazioni la più elevata possibile.
Quello che appare immediatamente visibile è una piccola presa d’aria frontale, che serve per migliorare la spazialità dell’audio, mentre all’interno come detto ci sono una woofer da 11 mm e un tweeter da 6.5 mm.
Questa architettura è stata realizzata da AKG, che da tempo ormai fa parte del gruppo Samsung.
Per la trasmissione della voce ci sono tre microfoni uno interno e due invece strutturati in modo tale da captare nel miglior modo possibile la voce di chi parla, con un buon risultato.
È stata aggiunta quella che viene chiamata “unità di captazione della voce”, il cui obiettivo è quello di rendere pulitissima la conversazione, grazie anche ad una rete che riduce il rumore del vento durante le chiamate.
Come sempre, la teoria deve poi essere sperimentata nella pratica e il risultato delle conversazioni e di buona qualità anche se la voce risulta leggermente ovattata, possiamo di sicuro considerare questi auricolari tra i migliori sul mercato ma se dobbiamo individuare un margine di miglioramento lo mettiamo nella limpidezza della voce in chiamata.
Quando posizionati nell’orecchio restano ben saldi nella loro posizione anche quando ci si muove o si fa sport, noi li abbiamo usati per una camminata a passo veloce, senza fatica.
Vale la pena sottolineare che c’è una certificazione IPX7, che garantisce protezione da schizzi d’acqua e sudore, rendendo sicuro l’uso anche quando si fa sport.
La qualità audio
Vorremmo scrivere “finalmente”, perché dopo qualche tentativo di discreta qualità ma non all’altezza del marchio Samsung, Galaxy Buds pro portano l’azienda nell’Olimpo degli auricolari Bluetooth grazie all’audio a 360°, ma anche alle sofisticate tecnologie Dolby che sono applicate.
Ci sono Dolby Head Tracking e Dolby Atmos, vi posso assicurare che l’ascolto di musica, in qualunque condizione è davvero un piacere.
Ora c’è anche la possibilità di regolare l’equalizzazione, ma vi dovete fidare delle scelte degli ingegneri di Samsung: ci sono alcuni preset tra cui scegliere ma non avete la regolazione poersonalizzata.. Poco male, perché il risultato è comunque più che valido!
Come si usano Galaxy Buds Pro
I nuovi auricolari di Samsung si controllano attraverso il software Galaxy Wearable, oppure semplicemente con la pressione della parte esterna dei padiglioni che può essere personalizzata. Per evitare problemi è possibile anche bloccare i tocchi in modo tale che quando si inseriscono o tolgono gli auricolari non si attivi o disattivi la musica in avvertitamente.
Può essere personalizzata la pressione prolungata, nel nostro caso abbiamo scelto di utilizzarla per cambiare la modalità di soppressione del rumore e attivare la modalità ambiente.
Quando squilla il telefono basta un leggero tocco per rispondere alle chiamate, così come il semplice tocco attiva o disattiva la riproduzione musicale.
Esiste anche una funzione sperimentale che serve per ridurre al minimo la latenza quando si usano gli auricolari per giocare.
Il software
Il software di questi auricolari è veramente molto sofisticato, oltreché particolarmente flessibile, visto che è capace di passare da un dispositivo all’altro del mondo Samsung in modo trasparente, senza che l’utente debba fare nulla.
Se si sta guardando un film su un tablet, per fare un esempio, quando squilla il telefono gli auricolari passano automaticamente alla telefonata, per poi tornare al tablet quando si chiude la conversazione.
Volendo, si può utilizzare la voce anche per attivare l’assistente vocale di Samsung, Bixby, con cui però non abbiamo un feeling particolare: si possono gestire molte attività dello smartphone con la voce, ma la qualità complessiva di questo assistente richiede ancora molti interventi.
Ultimo dettaglio da sottolineare del software di questi auricolari è la compatibilità con Smarthings Find, che agevola il ritrovamento in caso di smarrimento, usando la Ultra Wide Band.
La batteria
Rispetto ai modelli del passato che avevano autonomia è veramente impressionante, si pensi che il Galaxy Buds plus arrivavano a 11 ore con ogni singola carica, l’autonomia dei nuovi auricolari Pro è leggermente più contenuta per singola carica, perché si arriva a cinque ore con la riduzione del rumore attiva a cui si aggiungono le 13 ore della custodia, per un totale di 18 ore quindi un’intera giornata di ascolto senza bisogno di ricaricare.
Se invece si decide di utilizzare questo tipo di auricolari senza riduzione del rumore allora si arriva addirittura a 28 ore complessive, solo otto ore di singola carica degli auricolari +20 dentro la custodia, quindi un’autonomia davvero infinita.
Questi auricolari si ricaricano attraverso la presa USB C oppure in modalità wireless. Quando si utilizzano gli smartphone di Samsung è possibile sfruttare la ricarica wireless del telefono per estendere l’autonomia. Se collegati al cavo, questi auricolari danno un’ora di ascolto con cinque minuti di carica.
Recensione Galaxy Buds Pro: disponibilità, prezzo e conclusioni
I nuovi Galaxy Buds Pro sono già disponibili sul mercato a 229 euro, sono venduti in diversi colori e si trovano facilmente in tutti i negozi di tecnologia, oppure on line cliccando qui.
La recensione Galaxy Buds Pro ci è piaciuta, perché ci ha dato grandi soddisfazioni, per la qualità audio di cui abbiamo goduto. Tra tutti gli auricolari provati in questi mesi, quelli di Samsung sono tra i migliori in assoluto.