Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

Luca Viscardi21 Marzo 2017
nest vs netatmo

Sto provando ormai da diverse settimane il nuovo Nest Termostato Intelligente, dopo che per un anno e mezzo ho gestito il riscaldamento dentro casa con il Termostato Netatmo.

Dopo un periodo di prova abbastanza significativo, cerco di rispondere alla domanda che tantissimi di voi mi hanno fatto: quale è meglio? La risposta, come spesso accade, non è semplice, ma in linea di massima vi anticipo già che trovo la soluzione di Netatmo più semplice da installare, più completa nel software e anche più funzionale per alcune delle opzioni  per cui un termostato viene installato.

Se a questo aggiungiamo che il prezzo è praticamente la metà, allora credo sia facile comprendere quale delle due soluzioni sia più funzionale, anche se devo ammettere che il Termostato Nest è un oggetto stupendo da vedere e offre un’interfaccia utente così semplice da essere adatto a tutti.

Ma vediamo le varie differenze passo passo.

ESTETICA

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

E’ sempre un giudizio personale, ma trovo che il Nest vinca in questo segmento 10 a 0. Diciamo che Philippe Starck ha disegnato oggetti di gran lunga più belli del termostato di Netatmo, che ha nell’aspetto il suo punto debole. Ma quello che per me è un handicap, cioè il design minimale un po’ squadrato, quasi elementare, per altri potrebbe essere un pregio assoluto. Prendete questa valutazione con beneficio di inventario perché del tutto soggettiva.

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

Mi piace moltissimo il display di Nest, così come il suo aspetto molto semplice ma allo stesso tempo gradevole. E poi l’interazione attraverso rotazione e pressione è gradevolissima.

INSTALLAZIONE

C’è un differenza fondamentale tra i due oggetti: l’installazione di Netatmo è alla portata di tutti, quella di Nest necessità quasi sicuramente di un tecnico per la stragrande maggioranza dei consumatori.

Però una volta fatta quella di Nest vi offre una soluzione definitiva, con alimentazione elettrica, mentre Netatmo vi costringerà a ricordarvi delle pile per il termostato che vanno cambiate una volta all’anno.

In più, il vostro Netatmo vi costringerà ad avere in una presa della casa una specie di corpo estraneo, il relè che in realtà è la parte pensante del sistema.

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

Se vi capita come è successo a me che la collaboratrice domestica stacchi il relè dalla presa e si dimentichi di rimetterlo al suo posto, il vostro riscaldamento smetterà di funzionare correttamente.

SOFTWARE DI GESTIONE

Per questo aspetto Netatmo è migliore e più completo, ma credo sia solo una questione di tempo e di stimoli degli utenti perché venga colmato il gap da parte di Nest.

Entrambi lavorano con IFTTT.com, se non sapete cosa sia non ne potete forse capire il valore, ma è una sorta di piattaforma di collegamento tra oggetti intelligenti ed è una compatibilità preziosa. Netatmo funziona con “Casa” di Apple, mentre Nest no. Questa è una prima differenza importante.

Quando cambiate la temperatura manualmente in Netatmo, potete scegliere per quanto tempo vale la modifica, una, due ore, anche 435 se volete, dopo il tempo che avete configurato, torna a valere la pianificazione standard.

Con Nest, invece, quando modificate la temperatura manualmente, non cambierà fino a che non interverrà un comando della programmazione automatica.

Esempio: tornata a casa a pranzo, cosa che di solito non fate. Se decidete di alzare il riscaldamento e poi non modificate di nuovo, lascerete tutto acceso per l’intero pomeriggio anche quando non ci siete, mentre con Netatmo rimarrà acceso un’ora e poi tornerà a spegnersi.

Altra cosa, forse ancora più importante: se andate via il weekend e decidete di spegnere il riscaldamento, con Netatmo potete dire al termostato fino a che ora si deve spegnere, con Nest vi dovete ricordare di riaccenderlo, bella scocciatura.

Queste due mancanze di Nest mi fanno preferire di gran lunga Netatmo, perché una delle funzionalità migliori del prodotto di Google, il riconoscimento automatico della vostra presenza a casa, rischia in realtà di diventare un boomerang.

Si basa sulla presenza del vostro telefono a casa e spegne il termostato quando non ci siete. Peccato però che sovrasti la programmazione del vostro termostato: a me è capitato un sabato di stare via per tutta la giornata e di tornare a casa con temperature gelida, anche se il termostato era programmato per accendersi alle 19 della sera ad un determinato livello.

Può essere che sbagli io qualche cosa, ma non mi sembra la soluzione migliore. Potrebbe essere utile per accendere il riscaldamento se torno a casa prima, ma spegnerlo se me ne vado sovrastando la programmazione non è il top, soprattutto per quei tipi di riscaldamento per cui ci vuole del tempo perché la temperatura dentro casa cambi.

Ha probabilmente un senso con soluzioni come i termoconvettori che riscaldano l’ambiente molto velocemente e altrettanto velocemente lo raffreddano quando sono spenti.

APPLICAZIONE GESTIONE

In questo aspetto i due prodotti si equivalgono, forse con una leggera preferenza per Nest, perché la programmazione settimanale è un gioco da ragazzi, ma è davvero una vittoria al fotofinish.

Nest vs Netatmo: quale il termostato connesso migliore?

CONSIDERAZIONI FINALI

Non so come si possa vivere senza un termostato connesso, ma so che ci sono esseri umani che riescono in questa impresa impossibile. Non riesco ad immaginare come possano sopravvivere ma vorrò credere che ci riescano.

Non vorrei che foste tra coloro che sono costretti a quel tipo di esistenza primitiva, per cui vi invito caldamente (!!!) a passare al lato connesso della forza.

La prima scelta, forse, per chi non ha mai avuto nulla di questo tipo può essere un NetAtmo, ma solo perché costa meno, è più semplice e vi farà acquisire dimestichezza con l’oggetto.

Se poi vi entusiasma il mondo, potreste fare  il grande salto verso il Nest, fingendo di essere diventati improvvisamente generosi e regalando Netatmo a vostra suocera.

Attenzione: non sto classificando Netatmo come prodotto di categoria inferiore, né vi sto consigliando il prodotto solo ed esclusivamente perché costa meno, ma semplicemente tracciando il percorso del malato di tecnologia che non trova pace  e un prodotto prima o poi lo cambia anche solo per sfizio!

La mia valutazione complessiva vede Netatmo in vantaggio, perché nella cosa che conta di più, il funzionamento quotidiano, é più completo e risponde meglio alle mie normali abitudini.

Nest deve affinare alcuni aspetti della programmazione, per diventare un prodotto davvero completo. Al momento è ad un buon livello, ma manca ancora qualcosa per diventare ottimo. Poiché quello che serve cambiare sta nel software, le modifiche potrebbero arrivare presto.

Chi di voi è già connesso?


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