Microsoft Surface 4, lavorare in mobilità senza limiti
C’è una cosa che diventa facile per chi acquista Microsoft Surface 4, lavorare in mobilità senza limiti: in queste settimane in cui ho avuto a disposizione il potente strumento con Windows 10 a bordo, la cosa più facile da dedurre è proprio quella.
Non sono un grande esperto di computer, qualcuno dice che non lo sia nemmeno di cellulari, questo mi pone nella condizione di prendere in mano uno strumento e di usarlo, libero dal condizionamento dato dalle schede tecniche.
Di fatto, il Microsoft Surface 4 è un oggetto molto potente e a differenza degli altri strumenti simili (Huawei Matebook e Galaxy Tab Pro S) ha anche una porta USB che rende il suo utilizzo più semplice e soprattutto universalmente adatto a qualunque periferica voi abbiate in casa.
Non vi nascondo che da settimane sto lottando per collegare il mio Galaxy S7 Edge al Tab Pro S e non ci sono ancora riuscito: perché non hanno messo una bella presa USB?
Ma torniamo al Microsoft Surface 4: ho già espresso più volte la mia ritrosia nell’uso di Windows 10. Per le mie personali esigenze, non è semplicemente adatto a ciò che faccio con un computer, perché manca di alcuni strumenti nativi che mi offre Mac. Ma di questo abbiamo già parlato, non l’ho scritto per riaprire vecchia diatriba, ma solo per sottolineare che pur non essendo un adepto di Windows, ho trovato l’uso di Surface 4 piacevole e funzionale, soprattutto perché ha uno spessore inferiore e una dimensione dello schermo superiore, con la stessa superficie frontale.
L’unica cosa che non mi ha impressionato è la batteria, ma sappiamo che i fattori che intervengono in questi casi sono tantissimi.
Mi lascia un po’ perplesso anche la scelta di vendere la tastiera (che secondo è strumento irrinunciabile con questo tipo di apparati) separatamente; sarebbe probabilmente più efficace una vendita abbinata, con un prezzo leggermente inferiore attribuito alla tastiera avendo la certezza di “rifilarla” a tutti.
Un altro dettaglio che per me è risultato importante nell’uso di tutti i giorni è la soluzione dello “stand” regolabile, incorporato nella struttura del Surface. Questo è un vantaggio nell’uso quotidiano rispetto agli altri tablet di questa categoria che invece hanno posizione fisse e un’inclinazione del display che di fatto non è regolabile.
Anche il Surface 4 rimane invece difficile da usare appoggiato sulle gambe, come capita spesso di fare quando si è in viaggio o si lavora in movimento: per questo rimane preferibile un notebook tradizionale.
Ci sono diversi modelli di Surface 4, quello base viene proposto con un processore M3, un po’ poco rispetto ai soldi richiesti per l’acquisto.
Vi ricordo che il prezzo ufficiale per il modello con 4 gb di ram e un intel M3, con un disco fisso da 128 gb è di 949 euro, ma a questa cifra va aggiunta la tastiera venduta a parte.
Se avete letto qualche recensione di Surface 4 fatta quando questo prodotto ha raggiunto il mercato, potreste essere sorpresi dalle mie parole di soddisfazione; le prime valutazioni furono oltremodo negative perché questo oggetto era afflitto da diversi problemi, tra cui errori nella connettività bluetooth, surriscaldamenti del processore e in alcuni casi anche la cosiddetta “morte blu”, cioè la comparsa della famigerata schermata blu di windows da cui non si riusciva più ad attivare il proprio Surface.
Sono state pubblicate molte patch e il prodotto è migliorato drasticamente, adesso con il Windows Anniversary Update pare funzionare bene e non riscontro particolari problemi.
Non sono un grafico, ma la sensibilità della Microsoft Pen mi pare notevole, così, come ottima a la reattività del display. A proposito di schermo: una risoluzione elevatissima, con una densità di 267 pixel per pollice sul pannello da 13 pollici, più del doppio rispetto a MacBook Air.
In più, lo schermo è luminosissimo, bellissimo anche per il consumo di materiale multimediale, anche se la ratio 3:2 impone le barre nero sopra e sotto i video a 16:9.
Dicevamo prima della tastiera: l’illuminazione dei tasti è bellissima, con un colore blu che ormai è un marchio di fabbrica per Windows; i tasti sono ben spaziati e la corsa è ottima. Non è al livello di MacBook Air, ma ci andiamo vicini.
Non va dimenticato che la nuova cover/tastiera è più sottile e anche un po’ più rigida, mentre un dettaglio importante riguarda la rumorosità, che è pari a zero e per me è dettaglio importante, dato che spesso scrivo nel silenzio della notte.
Non solo: il touchpad adesso è in vetro e accanto c’è anche un sensore di impronte digitale per l’accesso al Surface 4 senza bisogno di digitare password.
Non ci sono dubbi: il Surface 4 è un passo avanti rispetto al modello precedente e ad oggi è il miglior 2 in 1 in circolazione. Resta da capire se questo sia sufficiente per farne un successo commerciale oppure no.