Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Luca Viscardi3 Aprile 2018
recensione Huawei P20 Pro

Dopo una settimana di uso intenso, ecco la mia recensione Huawei P20 Pro: sono semplicemente  impressionato dai progressi del nuovo smartphone lanciato a Parigi, perché il salto in avanti rispetto al P9 Plus è stato impressionante. Torno su un tema già affrontato: per apprezzare i nuovi Huawei P20 e P20 Pro dovete fare la pace con il design, che richiama “pericolosamente” il recente iPhone X.

Se riuscite a superare questa pregiudiziale, allora potete valutare correttamente uno smartphone che oserei definire mostruoso per prestazioni e potenza. Se in passato nel novero dei “telefoni dell’anno” i modelli della serie P di Huawei erano sempre valutati come i vassalli dei migliori, quest’anno la scala dei valori cambia drasticamente e mette il P20 Pro se non al primo posto in assoluto in una delle posizioni più prestigiose di un’ipotetica classifica.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Recensione Huawei P20 Pro: una potenza mostruosa in un corpo elegante.

Ho letto un sacco di commenti e mi sono trangugiato centinaia di tweet sui nuovi P20 e P20 Pro e “mi sono fatto persuaso” che questo sia uno di quegli oggetti che dovete impugnare ed usare per qualche giorno per poter valutare correttamente.

In primo luogo, è splendido il display praticamente senza cornici, pur non essendo curvo, così come gradevole è la scelta di aver messo il sensore delle impronte digitali sul fronte. Io sono un appassionato sostenitore del sensore piazzato sul retro, ma Huawei ha dato prova che si può piazzare anche davanti pur con cornici piccolissime.

Devo tra l’altro dire che uso pochissimo il sensore di impronte, perché lo sblocco con il viso, pur se non velocissimo, è comunque molto attendibile e facilmente fruibile.

Non credo sia consigliabile usare questo smartphone “nudo” il vetro davanti e dietro, ma soprattutto la fotocamera sporgente sul retro consigliano di usare una protezione, per evitare di versare lacrime amare in caso di caduta. Eviterei le cover ufficiali di Huawei perché sono in silicone “morbido” e attirano la polvere come calamite. Ho preso la versione nera e sto cambiandola con una soluzione trasparente in TPU di altra marca che nobiliti le forme del telefono.

Tutta la grazia delle forme si incrocia con la potenza del motore, perché il processore Kirin 970 è forse il migliore in commercio per la combinazione tra contenimento dei consumi e prestazioni da competizione.

Il nuovo Huawei P20 Pro è velocissimo, reattivo, sembra un’auto sportiva messa dentro il corpo di una berlina.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Recensione Huawei P20 Pro: la fotocamera ridefinisce il mercato

Le foto di Huawei P20 Pro (non ho provato la versione “normale”) sono eccellenti. Come ho già scritto qualche giorno fa, non sono un fan della versione “notturna”, che tende a saturare molto e sovraesporre i soggetti, ma per il resto gli scatti sono davvero notevoli.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Guardate la luminosità della foto qui sopra, è pazzesca per il contesto in cui è scattata.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

In questo scatto potete dare un occhio all’effetto macro. Cliccando sulle immagini, accedete al file. Qui sotto potete invece vedere l’effetto bokeh sui selfie.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Selfie con fotocamera da 24 mpx

Ecco anche uno scatto “panoramico” in condizioni impossibili, perché sembrava un film in bianco e nero, in una giornata grigia e piovosa.

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Milano, City Life – shot with Huawei P20 Pro

Se la fotocamera per voi è importante, questo è il telefono che fa per voi. Vi mostro un dettaglio già riportato anche sulla recensione di Sony Xperia XZ2. Guardate che luminosità cattura la videocamera nel fare riprese in super slow motion.

 

Questa è la stessa scena ripresa con Sony Xperia XZ2.

 

Serve che io vi dica nulla?

Recensione Huawei P20 Pro: la batteria non finisce mai

Non entro nei dettagli di audio, ricezione, wifi e tutto quello che caratterizza questo nuovo Huawei P20 Pro, che ha anche una qualità audio in conversazione semplicemente eccellente, ma mi soffermo per un attimo sulla batteria. Come si può costruire un telefono così performante in uno spessore da 7 mm?!?

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Sembra non finire mai, un vero piacere abusare del telefono e vedere quell’indicatore che non scende. Un piccolo miracolo di ottimizzazione, che dimostra ancora una volta come controllare tutta la catena dell’hardware sia un vantaggio non indifferente, che solo le aziende più grandi possono garantire.

Quello su cui non cambio idea è l’interfaccia utente, la EMUI,  che come molti di voi sanno a me proprio non piace. E’ migliorata molto rispetto al passato, ma non rende giustizia ai top di gamma Huawei.

Recensione Huawei P20 Pro: le mie conclusioni

Recensione Huawei P20 Pro: sono impressionato

Il nuovo Huawei P20 Pro è un prodotto che oggi ambisce a diventare un punto di riferimento del mercato e secondo me ci riesce a pieno titolo, pur con la pecca del design che non è un trionfo di originalità.

Usare questo telefono è semplicemente un piacere: veloce, reattivo, preciso, fotocamera stupenda e ricezione ottima in tutti i contesti. Cosa vorreste di più da uno smartphone? Non mi fate per piacere paragoni con OnePlus 5T, perché pur se valido, la fotocamera  rimane lontana anni luce da quella del P20 e ve lo dice chi OnePlus lo usa tutti i giorni.

Per un altro telefono così completo e così potente (in campo android) avete due sole alternative: Pixel 2 XL oppure Galaxy S9, gli altri sono palliativi. Il punto è che questo livello di qualità ha un posizionamento elevatissimo a livello economico.

Recensione Huawei P20 Pro: i prezzi scendono leggermente

Se vi piace il nuovo Huawei P20 Pro, ma il prezzo è per voi proibitivo, c’è una piccola nota positiva: on line i prezzi cominciano a scendere un po’ e trovate tutti i colori al prezzo di 815 euro. Se vi può interessare, cliccate QUI!


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