Le mie prime ore con Huawei Mate 10 Pro

Luca Viscardi17 Ottobre 2017
Le mie prime ore con Huawei Mate 10 Pro


Le mie prime ore con Huawei Mate 10 Pro sono un mix di sensazioni, perché non sempre la potenza è sufficiente per far diventare uno smartphone un best seller.

Sia chiaro: questo è uno smartphone eccezionale, ma per qualche recondita ragione rimane nel ruolo di inseguitore rispetto ai primissime della classe, anche se la sola scheda tecnica è al top.

Le mie prime ore con Huawei Mate 10 Pro

Huawei Mate 10 Pro: il confronto con un altro pro

In questo momento il nuovo flaghsip di Huawei giace sulla scrivania,  accanto al Samsung Galaxy Note 8, che ieri è comparso in molte comparazioni fatte dal palco da Richard Yu, il capo della divisione mobile del colosso cinese.

Non so se sia un’abitudine cinese, ma ogni volta che Huawei lancia un prodotto durante le presentazioni ci sono momenti in cui vengono fatte comparazioni dirette con altri prodotto sul mercato:  ho sempre pensato che in qualche modo sia come riconoscere la forza degli avversari,  però di fatto questa mattina mi sono tornate in mente tutte quelle comparazioni e ho cercato di confrontarle con le mie percezioni.

Per la mia esperienza, Galaxy Note 8 mi trasmette una sensazione di “modernità” più spiccata: per il design che per me è più innovativo e per l’interfaccia, che a mio avviso rimane un’area di miglioramento importantissima per Huawei. Fatico sempre a trovare una spiegazione razionale alle mie sensazioni, ma di fatto trovo da sempre la soluzione “EMUI” un punto a sfavore dei terminali di Huawei, che sono eccezionali per costruzione e per prestazioni, ma il cui impatto grafico deve (secondo me) migliorare ancora e molto.

Huawei Mate 10 Pro: la fotocamera è spettacolare

Andando oltre le mie percezioni estetiche che probabilmente sono diverse da quelle di molti di voi gentili lettori, bisogna dire che questo Huawei Mate 10 Pro è proprio uno spettacolo.

La fotocmaera è semplicemente incredibile. L’intelligenza artificiale contribuisce e riconoscere il contesto in cui si scatta una foto e adatta di conseguenza i parametri necessari perché lo scatto sia al top. Vi allego alcuni esempi.

Le mie prime ore con Huawei Mate 10 Pro

Quando si accende le fotocamera, viene riconosciuto automaticamente il contesto e viene adeguato lo scatto perché sia sempre al top.

La gestione dei contrasti in questa immagine è semplicemente superlativa, cercherò di dare fondo all’uso del nuovo Mate nei prossimi giorni per riscontrare come si comporti “nella vita reale”.

Non ho ancora una percezione chiara di cosa succeda invece con la batteria, anche se queste prime ore mi dicono che la capacità da 4.000 Mah servirà per arrivare a fine giornata, ma non credo di potermi aspettare molto di più.

Ho attivato l’Always On Display (a proposito, lo si trova nell’area dedicata al blocco schermo) e non so se questo incida molto. Terrò d’occhio gli assorbimenti di energia nelle prossime ore. In un’ora a 25 minuti, in questo momento ha assorbito il 7%, non mi sembra pochissimo dato che non ho nemmeno acceso il display, ma attendiamo di assestare la carica prima di valutare.

Huawei Mate 10 Pro arriva a novembre, prezzo 849 euro

Avete qualche settimana per valutare il vostro nuovo acquisto che arriverà nei negozi nel prossimo mese di novembre, al prezzo ormai più che noto di 849 euro.  Se avete curiosità di qualunque tipo sullo smartphone, non esitate a chiedere, sarà un piacere rispondervi.


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