Oppo R9s è lo smartphone Android più venduto al mondo

Luca Viscardi11 Maggio 2017
Oppo R9s è lo smartphone Android più venduto al mondo

Dopo tante chiacchiere, ecco i numeri, l’unica cosa che conta per capire chi riesce a fare breccia nel mercato e chi no, andando oltre i fanatismi, le fazioni e anche la tentazione di interpretare i dati a proprio favore.

Strategy Analytics ci fa sapere in queste ore quali sono gli smartphone più venduti nei primi tre mesi dell’anno, da gennaio a marzo, con risultati che per alcuni versi sono sorprendenti.

A fare la parte del leone sono iPhone 7 e iPhone 7 Plus, primo e secondo nella speciale classifica, ma quando si passa al mondo Android arriva la vera sorpresa, cioè la terza posizione assoluta, occupata da Oppo R9s, che ha venduto 8.9 milioni di pezzi ed è il telefono più venduto tra quelli con il sistema operativo di Google.

La cifra che ha accumulato è la metà esatta, o quasi, di quanto totalizza il  secondo classificato, iPhone 7 Plus, che vende 17.4 milioni di pezzi, ma è comunque molto importante: ancora un volta sottolineo che Oppo non è venduta nei negozi europei, da noi fino a qualche giorno fa si offriva solo on line e da qualche giorno è stato chiuso anche il negozio web dedicato al vecchio continente.

Cosa sarà di Oppo da noi è difficile dirlo, ma intanto si gode il grandissimo successo nel mercato asiatico che ha portato a maturare questi numeri.

Oppo R9s è lo smartphone Android più venduto al mondo

Date un occhio agli altri numeri: Samsung ha una penetrazione importante a livello globale, ma riesce a piazzare in classifica solo i modelli J3 e J5, cioè i Low Cost, la cui marginalità è ovviamente bassissima.

Un altro dato impressionante è la presenza sul mercato in termini di share. I due modelli di iPhone, da soli, fanno il 10% del mercato, mentre il terzo classificato ha un quarto delle quote di Apple. Gli altri telefoni, quando va bene, vendono meno di un sesto di iPhone 7 e iPhone 7 Plus.

Il dato che vedete qui sopra, tra l’altra, sconfessa anche chi insiste dicendo che le quote di Apple sono fatte soprattutto con i prodotti di catalogo delle annate precedenti, mi sembra evidente che non sia così.


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