Ho un Asus Zenfone 3 Deluxe in prova ormai da tre o quattro giorni e a questo punto posso formulare una valutazione abbastanza compiuta e molto positiva di questo potentissimo e attesissimo smartphone.
In Italia arriva la versione con Snapdragon 820, mentre in altre nazioni sarà distribuito con un più recente Snapdragon 821, non ci sarà invece differenza per il motore grafico, Adreno 530.
A completare la dotazione non solo i 6 gb di ram, ma anche i 64 gb di memoria, con lo standard UFS 2.0, per un accesso ai dati sempre più veloce.
Il display ha una diagonale da 5.7 pollici, con una definizione FullHD, che forse avrebbe potuto essere più elevata, su un prodotto che si propone come super top di gamma, ma va detto che anche con 1920×1080 pixel le immagini sono super definite e nitide, con contrasti molto netti.
Va sottolineato che Asus per lo Zenfone 3 Deluxe ha scelto un pannello Super Amoled, con luminosità davvero al top.
Lo schermo è protetto da un gorilla glass 4, ha un filtro per la luce blu attivabile all’occorrenza e un trattamento oleofobico che ne garantiscono sempre una qualità delle immagini al massimo livello.
Le cornici sui lati sono molto ridotte, così come quelle superiori; solo Huawei ha saputo fare di meglio, perché il Mate 9 con un display da 5.9 pollici ha una dimensione complessiva praticamente identica, ma bisogna riconoscere che lo Zenfone 3 Deluxe si impugna bene e in modo sicuro.
I profili sono abbastanza spigolosi e l’impugnatura risulta ben salda anche per chi, come me, non ha una mano gigantesca.
Un plauso va fatto per la scelta dei sensori della fotocamera: quella posteriore da 23 mpx è costruita con un sensore Sony IMX 318. Gira anche video in 4k di ottima qualità, si comporta bene anche con poca luce.
Per avere qualche dettaglio in più sulla fotocamera, c’è da dire che il sensore è da 16 mpx e combina la stabilizzazione ottica con quella digitale, promettendo foto al top in ogni occasione.
Ho messo qui sotto uno scatto con pochissima luce, fatto senza flash, per darvi un’idea di come sono gli scatti di Asus Zenfone 3 Deluxe. Nei prossimi giorni proviamo a fare un po’ di scatti in condizioni diverse.
Un altro dettaglio da evidenziare è quello della soluzione innovativa per le antenne: sul telefono non si vedono parti in plastica, che di solito nascondo i terminali delle antenne. La percezione è quindi quella di un telefono completamente in metallo senza inserti di altro materiale, come accade spesso su altri prodotti.
I bordi laterali hanno spessore di soli 4.2 mm, che diventano 7.5 al centro, ma la percezione generale è quella di un prodotto molto sottile, in proporzione alla sua superficie globale.
L’unico appunto che muovo, come spesso accade, a questo smartphone di Asus è quello di avere un eccesso di bloatware inserito nel sistema operativo: se Asus riuscirà a fare qualche passo avanti nella direzione di un software più pulito e graficamente più curato, potremo annoverare i suoi prodotti tra i migliori in assoluto del mercato.
C’è da dire che se non vi piace la grafica scelta da Asus, potete trovare centinaia di temi di tutti i tipi per una personalizzazione avanzata dell’interfaccia.
La batteria da 3.000 mAh è dotata di Boost Charging: in soli 39 minuti si arriva al 60% della carica disponibile. La batteria è uno dei dettagli per cui mi serve qualche giorno in più per una valutazione attendibile, ma mi pare che il comportamento sia abbastanza buono. Vi rimando però alla recensione definitiva.
Asus è rimasta invece tra le poche aziende che montano un singolo speaker su un top di gamma; in questo smartphone è posizionato sulla parte inferiore del telefono ed è mono. Bisogna però dire che è costruito con un nuovo sistema con 5 magneti ed è del 40% più potente rispetto al modello precedente.
In generale, Zenfone 3 Deluxe è compatibile con audio a 192 khz 24 bit, in più con la soluzione NPX adottata c’è un volume 4 volte più potente rispetto al predecessore.
Il sensore di impronte digitali sul retro è veloce e molto preciso, può essere usato anche per rispondere alle chiamate, per scattare foto e per avviare la fotocamera, con un doppio tocco.
Doppio tocco del display per attivare lo schermo, movimento del telefono per rispondere alla chiamate sono solo due delle opzioni che avete per usare gestures sullo Zenfone 3 Deluxe.
Avete anche la possibilità di tracciare lettere sul display spento, ad esempio per accedere al telefono con una V. Purtroppo l’utilità di queste funzioni diminuisce se si usa il blocco con il pin o con l’impronta digitale, perché quando si riattiva lo smartphone con questo sistema, prima di accedere alla app va digitato il codice di sicurezza.
Per poter proteggere lo smartphone e usare comunque queste opzioni, ci vorrebbe uno sblocco smart, come quello che potete configurare quando usate uno smartphone, sfruttando lo smart lock di Android.
Telefono molto completo e con un prezzo da competizione, se si considera quello che si trova on line di 431 euro. mentre in Italia il prezzo ufficiale è di 699 euro, disponibile solo nei centri TIM, che distribuiscono questo prodotto in esclusiva.
Quando i cinesi capiranno che al massimo non devono fare più di 2/3 versioni per lo stesso modello..forse venderanno di più…
Luca come ricezione segnale come siamo messi ? E’ paragonabile a Huawei mate 9? Ciao grazie e buona giornata.
ciao Max
direi ottimo, è uno dei dettagli per cui mi serve qualche giorno di prova in più…
Grazie infinite aspetto una tua recensione.