
Android Auto si arricchisce con due funzioni intelligenti dei Google Pixel (mistergadget.tech)
Il Filtro Chiamate e le nuove Note Chiamata arrivano in auto per ridurre le distrazioni e aumentare la produttività, trasformando la gestione delle telefonate alla guida. Ecco come funzioneranno.
Google sta per potenziare Android Auto, la sua interfaccia per veicoli, portando a bordo due delle funzionalità software più apprezzate e utili, finora un’esclusiva degli smartphone Pixel. L’obiettivo è chiaro: rendere la gestione delle chiamate in auto più sicura e intelligente, permettendo al conducente di mantenere mani e occhi sulla strada senza rinunciare alla produttività.
Le due novità in arrivo sono il Filtro Chiamate (Call Screen) e le Note Chiamata (Call Notes), due strumenti che sfruttano l’intelligenza artificiale di Google per agire come un vero e proprio assistente personale durante la guida.
Indice
Filtro Chiamate in auto: addio a spam e distrazioni
La prima funzione in arrivo è il celebre Filtro Chiamate. Questo strumento agisce come un “filtro” intelligente per le telefonate in arrivo. Quando si riceve una chiamata da un numero sconosciuto, l’Assistente Google risponderà al posto nostro, chiedendo al chiamante chi è e il motivo della telefonata.

Sul display dell’auto apparirà una trascrizione in tempo reale della risposta, permettendo al guidatore di decidere rapidamente se vale la pena rispondere, se ignorare la chiamata (nel caso di telemarketing o spam) o se inviare una risposta rapida preimpostata. In questo modo, si evitano distrazioni pericolose causate da chiamate non importanti, specialmente in condizioni di guida complesse.
Note Chiamata: l’assistente perfetto per chi lavora in viaggio
La seconda funzione, che dovrebbe arrivare su Android Auto entro la fine dell’anno, è “Note Chiamata”. Questa novità, che ha debuttato sulla serie Pixel 9, è pensata per chi sfrutta i viaggi in auto per fare telefonate di lavoro.

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto geniale: la funzione trascrive l’intera conversazione telefonica e, al termine, ne crea un riassunto intelligente, evidenziando i punti chiave. Grazie a questa documentazione automatica, non ci sarà più il rischio di dimenticare un indirizzo, un orario o un’informazione importante discussa durante la chiamata una volta giunti a destinazione. Un vero e proprio game-changer per la produttività in mobilità.
L’evoluzione continua di Android Auto
Queste novità si inseriscono in un percorso di costante miglioramento che Google porta avanti da quando Android Auto è stato lanciato, ormai dieci anni fa. La versione più recente del sistema, Android Auto 15.0, rilasciata ad agosto 2025, si è concentrata principalmente su ottimizzazioni “sotto il cofano” per migliorare la stabilità su veicoli specifici, piuttosto che su grandi cambiamenti estetici.
Tuttavia, le versioni beta più recenti suggeriscono che altre novità sono all’orizzonte. Una delle più attese è la personalizzazione dei temi colore, che permetterebbe ad Android Auto di adattare i colori d’accento dell’interfaccia allo sfondo dello smartphone collegato, in modo simile a come funziona il “Material You” sui telefoni Android. Con l’introduzione di funzioni AI così utili, Google dimostra di voler trasformare Android Auto da semplice sistema di navigazione e intrattenimento a un assistente di guida veramente intelligente e proattivo.