
Per quanto tempo si può lasciare una Tesla parcheggiata senza caricarla? (mistergadget.tech)
Dalla “scarica fantasma” alla Modalità Sentinella, scopriamo quali fattori consumano la batteria da ferma e quali sono le buone pratiche per evitare brutte sorprese (e danni costosi) quando si lascia l’auto parcheggiata a lungo.
Possedere un’auto elettrica come una Tesla richiede un approccio diverso rispetto a un veicolo tradizionale con motore a combustione. Bisogna prendere in considerazione fattori come lo stato di carica, l’autonomia e la salute della batteria. Ma una delle domande più comuni che si pongono i nuovi proprietari è: cosa succede se lascio la mia Tesla parcheggiata per giorni, o addirittura settimane, senza collegarla alla presa di corrente?
La prima e più importante regola è semplice: se possibile, è sempre meglio lasciare l’auto collegata a una fonte di alimentazione. Non c’è da preoccuparsi per eventuali sovraccarichi. Grazie al sofisticato sistema di gestione della batteria (BMS – Battery Management System) di Tesla, l’auto gestirà autonomamente la ricarica, mantenendo la batteria a un livello di carica ottimale e sicuro, anche per periodi prolungati.
Ma cosa fare quando questo non è possibile, ad esempio in un parcheggio aeroportuale o in un garage senza presa? In questo caso, è fondamentale capire il fenomeno della “scarica fantasma”.
Indice
La “scarica fantasma”: la regola dell’1% e i fattori critici
Anche quando è parcheggiata e apparentemente “spenta”, una Tesla consuma una piccola quantità di energia per mantenere attivi i suoi sistemi di bordo. Questo consumo a vuoto è noto come “scarica fantasma” (phantom drain).Come regola generale, si può stimare una perdita di circa l’1% della carica della batteria per ogni giorno di inattività. Quindi, se si prevede di lasciare l’auto ferma per due settimane (14 giorni), è saggio calcolare una perdita di almeno il 14% e assicurarsi di avere una carica residua ben superiore a questa soglia.

Tuttavia, questo valore può aumentare drasticamente a causa di diversi fattori:
- Modalità Sentinella (Sentry Mode): Questa funzione di sicurezza, se attiva, tiene in funzione le telecamere e i sensori dell’auto per monitorare l’ambiente circostante. È molto efficace, ma è anche uno dei maggiori responsabili del consumo di batteria a veicolo fermo.
- Protezione Surriscaldamento Abitacolo: Se la temperatura interna supera una certa soglia (solitamente 40°C), questa funzione avvia l’aria condizionata per proteggere i componenti dell’abitacolo. È molto utile in estate, ma può consumare una quantità enorme di energia.
- Temperatura esterna: Il freddo estremo riduce l’efficienza delle batterie agli ioni di litio e aumenta la scarica fantasma.
- Controlli frequenti tramite l’app: Ogni volta che si controlla lo stato dell’auto tramite l’app Tesla, si “risvegliano” i suoi sistemi, causando un piccolo consumo di energia. Farlo di frequente può avere un impatto cumulativo.
- Età della batteria: Come per tutti i dispositivi a batteria, con il tempo e l’uso, la capacità di mantenere la carica diminuisce leggermente.
I rischi di una batteria a zero: perché evitarlo a tutti i costi
Lasciare che la batteria ad alta tensione di una Tesla si scarichi completamente non è come rimanere senza benzina. Tesla stessa avverte che una scarica completa “può causare danni permanenti ai componenti del veicolo”.Quando la carica si avvicina allo 0%, l’auto entra in una modalità di risparmio energetico estremo, disabilitando tutte le funzioni non critiche, incluso il supporto alla batteria ausiliaria a 12 volt. Se questo stato si prolunga, l’auto può diventare completamente inutilizzabile.

Studi scientifici sulla sicurezza delle batterie agli ioni di litio confermano il rischio. Scendere al di sotto della tensione minima di sicurezza danneggia in modo permanente la struttura chimica della batteria, riducendone significativamente la capacità e la durata nel tempo. In casi estremi e prolungati, possono verificarsi reazioni chimiche incontrollabili.
Procedure di emergenza e conclusioni
Se la batteria si scarica completamente, non si può semplicemente “fare un ponte” come con un’auto tradizionale. Tesla prevede una procedura specifica per l’avviamento di emergenza che utilizza un booster solo sulla batteria a bassa tensione da 12V. Inoltre, è fondamentale ricordare due cose:
- Una Tesla non dovrebbe mai essere utilizzata per avviare un’altra auto.
- In caso di necessità, il veicolo deve essere trasportato esclusivamente su un carro attrezzi a pianale. Trainare una Tesla con le ruote a terra può causare danni irreparabili ai motori elettrici.
Considerando le conseguenze, la prevenzione è di gran lunga la strategia migliore. Se devi lasciare la tua Tesla parcheggiata per un lungo periodo, la pratica ideale è mantenerla collegata. Se non puoi, disattiva la Modalità Sentinella e la Protezione Surriscaldamento Abitacolo, evita di controllarla continuamente dall’app e assicurati di lasciarla con una generosa riserva di carica.