Recensione iPhone SE 2020, l’ammazzagrandi

Luca Viscardi3 Luglio 2020
Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Dopo due settimane di utilizzo, condivido la mia recensione iPhone SE 2020, lo smartphone che alcuni hanno maltrattato e che invece spaccherà il mercato.

Come molti di voi sanno, l’approccio di Mister Gadget alle prove dei prodotti è molto empirico e poco teorico: le schede tecniche sono importanti, ma poi bisogna accendere un dispositivo (qualunque esso sia) ed usarlo, per capire davvero come funziona.

Quando Apple ha presentato il nuovo iPhone SE 2020, ho visto alcune recensioni per cui ho provato un po’ di imbarazzo: sappiamo che l’azienda di Cupertino polarizza le attenzioni e quindi divide il mondo tra quelli che la amano e quelli che la criticano a priori.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Questo però non giustifica l’atteggiamento di alcuni, che hanno parlato addirittura di un “prodotto beffa” o di uno smartphone del 2015 venduto ai prezzi del 2020.

In alcuni casi si è sfiorata la derisione del nuovo smartphone: mai valutazione fu più errata.

Il 95% degli utenti non ha idea di cosa siano i core di un telefono, non sanno quanti mpx ha una fotocamera, ma vogliono solo che le foto siano “buone”, si aspettano che la batteria duri da quando escono la mattina a quando tornano la sera e che il loro smartphone possa durare nel tempo.

A queste persone, che sono la maggioranza e non agli smanettoni, percentuale risibile del mercato, si rivolge iPhone SE 2020.

Mio figlio, ad esempio, è rimasto folgorato e (sapendo che gli smarpthone che si provano dentro casa sono molti) sta volteggiando intorno al piccolino di casa Apple, nella speranza di poterlo usare più spesso.

Perchè il colpo di genio di questo smartphone è l’uso dello stesso processore di iPhone 11 e iPhone 11 Pro, dettaglio che conferisce una velocità stratosferica quando lo si usa.

Certo, è stato appurato che forse le prestazioni sono leggermente ridotte rispetto a quelle dei top di gamma, ma parliamo comunque di un processore al top nel mercato.

La percezione è immediatamente di pregio assoluto.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

COSA MI PIACE

  • Processore super veloce
  • Ottima fotocamera
  • Supporto ricarica wireless
  • Prezzo competitivo

COSA NON MI PIACE

  • Batteria non al top
  • Manca la modalità notte

Lo schermo, che per alcuni potrebbe risultare troppo piccolo, rispecchia la dimensione di prodotti molto diffusi da noi, ovvero iPhone 6 e 6s: ho visto la reazione di molti amici in questi giorni, abituati proprio a quelle versioni di iPhone: hanno accolto con favore l’idea di uno smartphone con ingombro contenuto.

L’unica debolezza che ho trovato in questa versione di iPhone è la durata della batteria, che è discreta, ma non è la migliore possibile.

Il resto, per tantissimi utenti, è quasi irrilevante: perché ciò che conta davvero è che, una volta acceso, iPhone SE 2020 permetta di sfruttare tutti i servizi del mondo Apple e il suo sofisticato ecosistema, esattamente come con i dispositivi più costosi.

Design e Display

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Andiamo con ordine. Parto con lo schermo da 4.7 pollici, che per me è probabilmente il minimo sindacale per il 2020, ma che per molti può al contrario essere un vantaggio, perchè questo telefono è super compatto, leggero ed incredibilmente maneggevole.

Il peso di 148 grammi è un sogno, perché quando lo si impugna il telefono quasi non si sente: un top di gamma del 2020 ormai si aggira intorno, se non oltre, i 200 grammi.

E’ tornato il “pulsantone” centrale, quello del touchID, altra certezza per molti utenti che preferiscono l’esperianza del tocco a quella della lettura del volto. E’ solo una questione di percezione, ma ne capisco le ragioni: il pulsante centrale è soprattutto una sorta di uscita di sicurezza perché non ha grande dimestichezza con la tecnologia.

Premi il “bottone di sicurezza” e sai cosa succede.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

iPhone SE 2020 ricalca il design che ben conosciamo che combina vetro e alluminio; ha una certificazione IP67, per cui si può immergere fino ad un metro di profondità per 1 ora.

Questo non lo trasforma in un prodotto subacqueo, ma lo mette al sicuro dai rischi legati agli schizzi di acqua o gli incidenti domestici.

Il retro è lucido e tende a diventare un magnete per le impronte, se per voi è un problema, meglio scegliere la versione bianca, che è capace di mimetizzare i segni lasciati dalle nostre dita.

Forse avrei preferito cornici meno evidenti e un display leggermente più grande: avrebbe avuto molto senso nel 2020, soprattutto se si tiene conto di cosa offra il mercato della concorrenza.

Se parliamo di risoluzione, torniamo ad un tema noto: non bisogna leggere la scheda tecnica, ma provare il dispositivo. Perché a dispetto dei 1334 x 750 pixel, la qualità delle immagini e la riproduzione dei colori sono ottime.

La luminosità va oltre i 600 nits, per la precisione arriva quasi a 650, cifra notevole in questa fascia di prezzo.

C’è anche il supporto a True Tone, ovvero alla capacità di adattare i colori al contesto in cui iPhone viene usato.

La fotocamera

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Questo è un altro punto di forza eccezionale di iPhone SE 2020. Di fotografie abbiamo parlato spesso.

Ci sono smartphone che hanno una tale capacità di aggiungere artifici alla realtà da stupire quando si fa una foto. Però poi si guarda il risultato dello scatto e lo si confronta con la realtà e si nota che i punti di contatto sono pochissimi.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

iPhone da anni è meno incline ai fuochi di artificio, scatta immagini più semplici, ma più fedeli alla realtà: il modello SE 2020 ricalca questa attitudine e riesce a catturare i momenti della nostra vita con la qualità che conosciamo.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Unico difetto è la mancanza di una modalità notturna, che non è stata inserita, forse per tracciare una differenza rispetto ai modelli più prestigiosi e più costosi.

Ma tutte le altre condizioni, vi daranno immagini davvero belle.

C’è la modalità ritratto sia sul fronte che sul retro e si aggiunge anche la funzione Smart HDR.

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi
Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Se non fosse per la modalità notturna che manca, questo sarebbe il prodotto migliore oggi disponibile nella sua categoria. Al momento, invece, trovo Pixel 3a leggermente migliore nel complesso proprio per le foto notturne.

Anche i video sono di ottimo livello, su questo dettaglio iPhone non ha rivali in questa fascia di prezzo.

Per entrare in qualche tecnicismo, la fotocamera posteriore da 12 mpx è in grado di girare video. in 4K a 60 frame al secondo, con un sistema di stabilizzazione ottica super efficiente.

E’ in grado di registrare audio in stereo, con lo standard HDR per una migliore gestione dei contrasti.

Quella frontale da 7 mpx, invece, gira video fullHD con 30 frame al secondo ed è stabilizzata elettronicamente grazie al giroscopio.

Hardware e software

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Sul fronte della combinazione hardware e software, iPhone SE 2020 sbaraglia la concorrenza, perché riesce ad ottenere punteggi nei benchmark, i software che misurano le prestazioni, superiori a quelli di Galaxy S20 e altri prodotti oggi sul mercato a prezzi più alti di quasi 500 euro.

Nel gaming bisogna dire che la risposta del processore è eccellente, mentre la visualizzazione soffre leggermente della risoluzione bassa, ma tutto sommato è accettabile per questa fascia di prezzo.

Una soluzione fullHD sarebbe stata ovviamente migliore, ma nella percezione generale del dispositivo, non ci sono svantaggi evidenti per l’utente.

Il processore A13 Bionic, in particolare, è velocissimo nel fare editing video, supporta qualunque tipo di processo venga richiesto dalle app in modo preciso e puntuale.

Ci sono il wifi 6 e il bluetooth 5.0, così come il trasmettitore NFC per i pagamenti con Apple Pay.

L’audio è stereo, come nei modelli più pregiati e più costosi, dettaglio che come anticipato è offerto anche in registrazione dei video e non solo in riproduzione.

C’è una NanoSIM a cui si può abbinare una eSIM.

Nell’utilizzo di tutti i giorni è difficile trovare una differenza significativa rispetto ad un top di gamma.

Del software non c’è molto da dire, o forse bisognerebbe spendere il 90% della recensione, perché iOS, il sistema operativo di Apple, è uno dei valori più preziosi che comprate insieme ad un iPhone.

Completo, affidabile, duraturo: non esiste un solo motivo per sconsigliare iOS agli utenti “normali”, quelli che vogliono fare tutto in modo semplice. Per gli smanettoni, il giardino chiuso di Apple non è soluzione appetibile, ma non credo sia rilevante quando si valuta la bontà di un software.

Al contrario, la sicurezza e la gestione della privacy connesse alla scelta di Apple, sono un motivo in più per motivare un acquisto.

La batteria

Questo è uno dei pochi aspetti di iPhone SE 2020 che non mi esalta. La batteria è discreta, ma comunque inferiore a quella di altri prodotti sul mercato di fascia media e comunque meno potente di iPhone 11 e 11 Pro.

Questo però non significa che non sia in grado di affrontare un’intera giornata: io arrivo a sera con una carica residua tra il 15 e il 20%, mentre con iPhone 11 Pro Max, io concludo la giornata con circa il 30/35% di autonomia disponibile.

Però, rispetto a quasi tutti i prodotti che si possono considerare di fascia “media”, iPhone SE 2020 ha la ricarica wireless, vantaggio che pochi altri possono sbandierare.

La wireless charge è da 7.5 watt, non è velocissima ed è più adatta all’uso notturno, che per un pit stop diurno.

Nella confezione di iPhone SE 2020 c’è il caricatore “lento” di iPhone che in 30 minuti vi dà circa il 30% di ricarica, però lo smartphone supporta la carica più veloce da 18W che in mezzora vi dà il 50% di energia.

Recensione iPhone SE 2020, le conclusioni

Recensione iPhone SE 2020, l'ammazzagrandi

Vorrei che tutte le prove di smartphone fossero come la recensione iPhone SE 2020, che mi ha dato piena soddisfazione: certo, da noi c’è il prezzo di 100 euro in più che rende meno evidente “l’affare”, ma anche con il posizionamento da 499 e 549 euro rimane un dispositivo competitivo.

Forse ha meno senso quello da 256 gb a 669 euro, perché a quel prezzo la concorrenza diventa molto agguerrita.

Per chi è appassionato Apple, ma la corsa dei prezzi oggi risulta problematica, questo è un prodotto che può unire il piacere di usare iOS al vantaggio di non spendere una follia.

Promosso da Mister Gadget. Adesso devo evitare che mio figlio ci metta le mani sopra.

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