TikTok USA cede il controllo (mistergadget.tech)
TikTok USA passa a Oracle, Silver Lake e MGX. ByteDance ridotto al 19,9%, algoritmo riaddestrato solo con dati americani. Xi Jinping cede dopo le pressioni di Trump
TikTok ha finalizzato un accordo per la cessione di una quota sufficiente delle proprie attività negli Stati Uniti, così da rispettare la normativa federale che impone la dismissione del business americano o, in alternativa, il divieto dell’app nel Paese. L’operazione è stata confermata da un memo interno inviato ai dipendenti dall’amministratore delegato, Shou Zi Chew. Nel documento, il CEO indica come data obiettivo per il closing il 22 gennaio 2026. Il passaggio segna punto di arrivo dopo mesi di incertezza, negoziazioni geopolitiche complesse e minacce di ban che hanno tenuto in sospeso destino di una delle app social più popolari al mondo con oltre 170 milioni di utenti americani.
Timeline complessa: da ban temporaneo a proroga Trump
Il passaggio segna un punto di arrivo dopo mesi di incertezza. A gennaio TikTok aveva sospeso temporaneamente il servizio negli Stati Uniti, prima che il presidente Donald Trump concedesse una serie di proroghe per consentire alla società di individuare una soluzione conforme alla legge. La normativa sulla sicurezza nazionale, che obbligava ByteDance a cedere le operazioni statunitensi o ad affrontare un ban di fatto, era stata nel frattempo confermata dalla Corte Suprema. A settembre, Stati Uniti e Cina avevano poi concordato un “framework” per l’operazione, formalizzato da un Executive Order firmato da Trump il 25 settembre, che ha portato a un’ulteriore estensione scaduta il 16 dicembre.
Nel messaggio ai dipendenti, Shou Zi Chew scrive: “Sono lieto di condividere alcune ottime notizie. Abbiamo firmato accordi con gli investitori per una nuova joint venture TikTok negli Stati Uniti, consentendo a oltre 170 milioni di americani di continuare a scoprire un mondo di possibilità infinite come parte di una comunità globale vitale”. Il CEO ringrazia poi il personale per il lavoro svolto e sottolinea che l’attenzione dell’azienda “deve restare, come sempre, concentrata sugli utenti, sui creator, sulle imprese e sulla comunità globale di TikTok”.
Struttura TikTok USDS Joint Venture LLC: 50% nuovi investitori
ByteDance e TikTok hanno firmato accordi vincolanti con tre investitori principali: Oracle Corporation, Silver Lake e MGX, fondo con sede ad Abu Dhabi, per la creazione di una nuova entità denominata TikTok USDS Joint Venture LLC. In base all’Executive Order del 25 settembre, la joint venture sarà a maggioranza americana, governata da un consiglio di amministrazione composto da sette membri in maggioranza statunitensi e soggetta a termini specifici per la tutela dei dati dei cittadini americani e della sicurezza nazionale.
Dal punto di vista azionario, il 50% della nuova società sarà detenuto da un consorzio di nuovi investitori, con Oracle, Silver Lake e MGX al 15% ciascuno. Un ulteriore 30,1% sarà in mano ad affiliate di alcuni investitori esistenti di ByteDance, mentre ByteDance manterrà una partecipazione diretta del 19,9%. Secondo quanto indicato nei documenti, oltre 170 milioni di utenti americani continueranno a utilizzare la piattaforma senza variazioni nell’esperienza d’uso, mentre per gli inserzionisti non sono previsti impatti sulle attività globali.
La struttura azionaria garantisce che ByteDance perda controllo maggioritario ma mantenga stake significativo che preserva interesse economico nel successo piattaforma USA. Oracle emerge come partner strategico cruciale non solo come investitore ma come infrastruttura tecnologica backbone e security partner, duplice ruolo che amplifica sua influenza operativa ben oltre percentuale azionaria posseduta.
Algoritmo riaddestrato solo con dati utenti USA, Oracle trusted partner
La TikTok USDS Joint Venture LLC avrà la responsabilità diretta della protezione dei dati negli Stati Uniti, della sicurezza dell’algoritmo, della moderazione dei contenuti e dell’integrità del software. In particolare, la nuova entità avrà il diritto esclusivo di fornire garanzie sul fatto che contenuti, software e dati degli utenti americani siano sicuri. I dati sensibili degli utenti statunitensi saranno archiviati in un ambiente cloud considerato affidabile e sicuro, gestito negli Stati Uniti da Oracle.
L’algoritmo di raccomandazione dei contenuti verrà riaddestrato utilizzando esclusivamente dati degli utenti americani, con l’obiettivo dichiarato di garantire che il feed sia libero da manipolazioni esterne. Questo rappresenta cambiamento fondamentale: invece di condividere modelli AI globali ottimizzati su miliardi di interazioni worldwide, versione USA avrà algoritmo separato trained solo su comportamento utenti americani. Teoricamente questo dovrebbe prevenire influenze straniere ma potrebbe anche degradare qualità raccomandazioni perdendo insights da dataset più ampio.
La joint venture avrà inoltre l’autorità decisionale finale su tutte le politiche di moderazione dei contenuti applicate negli Stati Uniti e sulla distribuzione e l’integrità del software della versione americana dell’app. Oltre a essere uno degli investitori, Oracle assumerà formalmente il ruolo di “trusted security partner”, con il compito di verificare e validare il rispetto dei termini di sicurezza nazionale concordati. Un partner di sicurezza indipendente sarà comunque incaricato di verificare la conformità complessiva dell’operazione.
Valutazione 14 miliardi dollari, resistenza iniziale Pechino
Sul piano politico, il presidente Trump aveva spiegato a settembre che il presidente cinese Xi Jinping aveva accettato di procedere lungo il percorso delineato dall’accordo. Il vicepresidente JD Vance aveva tuttavia riconosciuto l’esistenza di “una certa resistenza” da parte del governo cinese, aggiungendo che l’operazione attribuiva al business statunitense di TikTok una valutazione pari a 14 miliardi di dollari. ByteDance, in una dichiarazione diffusa a settembre, aveva affermato che avrebbe “operato nel rispetto delle leggi applicabili per garantire che TikTok resti disponibile per gli utenti americani”.
L’annuncio dell’accordo ha avuto effetti immediati anche sul mercato: le azioni Oracle hanno registrato un rialzo del 5% nelle contrattazioni after-hours, segnalando l’interesse degli investitori per il ruolo centrale che la società avrà nella nuova architettura di sicurezza e governance della piattaforma. Silver Lake, private equity firm con track record investimenti tech, e MGX, sovereign wealth fund emiratino, portano capitale e connessioni politiche che facilitano navigazione landscape regolatorio complesso.
La transazione dovrà essere completata entro un massimo di 120 giorni dalla data dell’Executive Order. Una volta concluso il closing, la joint venture opererà come entità indipendente con piena autorità su protezione dei dati, sicurezza dell’algoritmo, moderazione dei contenuti e software assurance per il mercato statunitense.