Attenzione, non devi nemmeno aprirla (mistergadget.tech)
Un pericolo si aggira online, e questa volta è intrappolato all’interno di una email truffa che, come spesso accade, potrebbe sembrare autentica.
La questione è sempre piuttosto complessa. Purtroppo, ogni giorno riceviamo una quantità tale di email che risulta davvero difficile riuscire a distinguere un messaggio legittimo da una potenziale frode. È più facile cadere in errore soprattutto quando si ricevono comunicazioni che toccano categorie di nostro interesse o che ci riguardano direttamente. Per questo motivo, per esempio, nel periodo invernale, in particolare quello che precede o segue le festività natalizie, dove c’è molto fermento, si tende a registrare un aumento delle truffe, con la conseguenza di creare maggiori danni.
Gli utenti sono più distratti, o comunque tutti siamo impegnati nell’acquisto dei regali, nella preparazione delle case per i festeggiamenti, e subito dopo nella restituzione dei doni non graditi. È chiaro che in queste fasi circolano moltissimi messaggi: attraverso WhatsApp, tramite le applicazioni di messaggistica, le email, i classici SMS, e persino le telefonate degli operatori.
La truffa via mail è ovunque: come evitare danni
Ci sono tantissime chiamate dai call center, dagli e-commerce che abbiamo utilizzato per gli acquisti e dai corrieri che devono consegnare. È un turbinio costante al quale siamo esposti, senza renderci conto che questa intensità porta anche a un’altra conseguenza: siamo tutti potenzialmente a rischio.
Questo diventa un pericolo, perché le tematiche toccate hanno un ampio spettro e in un certo senso è quello che sta accadendo in questo momento. La truffa che sta arrivando ai contatti degli italiani riguarda una presunta email che notifica una multa da pagare attraverso il sistema PagoPA. Una multa è un evento normale che chiunque potrebbe ricevere e di conseguenza dover pagare, quindi non sembra esserci nulla di strano.
Si tratta, ovviamente, di una falsa email. Al suo interno si legge una frase come: “Il nostro sistema ha rivelato una violazione del Codice della Strada registrata con il riferimento [segue una stringa numerica] per eccesso di velocità rilevato da un radar automatico. La multa di 189€ non è stata pagata. In caso di mancato pagamento saranno applicati automaticamente aumenti della sanzione ai sensi dell’articolo L. 142-8 del Codice della Strada.” Ci sono i riferimenti, ci sono i dettagli normativi, e oggettivamente la mail sembra realistica.
Niente di più sbagliato, perché in realtà si tratta di un contenuto falso, mirato semplicemente a spingere gli utenti a cliccare o anche solo a scaricare il contenuto aggiuntivo che dovrebbe rappresentare il verbale. Purtroppo, situazioni di questo tipo si ripetono costantemente: oggi è l’email della multa, domani sarà quella del corriere. È impossibile porre un freno definitivo a queste condizioni, anche se il lavoro da parte delle aziende e degli enti preposti è estenuante e mira sempre a proteggere l’utente.
La cosa fondamentale, per difendersi, è fare sempre la massima attenzione, leggere ogni dettaglio e non farsi mai spingere ad agire con fretta, perché è proprio in quel momento che, purtroppo, la truffa viene messa a segno.