C'è una cosa terrificante che nessuno ti ha mai detto (mistergadget.tech)
L’abitudine di caricare il cellulare di notte è qualcosa di piuttosto diffuso e consolidato che ha però dei rischi enormi.
Siamo abituati un po’ tutti, in generale, come retaggio delle cariche molto lunghe che venivano effettuate in passato, a sistemare sul comodino o comunque nei pressi del letto lo smartphone in carica per una durata veramente significativa. Nei tempi passati poteva avere senso, perché le ricariche effettivamente erano molto lunghe: chiaramente ci volevano ore prima di arrivare al 100%, ma oggi la questione non è più così. Senza considerare che i tecnici, comunque, consigliano di arrivare a una carica completa di circa l’80% e di non andare oltre, quindi di non arrivare effettivamente al 100%.
Tralasciando questi dettagli, è comunque bene sottolineare come ci siano delle questioni che non devono essere sottovalutate e che molti invece tendono a non comprendere a fondo, cosa che potrebbe rivelarsi pericolosa. Oggi, la maggior parte degli smartphone si ricarica in poco tempo, merito delle batterie al litio, che sono molto potenti, e anche dei dispositivi di caricamento che raggiungono delle soglie veramente straordinarie.
Perché gli smartphone non si caricano più di notte
Stiamo parlando, infatti, di prodotti che sono essenzialmente in grado di caricare anche in circa 30 minuti. Quindi, tenere un dispositivo sotto carica per 7-8 ore è praticamente inutile: non solo un dispendio di corrente e di energia, ma anche qualcosa che può risultare pericoloso.
Infatti, le batterie al litio, pur essendo il top di gamma del momento, sono anche molto pericolose; possono avere dei risvolti inaspettati. Questo perché, in caso di calore, tendono a deformarsi molto rapidamente e sono anche a rischio esplosione. È vero che si tratta di una situazione non quotidiana, quindi sono comunque dei casi eccezionali, ma è bene conoscere questa fattispecie. Di fatto, se noi stiamo riposando e il telefono prende fuoco, non ce ne accorgiamo in maniera così facile, senza contare che, se è vicino al nostro corpo, rischiamo anche per questioni di salute.
La cosa importante, quindi, è non posizionare il telefono nei pressi del proprio letto e, comunque, non disporlo sotto carica mentre si sta dormendo. Dopotutto, se lo smartphone si ricarica in 20-30 minuti, questi sono più che sufficienti al mattino per poter avere il 100% della carica prima di uscire e iniziare la giornata.
Meglio dotarsi di caricatore portatile, come ad esempio le Power Bank, piuttosto che continuare a utilizzare questo sistema della carica notturna. Può rivelarsi pericolosa e, soprattutto, va fatta estrema attenzione alle batterie. Quindi, qualunque minima anomalia venga notata in dispositivi che utilizziamo le batterie al litio, non solo gli smartphone ma praticamente oggi quasi tutto, bisogna immediatamente fare attenzione ed eseguire le procedure che sono indicate, perché la cosa può rivelarsi allarmante.