Microsoft ha annunciato una nuova iniziativa che mira a supportare l’innovazione nel settore spaziale grazie al cloud computing, Azure Space.
E’ una nuova gamma di soluzioni, collaborazioni con l’ecosistema di partner e una strategia globale che fa leva su cloud integrato e satelliti per rispondere alle esigenze della comunità spaziale e per connettere pressoché ogni dispositivo ovunque esso si trovi.
Di seguito una sintesi degli annunci:
L’industria spaziale sta crescendo rapidamente e l’innovazione sta riducendo le barriere all’ingresso in un ambito che un tempo era prerogativa dei governi.
Microsoft intende democratizzare ulteriormente il settore spaziale sviluppando tecnologie affidabili potenziate da Azure per accelerare il lancio e migliorare la sicurezza delle missioni spaziali.
Gli annunci odierni sono il risultato del continuo impegno di Microsoft nell’aiutare le organizzazioni ad avere successo anche nelle condizioni più sfidanti.
Un ecosistema innovativo di provider satellitari aiuterà, infatti, a soddisfare la crescente richiesta di connettività a livello mondiale, ulteriormente accelerata dalla diffusione dei dispositivi IoT e del 5G.
Riducendo la latenza ed eguagliando le performance della connessione a banda larga, sarà possibile offrire servizi di cloud computing e connettività satellitare anche nelle aree più remote e rispondere alle esigenze delle organizzazioni di ogni industria, dall’agricoltura all’energia, dalle telecomunicazioni al settore sanitario, fino a quello governativo.
Non vi nascondo che trovo questo tema molto interessante e che sono curioso di vedere gli sviluppi di un’iniziativa di questo genere: molto affascinante anche rilevare come lo spazio, che una volta sembrava appannaggio delle sole organizzazioni governative oggi stia diventando un ambito di competizione anche per i privati.
Abbiamo visto negli anni scorsi come magnati del calibro di Elon Musk e di Jeff Bezos abbiano investito in questo settore con sforzi quasi inimmaginabili fino a qualche tempo fa per un soggetto privato.
Ancor prima, avevamo visto un impegno in questa direzione di Richard Branson con la sua Virgin Galactic; Microsoft non si pone l’obiettivo di costruire mezzi spaziali, ma di porre la propria capacità a disposizione di chi invece quell’attività la svolge già o desidera farlo in futuro.
Di fatto, anche quel confine sembra ormai superato e Azure Space contribuirà probabilmente a fare ulteriori passi in quella direzione.
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