No, non è il caso di parlare di Foldgate per Samsung Galaxy Fold

Luca Viscardi18 Aprile 2019
No, non è il caso di parlare di Foldgate per Samsung Galaxy Fold

Non è ancora arrivato sul mercato ed è già partito il solito tam tam alla ricerca del dramma che non c’è: lo schermo del Samsung Galaxy Fold non si rompe, diamo un taglio alla solita escalation basata su casi in cui il contesto è da capire bene.

Prima di tutto il contesto: probabilmente già sapete che il prossimo 3 maggio partono le vendite del nuovo Samsung Galaxy Fold, che potrete ordinare dal 26 aprile e che in questi giorni è stato spedito ai recensori in giro per il mondo.

Per la cronaca: con la calma che mi contraddistingue, io ho appuntamento oggi per visionare Galaxy Fold e fare tutte le prove del mondo.

Però ancor prima di averlo visto di persona, ho letto quanto è successo in queste ore: in due casi, sottolineo il numero, cioè due su cinque, la persona che ha ricevuto il dispositivo ha deciso di togliere la protezione del display che è applicata a caldo sul display.

No, non è il caso di parlare di Foldgate per Samsung Galaxy Fold

Il risultato di questa azione, che equivale a prendere un telefono normale a colpi di rasoio, ha causato la rottura dello schermo.

Negli altri casi invece non sappiamo cosa sia successo esattamente, Samsung ha dichiarato in queste ore che farà approfondimenti importanti su quanto capitato.

Al momento non ci sono ancora i presupposti per parlare di “FoldGate”. Non possiamo escluderlo a priori, ma nemmeno urlare allo scandalo del vetro che si rompe.

Tutti coloro che hanno provato Samsung Galaxy Fold parlano di un dispositivo stupendo.

No, non è il caso di parlare di Foldgate per Samsung Galaxy Fold

Software maturo, veloce, capace di gestire i diversi schermi senza problemi di alcun tipo.

Che poi questo dispositivo valga lo sforzo di spendere 2.000 euro è tutt’altra storia e solo voi che leggete potete trarre questa conclusione, ma ciò che invece va spezzato decisamente è il solito clamore distruttivo che ormai è tipico di tutti i lanci importanti.

No, non è il caso di parlare di Foldgate per Samsung Galaxy Fold

Se volete, è la differenza tra fare pettegolezzo e fare notizia.

Si sono rotti alcuni display, di cui un paio sono stati usati in modo improprio, non esiste alcuna base concreta con cui sostenere la teoria che lo schermo di Galaxy Fold è poco resistente.

Può che essere che tra sei mesi ci troveremo qui a commentare il fatto che alla millesima chiusura il display si è rotto, ma in questo momento non c’è alcuna informazione attendibile per squalificare questo prodotto.

Certo, non è un buon biglietto da visita, considerato il numero ridotto dei pezzi che sono stati distribuiti, questa vicenda getta un’ombra sull’esordio di uno smartphone che vorrebbe fare la storia, ma credo sia opportuno non farsi travolgere dal desiderio di molti di fare clamore.

Sono convinto che l’adozione di un prodotto di questo tipo, con una tecnologia che fa il suo esordio solo in questi giorni purtroppo comporti anche qualche rischio. La vera differenza in questi casi viene secondo me fatta dall’assistenza che viene offerta quando c’è qualche problema.

Non sappiamo se quanto sta capitando oggi, con alcuni display tra i telefoni che sono stati consegnati ai giornalisti, succederà anche ai prodotti che arriveranno sul mercato; probabilmente dobbiamo auspicare che Samsung si prepari sin da ora a sostituire immediatamente i modelli che dovessero eventualmente presentare dei difetti

Ma sappiamo già che il mondo sarà spaccato a metà tra coloro che lo avranno in tasca e diranno che è bellissimo e coloro che vorrebbero averlo (ma non possono) e diranno che è bruttissimo.

Forse in mezzo starà la verità su un dispositivo che non sarà perfetto, ma apre una nuova era nella telefonia.


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