Un mese con Samsung Galaxy S10+: non troverete un Android migliore
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Ho passato esattamente un mese con Samsung Galaxy S10+, che nel corso di queste ultime 4 settimane ha viaggiato con me in mezza Europa.
Con la consapevolezza di chi lo ha sfruttato fino in fondo in queste 4 settimane, posso dirvi che non troverete un Android migliore sul mercato. Potreste trovare prodotti più convenienti, sono pronto a farvi una short list di cosa potreste comprare oggi ad un prezzo inferiore, ma l’esperienza d’uso non sarebbe quella completa, matura, granitica, che vi viene offerta da Samsung Galaxy S10.
Nel mio caso specifico, ho provato la versione S10+, ma molti dei tratti che ho toccato con mano sono condivisi anche con i modelli meno “pregiati”, che hanno raggiunto il mercato ad un prezzo leggermente più competitivo.
I competitors di Samsung Galaxy S10
Non credo che Huawei P30 sarà in grado di competere allo stesso livello, perché pur rappresentando un livello di eccellenza tecnologica e di design, pagherà lo scotto dell’interfaccia EMUI, che oggi è indietro di due o tre passi rispetto alla nuova One UI di Samsung, in cui la cura dei particolari e la fruibilità non hanno rivali nel mondo android.
C’è un altro soggetto molto interessante sul mercato: il nuovo Xiaomi Mi 9, se è vero che il suo hardware è impressionante per il prezzo richiesto, lo è altrettanto che il design del dispositivo e l’interfaccia utente lasciano molto a desiderare.
Perché comprare Galaxy S10+
E’ leggero, compatto, veloce, ha una batteria che vi farà arrivare a fine giornata con circa 5 ore e mezzo di schermo acceso.
Per capirci: io uso il telefono in modo quasi maniacale e alla fine della giornata il mio “benessere digitale” valuta in circa 3 ore il mio utilizzo, che è centinaia di mail, whatsapp, telefonate e social di tutti i tipi.
Questo significa che potrei tranquillamente superare un giorno di utilizzo con una singola carica.
Potrebbe fare meglio? Ci sono telefoni che offrono una durata superiore dello schermo acceso? Senza dubbio. Ma vanno oltre le mie necessità e quindi preferisco lo schermo più luminoso e nitido del mercato a mezzora in più di schermo acceso, che non userei.
A proposito di schermo: se siete proprio maniaci, ma di quelli che forse hanno qualche patologia importante, potreste notare che inclinandolo tende a virare leggermente verso una nota di colore diversa dal bianco.
E’ probabilmente un effetto della drastica emissione di luce blu del nuovo schermo, ma se lo considerate un difetto per voi serve uno specialista molto bravo, non un telefono diverso. Perché a tutto c’è un limite, anche alla ricerca del pelo nell’uovo.
Torno però al titolo di questo capitolo: perché comprare Samsung Galaxy S10+. Perché è bello, completo, ha un display davvero incredibile, tre fotocamere che sono valutate tra le migliori del mercato e perché fa tutto in modo egregio, compreso registrare le conversazioni, con il rinnovato “registratore”, che è fatto benissimo.
Ve ne parlo perché il registratore è uno degli esempi di eccellenza dell’interfaccia, ma trovate lo stesso livello di eccellenza anche nel client email o nelle infinite possibilità di personalizzazione che trovate nel menù delle impostazioni.
Perché non comprare Galaxy S10+
Non lo so. Forse perché avete un Galaxy S9, oppure un Note 9 e allora siete davanti ad un passo incrementale, che non cambia radicalmente l’esperienza d’uso.
Ma se siete in possesso di altra marca o se volete rinnovare un Galaxy un po’ più vecchiotto, quando accenderete quel display e comincerete ad interagire con il nuovo telefono, avrete un sussulto di gioia.
L’unico dettaglio che non mi convince, invece, è il sensore delle impronte digitali “ultrasonico”, la cui velocità e precisioni sono ancora sotto scrutinio. Io uso lo sblocco con il volto, ma quelli di voi che non si fidano della mancanza di controllo in 3D potrebbero voler usare l’impronte e questo è forse uno dei dettagli a cui non assegno una valutazione 5 stelle.
E il buchetto?
La fotocamera doppia frontale per me è ufficialmente “er buchetto”, che è uno dei segni distintivi del Galaxy S10, a cui ci si abitua nel giro di qualche giorno.
Probabilmente per la capacità di adattarsi, tipica del genere umano, dopo qualche giorno ho smesso di far cadere l’occhio proprio lì.
Se poi usate uno degli sfondi ufficiali di Samsung, le gradazioni di colore inducono ad un effetto per cui il buchetto si nota molto poco.
Gli scatti che fate con il buchetto sono invece molto carini e non a caso questa viene considerata anche da DxOMark la miglior fotocamera frontale del mercato.
Quello che è eccezionale della fotocamera frontale è la gestione dei contrasti, con molti altri telefoni lo sfondo qui sarebbe stato bruciato, cosa che vale soprattutto per la foto qui sotto.
Non solo, mi piacciono tantissimo gli effetti del fuoco live che oggi sono disponibili con entrambi le fotocamere.
Ci tengo a sottolineare che dopo due sorsi di questa grappa anche io ho cominciato a vedere tutto in bianco e nero… mi piace un sacco (e ne sto abusando) questo effetto che rende in bianco e nero tutto ciò che non è in primo piano.
W il grandangolo!
Penso da tempo non sospetto che l’implementazione della doppia fotocamera con un sensore a colori e uno in bianco e nero fosse discretamente inutile. Chi ha memoria storica delle mie perle di saggezza sa quanto abbia sempre amato la disponibilità del grandangolo nello smartphone.
Ecco perché ho trovato la pace dei sensi con il grandangolo di Galaxy S10+, che vi offre anche un’opzione per correggere la distorsione delle curve, tipiche di questo genere di obiettivi.
Prezzi in leggera discesa
Rispetto al “day one” oggi avete modo di risparmiare qualcosa, perché potete comprare S10+ a 944 euro, CLICCANDO QUI, mentre il modello “normale” si può comprare a 811 euro, CLICCANDO QUI, infine Galaxy S10e è oggi disponibile a 707 euro, CLICCANDO QUI.