Categorie News

Samsung Wemogee è la prima app per chi ha difficoltà di espressione

Samsung Wemogee, la prima app gratuita di instant messaging pensata per permettere ai pazienti colpiti da afasia. Più in generale è dedicata a tutte le persone affette da disturbi legati alla comunicazione verbale, è da oggi disponibile in 11 nuove lingue (Spagnolo, Francese, Cinese, Hindi, Arabo, Turco, Portoghese, Russo, Giappone, Tedesco e Coreano che si aggiungono ad Italiano e Inglese), diventando così fruibile per la quasi totalità della popolazione mondiale.

L’importanza del problema

Questo nuovo traguardo raggiunto, a pochi giorni dalla Giornata nazionale dell’afasia (prevista per sabato 21 ottobre 2017), è stato possibile anche grazie all’entusiasmo dimostrato degli oltre 14.500 utenti che hanno già scaricato l’app per Android e iOS, e inviato feedback positivi e costruttivi al team di sviluppo. Nel caso dello Spagnolo, del Tedesco e del Coreano la traduzione è stata effettuata con il contributo diretto di alcuni volontari, che gratuitamente hanno localizzato l’app nella propria lingua per poterla poi utilizzare nei centri di riabilitazione logopedica, o semplicemente per poter finalmente tornare a comunicare con i propri familiari.

L’app

Samsung wemogee è sviluppata nel nostro paese da Samsung Electronics Italia e Leo Burnett Italia con la collaborazione di Elio Clemente Agostoni, Direttore del Dipartimento Neuroscienze presso l’Ospedale Niguarda di Milano. Samsung Wemogee va a colmare un gap espressivo che affligge gli oltre 3 milioni di persone nel mondo (200.000 solo in Italia) che soffrono di afasia. 

Il problema

L’afasia è una patologia molto complessa, che comporta la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio. Si tratta di un disturbo acquisito, dovuto a lesioni dell’area di Broca e dell’area di Wernicke, le parti del cervello deputate alla progettazione, all’ideazione e all’espressione linguistica. Le cause più frequenti sono di tipo traumatico, emorragico o ischemico (basti pensare che ben il 30% delle persone colpite da ictus cerebrali sviluppano una forma di afasia). Questo disturbo ha gravi conseguenze sulla vita del paziente e delle persone che gli sono più vicine. Dato che il linguaggio è lo strumento più importante per poter comunicare, l’afasia può comportare la perdita della rete sociale e pesanti frustrazioni da un punto di vista emotivo.

Luca Viscardi

Radio Anchor, Blogger, Tech Enthusiast. Ogni weekend su RTL 102.5. In versione podcast con Mister Gadget Daily. Papà di Andrea.

Pubblicato da
Luca Viscardi

Articoli Recenti

La truffa svuota conto è tanto insidiosa quanto impossibile da riconoscere: devi notare questo dettaglio

Le truffe oggi sono sempre più insidiose e forse è questo uno dei problemi principali…

9 ore fa

Con un trucco facilissimo trasformi la vecchia TV in una super tecnologica: ti basta il telecomando

Un cambiamento fondamentale per tutti: basta semplicemente prendere il telecomando per una lista di canali…

11 ore fa

Tutta la tecnologia che hai sempre desiderato in super sconto da Esselunga: lo svuotatutto è da non perdere

Esselunga opera lo "Svuota tutto", un momento sicuramente idilliaco per gli utenti che potranno approfittare…

12 ore fa

Cosa significa davvero ‘gadget’? Definizione ed esempi

Cos'è esattamente un 'gadget'? Definizione, esempi e la sottile differenza con un 'dispositivo'

13 ore fa

Useremo le tue informazioni per addestrare l’AI: se ti arriva questo messaggio puoi opporti solo in questo modo

In questi giorni gli utenti di Meta hanno ricevuto un avviso a cui tutti devono…

15 ore fa

Bici a idrogeno: è veramente il futuro della mobilità green?

Quali sono la tecnologia e i costi di questo mezzo di cui non si parla…

16 ore fa