Mobile World Congress 2017: le mie impressioni

Luca Viscardi28 Febbraio 2017
Mobile World Congress 2017: le mie impressioni

Mobile World Congress 2017: le mie impressioni dopo il primo giorno ufficiale della fiera, durante il quale ho vagato a lungo per gli stand, sono abbastanza confuse, ma posso decisamente escludere l’entusiasmo dalla lista di sensazioni raccolte.

Domenica abbiamo visto il lancio dei nuovi prodotti, in particolare di Huawei e di LG, a cui aggiungo anche Lenovo/Moto, ma solo in chiave prospettica, perché il G5 è un prodotto che darà soddisfazioni nelle vendite, ma che non è esattamente il delirio dei recensori.

Per assurdo, in mezzo ai top di gamma presentati l’altro ieri, il prodotto che più ha catturato l’attenzione è stato il famigerato Nokia 3310, che ha invece raccolto il consenso generale, forse perché in pochi l’hanno impugnato. L’operazione nostalgia funziona sempre, ma bisogna dire che il nuovo gadget, per cui qualcuno grida al miracolo,  è divertente, ma poco di più.

Quando lo impugna, è facile capire perché costi poche decine di dollari, ovvero, perché è quello che vale. Mi piace molto il P10, che però è un semplice refresh del P9, in cui ciò che spicca è la corsa del prezzo, più che raddoppiato rispetto al P6 di qualche anno fa. In Huawei hanno capito benissimo una lezione: l’occhio vuole la sua parte e lo sforzo più grande nel nuovo modello è stato fatto proprio in quella direzione.

Nuovi colori, forme più morbide, un impatto estetico generalmente molto più gradevole che darà sicuramente soddisfazioni, sono cambiati tantissimi dettagli tecnici, che rimangono però un argomento valido per i super esperti, gli altri vedranno una colorazione blu da paura e un’originalissima declinazione verde, molto gradevole.

Ma forse questa edizione del Mobile World Congress sarà da ricordare per ciò che ha promesso più che per quello che ha mostrato, perché ci sono tantissime novità interessanti che entreranno nel nostro futuro e che oggi cominciano a prendere forma, su tutti il 5G.

Samsung ha annunciato una linea di prodotti “5G ready”, il prossimo Sony Xperia XZ Premium avrà un modem “giga-ready”, pronto a navigare ad una velocità di un gb al secondo. E non si parla di un domani lontani, perché Verizon comincia a sperimentare il 5G nelle prossime SETTIMANE in diverse zone degli Stati Uniti.

Le aziende automobilistiche stanno presentando soluzioni connesse, tutte basate sulla disponibilità di reti veloci e affidabili, dettaglio su cui forse noi in Italia pagheremo un dazio piuttosto elevato per la nostra debolezza strutturale; TIM e Vodafone hanno dati segni di risveglio, vediamo cosa succede nei prossimi mesi.

A proposito di Vodafone: a Barcellona ha mostrato molti nuovi servizi e annunciato che abbasserà la latenza della rete per facilitare i servizi veloci, sembra un dettaglio insignificante, ma in realtà migliorerà tantissimi servizi soprattutto nel mondo dell’internet delle cose, non vediamo l’ora di sperimentarlo.

Ecco, l’ultima area di interesse a cui ho accennato è quella in cui vedremo le novità più grande. Tutto sarà connesso, ma quando dico tutto parlo di qualunque cosa dallo spazzolino alla lavatrice, qui a Barcellona abbiamo visto tantissimi esempi di come questa nuova realtà degli oggetti connessi si possa declinare nella nostra vita di tutti i giorni.

Ma servono reti performanti e ancora una volta ci tocca passare dal via. Diamo un occhio ad un po’ di video dei primi prodotti provati.

Tenete d’occhio il mio canale YouTube per vedere anche i prossimi video!


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