Stonex One: la prova della fotocamera
Sono quasi giunto alla settimana di prova dello Stonex One, che ho usato ad intermittenza nel corso degli ultimi sette giorni: tornerò con un pezzo approfondito sul telefono in generale, ma posso anticipare qualche sensazione, confermando le prima impressioni. Bel telefono, niente di straordinario, ma nemmeno un oggetto da denigrare con la cattiveria che leggo qua e là.
Ma non voglio anticipare troppo, in questo caso preferisco concentrarmi sulla fotocamera di Stonex, che ha un comportamento altalenante, come è facile vedere dalle foto qui sotto!
Qualche premessa: ho scattato le foto notturne senza alcun tipo di precauzione, se non quella di togliere il flash. Nel caso degli scatti notturni, ho appoggiato il telefono al bordo del finestrino della macchina, quindi con un appoggio piuttosto stabile. Vi ricordo che cliccando sulle immagini accederete ad una versione più grande.
Questa una delle peggiori foto scattate ieri sera, ma la cosa curiosa è lo scatto fatto immediatamente dopo nello stesso punto.
Non che lo scatto sia perfetto, ma è sicuramente molto meglio del primo. Cosa è cambiato nel frattempo?
Continuo con gli scatti notturni, che sono quelli in cui si capta di solito la qualità del sensore, ma soprattutto quella della elaborazione delle immagini, perché dovrebbe essere ormai chiaro che il sensore è solo uno dei pezzi della catena e senza un buon software il risultato lascia comunque a desiderare!
Anche in questo scatto la situazione non è facile perché i lampioni di fronte al palazzo sono in netto contratto con la luce della facciata.
Situazione molto simile anche in questo scatto, dove ci sono contrasti piuttosto netti da leggere. Come sempre, valutate voi il risultato degli scatti!
Ma durante il giorno come si comporta Stonex One? Ecco qualche scatto, rigorosamente “point and shoot”. Anche durante il giorno ci sono alcuni casi di “amnesia”, situazioni in cui la fotocamera non riesce a mettere a fuoco l’oggetto, consigliandomi di attivare il tracking oggetto, anche se in realtà è fermo.
Dopo un secondo, ecco un’altra foto allo stesso oggetto.
Facile notare come questa volta sia a fuoco.
Non lasciatevi andare a facili ironie, quello che vedete è un microfono! 🙂 E di seguito un altro strumento per me essenziale, le cuffie!
Lascio a voi tutte le valutazioni del caso. Vi segnalo che alcune di queste immagini sono anche presenti nel test fotocamera di Honor 7, per una facile comparazione.