Alcatel Watch, la prova in corso!
Insieme all’Idol 3 che sto provando da un paio di giorni e di cui la prossima settimana vi proporrò una video recensione, sto provando anche l’Alcatel Watch che è una delle alternative “agnostiche” del mercato smartwatch.
Lo definisco così perché non ha a bordo un software Android Wear e ovviamente nemmeno quello di Apple, ma è compatibile sia con i telefoni android che con iPhone.
Il prezzo è di 149 euro, competitivo rispetto ad alcuni dei prodotti Android Wear in circolazione, ma sono convinto che questi oggetti debbano puntare al prezzo di 99 euro se vogliono davvero sfondare.
Quella dei 100 euro è secondo me una soglia psicologica che potrebbe aprire le porte a questo segmento, facendo vivere questi prodotti come Swatch evoluti. Attenzione, produttori: proprio Swatch si sta muovendo e non è detto che non lo faccia in quell’ambito.
L’Alcatel Watch ha diverse funzionalità supplementari oltre all’orologio, votate ovviamente al fitness, per cui registra passi, calorie consumate e anche l’esposizione ai raggi del sole.
Volendo fare paragoni, si può avvicinare al Vivo Watch di Asus, ma qui c’è un display a colori, mentre Asus ha una batteria più performante.
Molto originale la soluzione adottata per ricaricare la batteria, con una presa USB nascosta nel cinturino dell’orologio, per cui senza bisogno di adattatori o di altri cavi. Si può collegare anche attaccandolo direttamente al computer.
Bisogna vedere come reggerà nel tempo, ma lo soluzione è molto smart, come l’orologio nel complesso.
Ci sono diverse watchface a disposizione, ma non c’è la possibilità di aggiungerne di nuove, proprio perché il sistema operativo “proprietario” purtroppo toglie l’opzione dello sviluppo open source.
Soluzione, ma battaglia difficile in un mercato abbastanza agguerrito. Sono curioso di vedere come sarà accolto.