Tre settimane con Huawei P8, la recensione

Luca Viscardi5 Maggio 2015
Tre settimane con Huawei P8, la recensione

Più sostanza che forma. Dopo tre settimana posso dire con certezza che il nuovo Huawei P8 è estremamente gradevole da usare, ma forse quest’anno ha perso l’occasione di colpire anche dal punto di vista estetico.

Quando incontro gli amici, che non sono impallinati di tecnologia, la prima domanda è sempre: cosa sta sperimentando oggi Mr Gadget? Mi accorgo che in questi giorni, quando passo il P8 c’è un generale apprezzamento, ma non un effetto “Wow” per il primo contatto, quello dell’occhio. Poi, quando giocano e aprono applicazioni o provano alcune funzionalità, il giudizio diventa universalmente positivo.

Tre settimane con Huawei P8, la recensione

E dopo qualche settimana con questo telefono in tasca, che si incrocia con il Galaxy S6, vi devo dire che alla fine il P8 tra tutti gli smartphone di gamma alta presentati in queste settimane è forse uno dei più equilibrati e gradevoli da usare.

Il software è secondo me migliore della prima versione Emui 3.0 perché ha risolto alcuni problemi di leggibilità ed è generalmente molto gradevole, molto più reattivo e veloce di quanto accadesse con il P7. Adesso è come usare un Mate 7 in versione più “ristretta”. In tre settimane, mai registrato un reset, un impuntamento o qualche freeze.

Tre settimane con Huawei P8, la recensione

Traduco: non c’è nell’uso di tutti i giorni alcuna percezione dei 400 euro di differenza del prezzo dei due telefoni.

La ricezione è ottima, anche se in alcuni casi ho l’impressione (da verificare meglio) che con H3G che spesso si appoggia a TIM il riaggancio di rete sia un pelo lento, ma nulla che infici l’uso del telefono.

Sull’uso delle reti dovrei aprire un capitolo a parte, ma lo farò di sicuro, adesso rimaniamo connessi al nostro Huawei P8, per passare ad altro aspetto importante, la fotocamera. Il risultato degli sforzi del produttore cinese si vedono tutti rispetto al modello precedente.

Tre settimane con Huawei P8, la recensione

Il telefono fa foto molto “vive” con un contrasto molto elevato che le rende particolarmente gradevoli, soprattutto se consumate direttamente su smartphone o con la condivisione social. Anche in notturna il sensore lavora benissimo, catturando soprattutto le parti luminose con molto precisione.

Qualche settimana fa a Londra, mettendo a confronto il P8 con altri top di gamma, ho scattato alcune immagini notturne nella zona della Tower of London; lo smartphone di Huawei riusciva a leggere benissimo i colori di alcune strisce LED sul Tower Bridge, mentre gli altri smartphone restituivano l’immagine di un fascio di luce indistinto, senza dettagli cromatici avanzati.

Anche la fotocamera frontale si comporta bene ed è davvero bella la soluzione del selfie panoramico, anche se forse è più pratica la soluzione di alcuni produttori che hanno messo un ottica con angolo più ampio, che comporta di scattare una sola foto. Con il sistema del groufie, il selfie di gruppo, non sempre è facile mettere tutti d’accordo quando si scatta e tenere tutti fermi il tempo  necessario per il triplo scatto. Ma al netto di questo dettaglio, la fotocamera frontale è molto efficiente.

Anche la batteria ha una buona resa, ma per dare una misurazione realistica bisogna dire che si riesca fare una sola giornata intera di utilizzo intenso. Non ho mai avuto stress, sono sempre arrivato a sera senza patemi d’animo, posso dire che la batteria dura di più di quella di Galaxy S6, ma non pensate di andare oltre una giornata di uso se fate un uso intenso del telefono.

Ma devo dire che io apprezzo il display che è FullHD e non QHD, perché è un piacere tenere lo schermo accesso e non vedere la percentuale della batteria scendere a vista d’occhio. E sfido chiunque a dire che la qualità di ciò che si vede in FullHD non è più che sufficiente per la fruizione su mobile. La leggibilità sotto la luce del sole è più che buona, il controllo della luminosità automatica è molto ben bilanciato.

Tre settimane con Huawei P8, la recensione

In generale, trovo che Huawei P8 sia molto piacevole da usare per la fluidità del suo software, la semplicità della interfaccia e la completezza dei servizi offerti.

Tenendo conto di tutti i dettagli, ma soprattutto del prezzo, al netto della valutazione estetica, il nuovo top di gamma cinese si può considerare il best deal della stagione.


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