TikTok supera Instagram e YouTube (mistergadget.tech)
Secondo Pew Research, TikTok è la piattaforma più usata dai giovani per informarsi: il 43% degli under 30 riceve notizie dall’app, superando YouTube e Instagram.
TikTok ha ufficialmente spodestato YouTube e Instagram diventando la piattaforma più utilizzata dai giovani per informarsi. A dirlo è il Pew Research Center, che nel suo ultimo report fotografa un cambiamento epocale nelle abitudini mediatiche della Generazione Z americana: il 43% dei giovani tra i 18 e i 29 anni dichiara di ricevere notizie in modo regolare proprio da TikTok.
Indice
TikTok batte YouTube, Facebook e Instagram
Solo due anni fa la piattaforma cinese era ben lontana dai vertici: nel 2023 si fermava al 32%, ma nel 2025 ha superato tutti i suoi concorrenti. Secondo i dati Pew:
- TikTok è al 43%,
- YouTube e Facebook si attestano al 41%,
- Instagram al 40%,
- X (Twitter) scende al 21%,
- Reddit si ferma al 18%.
Un dato che segna una svolta culturale: i social video, un tempo considerati un passatempo leggero, sono oggi la fonte primaria di informazione per la maggioranza dei giovani americani. Il 76% di loro afferma infatti di informarsi “spesso o a volte” sui social, contro il 60% che utilizza i siti di notizie tradizionali e appena il 28% che segue newsletter via email.
Dalla cronaca alla creator economy dell’informazione
La notizia non sorprende del tutto. TikTok è diventato nel tempo una piattaforma ibrida, dove accanto ai video di intrattenimento convivono contenuti di attualità, reportage dal basso e analisi semplificate dei fatti.
Molti giovani non seguono più le redazioni classiche, ma creator indipendenti e influencer dell’informazione come Philip DeFranco o Vitus “V” Spehar di @underthedesknews, che raccontano le notizie con un linguaggio più diretto e accessibile.
Anche media tradizionali come NPR con Planet Money hanno adottato questo approccio, mettendo al centro volti riconoscibili e personali in grado di creare fiducia e prossimità.
Fiducia e nuove modalità di consumo
Secondo Pew, il 50% dei giovani adulti afferma di avere “una certa o molta fiducia” nelle informazioni ricevute dai social, un livello paragonabile a quello riservato alle grandi testate nazionali. È un dato che spinge le redazioni a rivalutare il ruolo delle piattaforme digitali non solo come canali di distribuzione, ma come ambienti in cui l’informazione nasce, cresce e si trasforma.
Parallelamente, anche i politici e le istituzioni si stanno adattando: molti creator hanno partecipato ai congressi dei partiti statunitensi nel 2024 e alcuni hanno addirittura richiesto l’accesso alla Sala Stampa della Casa Bianca nel 2025.
TikTok introduce strumenti dedicati alle news
Il social di ByteDance non resta a guardare. Negli ultimi mesi ha lanciato nuove funzioni per i contenuti informativi, come:
- la possibilità per gli editori di collegare articoli direttamente nei video,
- un sistema di fact-checking comunitario chiamato Footnotes,
- e collaborazioni con oltre 130 agenzie di verifica indipendenti nel mondo.
TikTok non è più soltanto una piattaforma di tendenza, ma si sta strutturando come un vero ecosistema informativo alternativo, capace di influenzare il modo in cui milioni di giovani percepiscono la realtà.
Una generazione che si informa in modo diverso
La ricerca conferma un cambio di paradigma: le nuove generazioni non vogliono più un’informazione verticale e filtrata, ma partecipativa, immediata e visiva. Il successo di TikTok in questo campo non dipende solo dagli algoritmi, ma dal suo formato narrativo, che unisce video brevi, linguaggio informale e interazione diretta. Un modello che, nel bene e nel male, sta ridefinendo il concetto stesso di giornalismo digitale.