Sarai obbligato a mostrare i tuoi social: ora è ufficiale (mistergadget.tech)
Una novità importante per il settore dei viaggi, se vuoi viaggiare adesso sarà necessario mostrare i social prima di poter partire.
Questa è una notizia molto rilevante che riguarda tutti i viaggiatori, concentrandosi in particolare sull’uso che fanno dei social network. Li utilizziamo ormai costantemente, ma tendiamo a non prestare attenzione a ciò che pubblichiamo, diciamo o condividiamo, perché l’abitudine ha reso tutto assolutamente normale. Tuttavia, è importante ricordare che i social sono pubblici e possono diventare, per certi versi, una fonte di potenziale pericolo.
Per quanto riguarda la possibilità di recarsi negli Stati Uniti, la novità è ufficiale. Il Department of Homeland Security (DHS) ha determinato, tramite una fase di consultazione nel Federal Register, che chi richiede il visto (Visa Waiver Program) o l’ESTA (Electronic System for Travel Authorization), dovrà d’ora in poi dichiarare i profili social utilizzati negli ultimi cinque anni. Tutti i loro social network saranno scrupolosamente scandagliati per accettare o meno l’ingresso nel Paese. Questo provvedimento, originato da un ordine esecutivo di gennaio, diventa ora pienamente operativo, il che significa che i cittadini saranno valutati anche su questo aspetto prima di ottenere l’autorizzazione al viaggio.
Viaggiare in questa località richiederà l’obbligo di mostrare i social
Secondo l’agenzia, avere informazioni concrete sulla persona è fondamentale. Tuttavia, questo sembra un limite non indifferente, soprattutto considerando che sui social molte persone condividono dettagli personali, immagini e video che poco hanno a che vedere con questioni di altra natura. La richiesta di accesso ai social, secondo la CBP (Customs and Border Protection), è solo una parte di un intervento più ampio. È chiaro che i controlli diventeranno sempre più stringenti. Verranno richiesti, ad esempio, i recapiti telefonici degli ultimi cinque anni, gli indirizzi email utilizzati negli ultimi dieci anni, indirizzi IP, metadati e informazioni sui familiari (nomi, date e luoghi di nascita, residenze e recapiti), sempre relative al periodo recente, ovvero cinque anni.
Parallelamente, si fa sempre più importante anche la componente biometrica, che include impronte digitali, DNA e iride. Inoltre, saranno richiesti i numeri aziendali impiegati negli ultimi anni, e il periodo di dieci anni sarà considerato per le email aziendali. Questo sistema di raccolta dati sarà progressivamente incrementato.
Riguardo specificamente all’ESTA, un’altra novità è che il selfie diventa obbligatorio. Non sarà più possibile caricare un’immagine preesistente durante la compilazione, ma l’immagine dovrà essere scattata al momento. Sarà inoltre necessario leggere il chip elettronico del passaporto tramite tecnologia NFC. Sebbene non ci siano ancora certezze, è possibile che in futuro decada l’utilizzo del sito internet per la domanda, a favore delle app. Questa è una novità non di poco conto, che cambia radicalmente le metodiche di accesso al Paese e solleva inevitabilmente molte domande sulla privacy.