ChatGPT vs Gemini, sfida aperta nel mondo AI (mistergadget.tech)
ChatGPT cresce solo 6% agosto-novembre 2025 mentre Gemini guadagna 30%. Sensor Tower rivela cambio equilibri mercato AI con Claude e Perplexity in crescita
ChatGPT mantiene la leadership globale nel mercato degli assistenti AI ma mostra segnali di rallentamento nella crescita, mentre Gemini di Google procede con un’accelerazione significativa che potrebbe ridisegnare gli equilibri del settore. I nuovi dati raccolti da Sensor Tower mostrano che la corsa all’intelligenza artificiale generativa sta entrando in una fase diversa rispetto all’esplosione degli ultimi due anni. ChatGPT controlla ancora metà dei download globali su dispositivi mobili e il 55% degli utenti attivi mensili, ma i numeri più recenti raccontano un’evoluzione meno brillante rispetto al passato.
Crescita anno su anno ancora forte ma rallentamento evidente
ChatGPT registra numeri assoluti enormi. Da novembre 2024 a novembre 2025 gli utenti mensili sono aumentati del 180%, raggiungendo circa 810 milioni di utenti attivi. Tuttavia il confronto con i mesi più recenti rivela una dinamica diversa. Tra agosto e novembre 2025, la crescita si è attestata intorno al 6%, un dato significativamente inferiore ai ritmi precedenti.
Questo rallentamento potrebbe suggerire l’avvicinarsi di una saturazione del mercato, almeno nelle fasce di pubblico che adottano più rapidamente le nuove tecnologie. Gli early adopters hanno già integrato ChatGPT nelle loro routine, mentre la penetrazione nei segmenti mainstream procede più lentamente. OpenAI deve ora convincere utenti meno entusiasti o meno tecnicamente orientati ad adottare il servizio.
La quota di mercato di ChatGPT sul totale degli utenti attivi globali ha perso tre punti percentuali negli ultimi quattro mesi. Un calo contenuto ma simbolico, che indica una redistribuzione delle preferenze degli utenti verso alternative emergenti. Il settore appare sempre più affollato e la diversificazione dei prodotti inizia a pesare sulle dinamiche competitive.
Google Gemini guadagna terreno rapidamente
Sul fronte opposto, Google ha trovato un’accelerazione significativa. Gemini ha registrato un incremento di circa il 30% tra agosto e novembre 2025, beneficiando soprattutto del lancio del modello di generazione di immagini Nano Banana. Questo strumento ha catalizzato una nuova ondata di utilizzo, attirando utenti interessati alla creazione visuale tramite intelligenza artificiale.
La spinta non proviene solo dall’app dedicata. Secondo il report di Sensor Tower, un numero doppio di utenti Android negli Stati Uniti interagisce con Gemini direttamente dal sistema operativo, senza installare alcuna applicazione separata. Questa integrazione nativa rappresenta un vantaggio competitivo non trascurabile, considerando il dominio globale di Android che alimenta oltre il 70% degli smartphone mondiali.
Google può distribuire Gemini attraverso aggiornamenti di sistema, posizionando l’assistente AI a un tap di distanza per miliardi di utenti. Questa accessibilità riduce drasticamente le barriere all’adozione rispetto a ChatGPT, che richiede download e registrazione separati. La strategia ricorda l’approccio di Google con Assistant e Search, sfruttando il controllo del sistema operativo per promuovere i propri servizi.
Negli ultimi sette mesi, la quota di mercato di Gemini sul totale degli utenti attivi globali ha guadagnato tre punti percentuali. Il guadagno corrisponde esattamente alla perdita di ChatGPT, suggerendo una migrazione diretta di utenti tra le due piattaforme. La simmetria indica che Google sta effettivamente sottraendo utenti a OpenAI piuttosto che semplicemente espandere il mercato complessivo.
Claude e Perplexity mostrano crescite sorprendenti
A complicare il panorama competitivo, anche Claude di Anthropic e Perplexity mostrano performance impressionanti. Claude registra una crescita del 190% anno su anno, mentre Perplexity raggiunge il 370%. Questi numeri testimoniano un settore ormai affollato dove la differenziazione dei modelli e delle funzionalità inizia a frammentare le preferenze degli utenti.
Claude ha guadagnato popolarità tra sviluppatori e utenti professionali grazie a risposte percepite come più accurate e meno inclini ad allucinazioni. Anthropic ha posizionato il prodotto come alternativa più affidabile e sicura, attraendo aziende preoccupate per l’accuratezza delle informazioni generate. La crescita dimostra che esiste domanda per approcci diversi all’AI generativa.
Perplexity combina intelligenza artificiale con ricerca web avanzata, offrendo risposte che includono citazioni e fonti verificabili. Il modello attrae utenti frustrati dalle allucinazioni occasionali di ChatGPT o che necessitano di informazioni verificate. La crescita del 370% posiziona Perplexity come sfidante serio nel segmento della ricerca potenziata da AI.
Download e tempo di utilizzo rivelano trend preoccupanti
Il rallentamento di ChatGPT non riguarda solo gli utenti attivi ma anche i download. Il servizio cresce dell’85% anno su anno, un risultato notevole ma inferiore rispetto alla media del settore che segna +110%. Google Gemini raggiunge +190%, mentre Perplexity supera entrambi con +215%. La differenza indica che i nuovi utenti esplorano sempre più frequentemente alternative a ChatGPT.
Un altro indicatore seguito dagli analisti è il tempo medio trascorso nelle app. Anche qui la distanza tra i due servizi si amplia. Da marzo a novembre 2025, gli utenti di Gemini sono passati da poco più di 5 minuti al giorno a 11 minuti, registrando una crescita del 120%. Gli utenti di ChatGPT fanno segnare solo un +6% nello stesso periodo.
A novembre 2025, il tempo medio su ChatGPT è sceso del 10% rispetto a luglio. Il calo suggerisce che gli utenti trovano le risposte più velocemente oppure che l’engagement complessivo sta diminuendo. Le funzionalità visive introdotte da Google hanno inciso notevolmente sull’engagement, trattenendo gli utenti più a lungo nell’app attraverso sessioni di generazione e modifica di immagini.
Risposta di OpenAI al codice rosso interno
L’insieme di questi numeri non implica un sorpasso imminente ma suggerisce che l’equilibrio del settore potrebbe cambiare più velocemente del previsto. Secondo indiscrezioni, OpenAI avrebbe lanciato internamente un “codice rosso”, invitando i team a lavorare su miglioramenti mirati in aree ritenute decisive.
Le priorità identificate includono personalizzazione, permettendo a ChatGPT di adattarsi meglio alle preferenze individuali e ai contesti di utilizzo specifici. L’affidabilità rappresenta un’altra area critica, con focus sulla riduzione delle allucinazioni e sul miglioramento della qualità delle risposte. La terza priorità riguarda le capacità di generazione avanzata di immagini, dove Google ha recentemente guadagnato vantaggio con Nano Banana.
OpenAI ha risposto pubblicamente negando l’esistenza di un codice rosso formale, ma ha ammesso di monitorare attentamente la competizione. L’azienda ha sottolineato gli investimenti continui in miglioramenti del prodotto e l’espansione delle funzionalità. Indipendentemente dalla terminologia, risulta evidente che OpenAI percepisce la pressione competitiva crescente.