I marchi privati esistono da sempre, ma fino a qualche anno fa erano sinonimo di compromesso: prodotti economici, essenziali, spesso percepiti come la versione “povera” dei brand conosciuti. Oggi lo scenario è completamente diverso, soprattutto nel mondo dell’elettronica. E MediaWorld, che da tempo sta spingendo su PEAQ, KOENIC, ISY e OK., ne è la prova evidente.
Indice
- Da dove arrivano davvero questi marchi?
- Chi produce davvero: sono prodotti cinesi come tutti gli altri?
- I marchi MediaWorld non sono tutti uguali
- Che tipo di qualità ci si può aspettare?
- Quanto convengono davvero?
- Le novità in arrivo: c’è qualcosa di interessante?
- Di fronte a uno scaffale MediaWorld: come scegliere?
La domanda però rimane: si possono davvero considerare una buona scelta? E soprattutto, da dove arrivano e che qualità ci si può aspettare? Cerchiamo di rispondere in modo chiaro e soprattutto utile per chi sta valutando un acquisto.
Da dove arrivano davvero questi marchi?
La prima cosa da sapere è che non si tratta di marchi improvvisati. PEAQ, KOENIC, ISY e OK. non nascono in una fabbrica anonima che produce lo stesso oggetto per dieci aziende diverse cambiando il logo. Dietro questi prodotti c’è IMTRON, società interna al gruppo CECONOMY, lo stesso che controlla MediaWorld e MediaMarkt in tutta Europa.
L’azienda gestisce progettazione, controllo qualità, certificazioni e selezione delle fabbriche, un processo che assomiglia molto più a quello dei grandi produttori tradizionali che a quello dei vecchi “marchi bianchi”.
L’obiettivo è evidente: proporre alternative credibili ai brand storici, senza costi di marketing elevati, trasformando il risparmio direttamente nel prezzo finale.
Chi produce davvero: sono prodotti cinesi come tutti gli altri?
Sì e no. Molti prodotti di elettronica oggi nascono in Asia, anche quando portano nomi altisonanti come Samsung, Philips o Sony. Non è tanto una questione di Paese in cui viene assemblato un dispositivo, quanto del progetto che c’è dietro. IMTRON non compra prodotti preconfezionati.
Definisce materiali, componenti, standard qualitativi e, soprattutto, controlla ogni passaggio della filiera. La differenza tra un marchio privato moderno e uno “da scaffale discount” sta proprio qui: non è un’etichetta adesiva su una base generica, ma un progetto proprietario con specifiche chiare e un controllo diretto.
I marchi MediaWorld non sono tutti uguali
Ognuno dei brand ha un’identità distinta, pensata per evitare sovrapposizioni e coprire fasce diverse di utenti. Il risultato è un modello “Good, Better, Best” che vuole offrire un’opzione per ogni esigenza.
PEAQ è la linea premium accessibile. Televisori, audio, monitor e prodotti che puntano su design e qualità percepita. In Italia funziona alla grande: una TV su dieci venduta da MediaWorld è PEAQ. Un dato che da solo racconta molto della fiducia che si sta creando.
KOENIC rappresenta la fascia qualità/prezzo con un’impronta “tedesca”: design pulito, materiali curati, prestazioni costanti. Il caso più evidente è quello dei microonde: in Europa KOENIC copre quasi metà delle vendite nella categoria.
ISY è il mondo degli accessori: cavi, adattatori, cuffie base, caricabatterie, piccoli gadget universali. Prodotti onesti, pensati per chi cerca funzionalità e prezzo.
OK. è la fascia essenziale: prodotti semplici, facili da usare, con costi contenuti e una filosofia molto concreta. È la linea che ambisce a diventare sinonimo di convenienza per il mercato italiano.
Che tipo di qualità ci si può aspettare?
La qualità varia in base al posizionamento del marchio, ma non è casuale. Ci sono alcuni indicatori rilevanti.
Il primo è la garanzia. Dal 2026, MediaWorld estenderà la garanzia a 3 anni su PEAQ, KOENIC e OK. senza costi aggiuntivi. Una mossa che non si fa alla leggera: se un’azienda allunga la copertura, è perché i tassi di rottura sotto controllo.
Il secondo è la filiera. La progettazione interna e il controllo diretto permettono a MediaWorld di selezionare fabbriche affidabili e materiali migliori, mantenendo comunque prezzi competitivi.
Il fatto che molti di questi prodotti ottengano riconoscimenti da enti europei indipendenti (oltre 100 ogni anno) è un ulteriore segnale di maturità.
Il terzo è la coerenza dell’offerta. Non si trovano prodotti “spot” come avviene nei marchi privati di alcuni supermercati. Le linee sono complete, aggiornate e dotate di una chiara identità di design. Non è un dettaglio estetico: è un indicatore della volontà di costruire un marchio vero, non un contenitore generico.
Quanto convengono davvero?
La risposta breve è: in molti casi, molto. I marchi privati hanno un vantaggio fondamentale: non pagano il sovrapprezzo dei brand storici, ma offrono prestazioni comparabili in molte categorie.
Nelle TV, PEAQ è diventato un riferimento per chi cerca ampi polliciaggi con una buona resa visiva senza inseguire i marchi premium.
In cucina e casa, molti prodotti KOENIC risultano più equilibrati della concorrenza diretta grazie a materiali e prestazioni costanti. Gli accessori ISY spesso costano metà rispetto alle big tech pur svolgendo lo stesso ruolo.
Per contro, è corretto riconoscere alcuni limiti:
- l’ecosistema software non è evoluto come quello dei brand principali
- la disponibilità di accessori o ricambi può essere più limitata
- il valore nel mercato dell’usato è praticamente nullo
- alcuni modelli base possono risultare troppo essenziali per utenti esigenti
In generale, però, il rapporto qualità/prezzo rimane la carta più forte.
Le novità in arrivo: c’è qualcosa di interessante?
Sì, e non poco. A partire da fine 2025 arriveranno i nuovi prodotti PEAQ e KOENIC: cuffie, speaker, nuove TV tra cui un 65″ e un 75″ riprogettati e linee aggiornate di monitor e tablet. PEAQ inoltre annuncerà una nuova collaborazione nel mondo musicale, dopo l’esperienza con Robbie Williams che aveva portato a una gamma audio molto curata.
L’evoluzione più concreta, però, resta quella della garanzia estesa: un segnale di fiducia nelle linee più vendute, e un messaggio chiaro agli acquirenti.
Di fronte a uno scaffale MediaWorld: come scegliere?
Il modo più semplice è capire la differenza tra i quattro marchi. Se si cerca un buon prodotto a prezzo contenuto, OK. e ISY sono i candidati ideali. Se la priorità è la qualità percepita, PEAQ diventa molto interessante, soprattutto per TV e audio. KOENIC è probabilmente il marchio più equilibrato, quello che oggi offre la migliore media tra prezzo, materiali e prestazioni, soprattutto in cucina e piccoli elettrodomestici.
La domanda iniziale rimane la stessa: ci si può fidare?
La risposta è che, nel complesso, sì. I marchi privati MediaWorld non sono più un ripiego economico, ma un’alternativa credibile, spesso vantaggiosa, progettata per rispondere a esigenze reali. E in un mercato che guarda sempre più al rapporto qualità/prezzo, la strategia sembra destinata a funzionare ancora a lungo.