Shokz OpenSwim Pro sono le cuffie per nuotare (mistergadget.tech)
Nuotare è un’attività meravigliosa: completa, salutare, rilassante. Ma diciamocelo chiaramente: per molti può essere tremendamente noiosa. Avanti e indietro in corsia, sempre lo stesso movimento, lo sguardo fisso sul fondo della piscina. La musica potrebbe essere la soluzione perfetta per rendere più piacevoli le sessioni in acqua, ma c’è un problema: la stragrande maggioranza degli auricolari non può essere utilizzata a contatto con l’acqua. E quelli che dichiarano di essere impermeabili spesso non reggono un’immersione prolungata.
Ed è qui che entrano in gioco gli OpenSwim Pro di Shokz, auricolari progettati specificamente per l’utilizzo in piscina che sfruttano una tecnologia particolare: la conduzione ossea. Il suono non viene trasmesso attraverso l’aria che entra nel canale uditivo, ma attraverso le vibrazioni delle ossa del cranio. Sembra una cosa strana, quasi fantascientifica, ma funziona davvero.
La cosa più affascinante è che quando indossi le cuffie fuori dall’acqua, il suono risulta pieno di frequenze medie ma poco bilanciato. Appena ti immergi, però, succede qualcosa di quasi magico: il suono diventa più ricco, più corposo, decisamente più gradevole da ascoltare. È come se l’acqua completasse il percorso del suono, rendendolo più naturale. Certo, non siamo ai livelli di qualità di un paio di cuffie over-ear premium, ma considerando che stiamo parlando di ascolto durante il nuoto, il risultato è davvero sorprendente.
Bluetooth inutile sott’acqua, funziona solo la modalità MP3. Ottimi per chi nuota regolarmente.
+ La conduzione ossea crea un effetto sonoro interessante
+ 32 GB di memoria per migliaia di brani
+ Comandi semplici e funzionali
+ Autonomia sufficiente per molte sessioni di allenamento
+ Custodia/base di ricarica integrata molto pratica
+ Resistenza all’acqua certificata IP68
– Il Bluetooth non funziona in immersione
– La qualità audio non è paragonabile a cuffie tradizionali
– Solo formato MP3 supportato per i file musicali
Indice
Design e costruzione: pensate per l’acqua
Gli OpenSwim Pro hanno un design ad archetto che passa dietro la nuca, soluzione ideale per chi nuota perché non interferisce con cuffie o occhialini. I materiali sono di buona qualità, con un rivestimento che resiste all’acqua(certificazione IP68) e al cloro della piscina. Il peso è contenuto, circa 30 grammi, e dopo qualche minuto di utilizzo praticamente ti dimentichi di averli addosso.
La parte che poggia davanti alle orecchie contiene i trasduttori per la conduzione ossea, mentre sulla parte destra dell’archetto trovano posto i comandi: un pulsante per l’accensione e il cambio modalità e uno per il controllo della riproduzione. Semplici, essenziali, facilmente utilizzabili anche con le mani bagnate.
La confezione include una custodia rigida incorporata nella base di ricarica, decisamente pratica per il trasporto. Dentro ci sono anche i tappi per le orecchie (utili per chi vuole isolarsi ancora di più dai rumori esterni) e il cavo USB-C per la ricarica.
Funzionalità: due modalità d’uso
Gli OpenSwim Pro funzionano in due modalità distinte. La prima è la modalità Bluetooth, che ti permette di collegarli al tuo smartphone come un qualsiasi paio di auricolari wireless. Funziona perfettamente a distanza discreta, la connessione è stabile e puoi ascoltare musica, podcast o quello che preferisci. Il problema? Il Bluetooth e l’acqua non vanno d’accordo. Appena ti immergi, la capacità di ricezione del segnale crolla drasticamente e perdi la connessione con lo smartphone.
La seconda modalità è quella MP3, e qui sta la vera forza di questi auricolari. Hanno una memoria interna di 32 GBin cui puoi caricare la tua musica preferita. Quando nuoti, basta passare alla modalità MP3 e puoi ascoltare tutto quello che hai caricato senza bisogno dello smartphone. È l’unica modalità che funziona davvero in immersione, quindi se il tuo obiettivo è nuotare con la musica, dovrai necessariamente affidarti ai file caricati nella memoria interna.
Come si trasferisce la musica nelle cuffie?
Per copiare la musica nelle cuffie Shokz OpenSwim Pro basta collegare gli auricolari al computer attraverso la loro base di ricarica usando il cavo USB-C incluso. Una volta connesse, il computer riconoscerà gli OpenSwim Pro come un dispositivo di archiviazione esterno, esattamente come una chiavetta USB.
Per trasferire file nelle cuffie, apri la cartella che appare sul desktop (su Windows) o nel Finder (su Mac) e trascina i tuoi file MP3 al suo interno. Il sistema funziona perfettamente sia con Windows che con macOS, senza bisogno di installare software aggiuntivo.
Puoi anche organizzare la musica nelle cuffie creando diverse cartelle all’interno della memoria: una per la musica energica durante il riscaldamento, una per ritmi più sostenuti durante l’allenamento intenso, una per brani più rilassanti durante il defaticamento. Gli OpenSwim Pro ti permetteranno poi di navigare tra queste cartelle direttamente dai pulsanti sulle cuffie.
L’unico formato supportato è l’MP3, quindi se hai file in altri formati (FLAC, AAC, ecc.) dovrai prima convertirli. Con 32 GB di spazio hai comunque possibilità di caricare migliaia di brani, più che sufficienti per variare la tua playlist durante gli allenamenti.
Esperienza d’uso: volume alto obbligatorio
Torniamo alla questione del suono. Come dicevo prima, l’esperienza in acqua è sorprendentemente buona, ma c’è un aspetto di cui tenere conto: devi usare sempre un volume piuttosto alto. Il rumore dell’acqua quando nuoti, le bracciate, gli schizzi, tutto contribuisce a creare un sottofondo che può sovrastare facilmente la musica se il volume è troppo basso.
Questo non è necessariamente un problema, ma è importante saperlo: se pensi di nuotare ascoltando musica a basso volume, questi auricolari non fanno per te. Bisogna alzare, e anche parecchio. Una volta trovato il volume giusto, però, l’esperienza è davvero piacevole e rende molto più sopportabili le lunghe sessioni di allenamento in piscina.
I comandi sono intuitivi: un doppio tocco sul pulsante principale per play/pausa, pressione lunga per cambiare traccia. Funzionano bene anche con le mani bagnate, cosa non scontata.
Autonomia e ricarica
L’autonomia dichiarata è di circa 9 ore in modalità MP3 e 7 ore in modalità Bluetooth. Numeri che nella mia esperienza si sono dimostrati realistici. Considerando che una sessione di nuoto difficilmente supera l’ora e mezza, due ore, significa che puoi fare diverse sessioni prima di dover ricaricare.
La ricarica avviene attraverso la base magnetica inclusa, che si collega tramite USB-C. In circa 2 ore le cuffie sono completamente cariche. La base funge anche da custodia di trasporto, soluzione elegante e pratica.
Per chi sono (e per chi non sono)
Gli OpenSwim Pro sono perfetti se nuoti regolarmente e vuoi rendere più piacevoli le tue sessioni in vasca. Se cerchi auricolari che resistano davvero all’acqua, non solo a qualche schizzo occasionale, questi fanno al caso tuo. Chi apprezza la tecnologia a conduzione ossea e non ha bisogno di isolamento acustico totale troverà qui un’ottima soluzione. Parliamo di un dispositivo semplice, senza app complicate o configurazioni infinite da affrontare ogni volta che vuoi usarlo.
D’altra parte, non sono adatti se cerchi la massima qualità audio per l’ascolto critico di musica. Se il tuo obiettivo è usare lo streaming durante il nuoto, sappi che il Bluetooth non funziona sott’acqua e dovrai affidarti alla memoria interna. Chi preferisce auricolari in-ear tradizionali con isolamento dal rumore esterno probabilmente non si troverà bene con questo sistema. E se ti dà fastidio dover usare volumi alti per coprire i rumori dell’acqua, forse è meglio orientarsi su altro.
Confronto con la concorrenza
Sul mercato esistono pochi prodotti paragonabili agli OpenSwim Pro. La maggior parte degli auricolari sportivi impermeabili usa la tecnologia tradizionale in-ear, che può creare problemi di tenuta in acqua e risultare scomoda durante il nuoto.
La conduzione ossea resta una nicchia, e Shokz è uno dei pochi produttori a puntare davvero su questa tecnologia. Rispetto ai modelli precedenti della stessa azienda, gli OpenSwim Pro migliorano sia nella qualità del suono che nell’autonomia, pur mantenendo un prezzo simile.
Verdetto finale
Gli Shokz OpenSwim Pro sono un prodotto di nicchia fatto bene. Non sono per tutti, questo è chiaro: se non nuoti o non fai attività acquatiche, probabilmente non ha senso spendere 180 euro per questi auricolari. Ma se sei un nuotatore abituale, se passi ore in piscina e la noia è un problema reale, questi auricolari possono davvero fare la differenza.
La qualità del suono non è da audiofilo, questo va detto chiaramente. Non aspettarti bassi profondi o dettagli cristallini. Ma considerando il contesto d’uso – sott’acqua, durante un’attività fisica – il risultato è più che soddisfacente. La magia della conduzione ossea in acqua funziona davvero, e questo basta a giustificare l’acquisto per chi cerca esattamente questo tipo di prodotto.
La praticità è il vero punto di forza: carico la musica, le porto in piscina, le indosso e nuoto. Niente smartphone da proteggere, niente connessioni da gestire, niente problemi. Solo tu, l’acqua e la musica. Esattamente quello che serve quando l’obiettivo è rendere più piacevole l’allenamento in piscina.