Instagram modificare storie con l'IA (mistergadget.tech)
Instagram integra strumenti di editing basati su intelligenza artificiale direttamente nelle Storie: aggiungi, rimuovi o trasforma elementi con un semplice comando.
Meta continua a spingere sull’intelligenza artificiale e questa volta lo fa direttamente su Instagram, portando strumenti di editing AI all’interno delle Storie. Da oggi, gli utenti possono aggiungere, rimuovere o trasformare elementi di una foto semplicemente scrivendo un comando testuale, senza uscire dall’app e senza dover usare software esterni. È l’inizio di una nuova era per la creatività quotidiana su uno dei social più popolari al mondo.
L’AI entra nelle Storie di Instagram
Fino ad ora, le funzioni di modifica basate su intelligenza artificiale erano accessibili solo tramite Meta AI, il chatbot integrato in Messenger e WhatsApp. Con questa nuova integrazione, invece, le stesse tecnologie arrivano direttamente su Instagram, e in particolare nella sezione Storie, dove la semplicità d’uso e la rapidità d’esecuzione sono fondamentali.
L’obiettivo è chiaro: rendere l’AI immediata, visiva e alla portata di tutti, anche di chi non ha alcuna competenza di editing. Il risultato? Preparatevi a vedere un’esplosione di contenuti personalizzati e profondamente alterati — dai selfie trasformati in personaggi fantasy alle foto delle vacanze ricreate in versione cartone animato o videogame.
Come funzionano i nuovi strumenti AI?
La nuova funzione è già disponibile per alcuni utenti e arriverà progressivamente in tutto il mondo. Per accedervi, basta:
- Aprire la fotocamera delle Storie e caricare una nuova foto;
- Toccare la nuova icona a forma di pennello;
- Scegliere tra tre opzioni principali: Aggiungi, Rimuovi o Cambia.
A questo punto si può digitare nella barra testuale il comando desiderato, esattamente come si farebbe con un chatbot. L’AI di Instagram interpreterà la richiesta e modificherà l’immagine di conseguenza.
Gli esempi sono infiniti: si può rimuovere una persona dallo sfondo, cambiare il colore dei capelli, modificare i vestiti, o persino ricreare la scena con uno stile grafico completamente diverso — per esempio in 8-bit, manga, acquerello o cyberpunk. Per chi preferisce un approccio rapido, l’app offre anche una selezione di preset AI già pronti, ognuno dei quali applica un tipo specifico di trasformazione visiva.
I limiti (e le implicazioni) dell’intelligenza artificiale
Al momento, i nuovi strumenti AI funzionano solo con le immagini statiche e non ancora con i video. Tuttavia, il codice dell’app suggerisce che l’estensione al formato video sia già in fase di sviluppo e potrebbe arrivare nei prossimi mesi, ampliando ulteriormente le possibilità creative.
C’è però un aspetto da non sottovalutare: l’attivazione delle funzioni AI comporta l’accettazione dei nuovi Termini di Servizio AI di Meta, che autorizzano l’azienda ad analizzare le immagini e i tratti del viso degli utenti per generare i contenuti richiesti. Si tratta di una condizione necessaria per l’elaborazione, ma che solleva interrogativi sulla gestione dei dati biometrici e sull’uso di queste informazioni per l’addestramento dei modelli generativi futuri.
Un nuovo modo di esprimersi (e un nuovo rischio di abuso)
Con questa mossa, Meta rende l’intelligenza artificiale parte integrante dell’esperienza di Instagram, trasformando le Storie in un vero laboratorio creativo accessibile a chiunque.
Ma apre anche la porta a nuove sfide, dalla disinformazione visiva al potenziale uso improprio dei contenuti modificati.
Nonostante ciò, la direzione è chiara: l’editing fotografico diventa sempre più naturale, istantaneo e guidato dall’AI. Un’evoluzione che, come già accaduto con i filtri e i Reel, cambierà profondamente il modo in cui gli utenti raccontano se stessi attraverso le immagini.