
La truffa che spopola in rete: il messaggio svuotaconto (mistergadget.tech)
Ancora una volta, la più classica delle truffe torna a farsi notare. Stiamo parlando di un problema purtroppo molto comune che questa volta “personifica” praticamente IKEA.
È chiaro che, come specificato più volte, stiamo parlando di sistemi che hanno l’intenzione di diffondere virus, come in questo caso, di attecchire andando a estrapolare dati privati degli utenti o comunque di determinare un raggiro, e che si avvalgono quindi dei nomi famosi, delle aziende che sono chiaramente riconoscibili e utilizzate da tutti. È bene specificare, dunque, che le aziende in questione nulla hanno a che vedere con questo tipo di raggiri: sono vittime di un sistema che sfrutta i nomi, i marchi e tutto ciò che ovviamente può dare facilmente una riconoscibilità e quindi far cadere in errore l’utente.
Nel caso specifico che sta circolando adesso online, l’utente riceve un messaggio (nella quasi totalità dei casi parliamo di una mail) dove si parla di un utente che ha vinto un premio e che può ritirarlo facilmente con un piccolo passaggio. C’è un allegato che dovrebbe raccontare praticamente come procedere; il problema chiaramente è che nel momento in cui si va ad aprire l’allegato il proprio dispositivo si leggono anche delle informazioni, ma in realtà, nel momento in cui quello viene scaricato sul computer o sul telefono, di fatto porta all’installazione di un malware.
La truffa che spopola in rete: il messaggio svuotaconto
L’attacco mediante allegati forse è uno dei più banali di sempre, nel senso che nella storia del web strumenti di questo tipo sono sempre stati utilizzati, e per quanto possa apparire banale, oggi è una condizione molto differente. Se un tempo era facile distinguere le truffe, o almeno comprendere che il messaggio arrivava da parte di un numero fake oppure da parte di un profilo falso che voleva rubare dati e soldi, oggi non è più così.

Sono perfettamente identici, non soltanto nella forma e nel design, ma anche nel posizionamento. È veramente complesso riuscire a distinguere che si tratti di una mail fake e, nel momento in cui viene sfruttato un marchio famoso come quello di IKEA, è plausibile che tanti utenti che magari hanno fatto da poco acquisti o che hanno visitato il sito ricevano il messaggio e quindi non pensino che si tratti di una condizione volta a creare danni, ma magari immaginino che si tratti appunto di una reale promozione.
Tutto questo evoca una condizione di base per tutti: la necessità di fare molta più attenzione rispetto al passato, dove bastava notare l’anomalia nella scrittura magari per un certo sito o un altro piccolo difetto e rendersi conto che eravamo di fronte a una trappola. Oggi non è più così: con la clonazione delle voci, addirittura la possibilità di creare dei video con personaggi famosi che possono dire qualsiasi cosa, è tutto molto più complesso e tutto molto più difficile da seguire e anche da mettere a punto.
Di conseguenza, il consiglio è sempre quello di mantenere la guardia molto alta, utilizzare tutti gli strumenti possibili per difendersi e chiaramente segnalare ogni tipologia di riscontro di questo tipo anche all’azienda che viene presa oggetto di tale truffa, perché chiaramente si attiva così una catena proficua che permette a tutti di poter beneficiare quanto meno di essere sempre informati sulle truffe che stanno circolando.