
sei praticamente invisibile (mistergadget.tech)
Utilizziamo WhatsApp nella vita quotidiana, eppure, nonostante tutto, ci sfuggono molte modalità e soprattutto novità.
La questione è sicuramente riconducibile al fatto che Meta, negli ultimi tempi, abbia praticamente moltiplicato il rilascio di aggiornamenti. Cosa che, se da un lato è interessante perché chiaramente gli utenti possono beneficiare costantemente di una serie di opzioni nuove, di contro bisogna fare i conti con la realtà e, in maniera specifica, con le difficoltà che moltissimi hanno, non essendo esperti di tecnologia, nello stare dietro a tutti i cambiamenti.
La situazione che si palesa infatti maggiormente è che, a un certo punto, o gli utenti vadano a impostare automaticamente gli aggiornamenti perdendo il conto di quelle che sono le nuove introduzioni all’interno dell’applicazione, oppure semplicemente che le ignorino del tutto, restando ancorati a una vecchia versione di WhatsApp.
WhatsApp, arriva la modalità incognito
In realtà si tratta di un cambiamento epocale perché, secondo quanto è trapelato online, dovrebbe arrivare un sistema in incognito, che è un po’ quello che andiamo a utilizzare quando accediamo ai browser web e scegliamo praticamente di non far tracciare le nostre attività.

Nel caso in cui venga attivata questa modalità, WhatsApp impedirà di fatto di salvare la cronologia delle richieste e delle domande per quanto concerne le chat, quindi in particolar modo per l’utilizzo con l’intelligenza artificiale. È chiaro che molti devono ancora abituarsi all’introduzione di questo elemento e che non hanno magari capito adeguatamente come si utilizza, ma è interessante vedere quali sono le novità e dove ci porterà tutto questo. Secondo quanto riportato dal sito web WABetaInfo, c’è una novità interessante di questa funzione che di fatto permette di attivare facilmente con un pulsante la modalità incognito e di avviare praticamente una nuova conversazione, ma di farlo praticamente nella totale sicurezza, mantenendo elevata la propria privacy.
Come sempre, le funzioni vengono rilasciate prima per un gruppo ristretto di utenti, poi per tutti gli Android e successivamente per gli iOS, come avviene per ogni aggiornamento. I test al momento sono in una fase piuttosto avanzata, quindi parliamo di qualcosa che potrebbe arrivare molto prima del previsto. È chiaro che cercare in questo periodo di comprendere con attenzione come utilizzare l’intelligenza artificiale è un primo passo indispensabile, poiché è anche abbastanza eloquente che sempre di più è quello il sistema verso cui sta spingendo e che ci porterà a utilizzare sempre con più frequenza.