
Tutti ne abbiamo almeno uno nel cassetto (mistergadget.tech)
Ci sono prodotti di ogni tipo in ambito tech che nel corso del tempo hanno acquisito particolare valore, sicuramente i cellulari sono tra questi.
Non parliamo solo di grandi marchi ma anche di prodotti abbastanza comuni che al tempo non erano una rarità ma che, per motivi diversi, hanno acquisito un valore aggiuntivo particolare.
Ovviamente è bene identificare in primis quali modelli velgono e quanto, in quali casi si può quantificare di più e anche, materialmente, come fare per venderli se si ha in casa uno o più modelli, andando a realizzare il massimo possibile.
Vecchi cellulari che oggi valgono una piccola fortuna
Il primo della lista, un vero e proprio monumento, è senza dubbio il Motorola DynaTAC. Concepito nel lontano 1973 e lanciato sul mercato dieci anni dopo, questo “mattone” da un chilo e 33 centimetri di lunghezza è universalmente riconosciuto come il capostipite di tutti i cellulari. Se all’epoca era un simbolo di status e innovazione, oggi il suo valore può superare gli 8.000 euro. Un autentico pezzo da museo, ricercatissimo.

Saltiamo negli anni ’90, un decennio dominato da un’altra icona: il Nokia 8110. Impossibile non associarlo al film “Matrix”, dove faceva la sua comparsa con il celebre meccanismo a scorrimento. Lanciato nel 1999 con un prezzo di circa 1.000 euro, oggi il suo valore può raggiungere i 3.000 euro, con esemplari in condizioni perfette o con caratteristiche uniche che possono spuntare cifre ancora più alte.
Poi arrivò lui, quello che rivoluzionò tutto: l’iPhone 2G. Era il 2007 quando Steve Jobs presentava al mondo un dispositivo che avrebbe riscritto le regole della telefonia. Il primissimo iPhone è oggi un oggetto di culto, il cui prezzo sul mercato collezionistico è lievitato a livelli sbalorditivi. Un pezzo immancabile per chi desidera possedere un frammento della leggenda Apple.
Non si può parlare di telefonia storica senza citare il Nokia 8800. L’azienda finlandese ha plasmato gli anni Novanta e i primi 2000, e questo modello, con la sua eleganza e i materiali pregiati, era un vero e proprio status symbol. Anche oggi è molto apprezzato dai collezionisti.
Ci sono poi altre gemme meno note ma altrettanto preziose. Il Mobira Senator, ad esempio, un dispositivo che vale parecchio nonostante la sua minore notorietà. Il Motorola 3200, un altro pezzo storico da considerare, un vero e proprio prodigio tecnologico per la sua epoca. E come dimenticare l’Ericsson T28, che ha scritto la storia con il suo iconico schermo verde e il pratico sportellino.
Ma come trasformare questi “reperti” in denaro? Sebbene la valutazione di uno specialista sia sempre consigliata per chi ha un pezzo di grande valore e vuole il massimo, per la maggior parte delle persone la strada più semplice passa attraverso i siti di vendita online come eBay e altre piattaforme simili, che offrono strumenti gratuiti e facili da usare per mettere in mostra il proprio pezzo di storia. Il consiglio è prima di orientarsi online quindi capire, per prodotto simile, a quanto si può arrivare. Poi considerare condizioni di nuovo/usato, chiuso/aperto e così via. Quindi pensare a un annuncio che sia descrittivo in modo adeguato, con foto ben fatte e procedere online, dove di fatto abbiamo una vetrina potenzialmente infinita.