
Samsung Galaxy XR, specifiche trapelate (mistergadget.tech)
Trapelano render e specifiche complete del Samsung Galaxy XR: visore premium con chip Snapdragon XR2+ Gen 2, display 4K micro-LED e compatibilità Google Play.
Il visore XR di Samsung non è più un mistero. Dopo il teaser mostrato durante l’evento Unpacked di gennaio, un nuovo report pubblicato da AndroidHeadlines ha svelato immagini ufficiali, dettagli tecnici e nome definitivo del progetto. Internamente conosciuto come Project Moohan, il dispositivo arriverà sul mercato come Samsung Galaxy XR, e da quanto emerge, sarà la risposta diretta al Vision Pro di Apple.

Design ispirato al Vision Pro, ma con impronta Galaxy
A livello estetico, il Galaxy XR mostra linee molto simili a quelle del visore Apple, con un approccio minimalista e materiali premium. Il frontale è coperto da una lastra di vetro continua, dietro la quale trovano posto quattro sensori principali per il tracciamento delle mani e due sensori circolari vicino al naso per la visione periferica.
Sul retro, una fascia Light Shield avvolge il viso garantendo una chiusura comoda e isolante, mentre il peso principale viene spostato verso una batteria esterna collegata via cavo, proprio come nel Vision Pro.
È una scelta che consente al visore di restare leggero e bilanciato, migliorando la stabilità durante le sessioni prolungate.

Hardware: 4K micro-LED e Snapdragon XR2+ Gen 2
All’interno del Galaxy XR troviamo due display 4K micro-LED con una densità impressionante di 4.032 pixel per pollice, per un totale di circa 29 milioni di pixel complessivi.
Questo dovrebbe garantire una qualità d’immagine superiore a quella della maggior parte dei visori XR oggi sul mercato, con neri profondi e colori estremamente vividi.

Il motore del visore è il Qualcomm Snapdragon XR2+ Gen 2, sviluppato in collaborazione con Samsung e Google. Il chip è stato ottimizzato specificamente per le esperienze di realtà mista, combinando potenza di calcolo elevata e un’efficienza energetica adatta a sessioni d’uso medio-lunghe.

Il sistema include telecamere a infrarossi per l’eye tracking, con LED IR e algoritmi di intelligenza artificiale per monitorare in tempo reale il movimento oculare e la posizione delle pupille.
Audio, comandi e interfaccia
La parte audio è affidata a microfoni multipli con isolamento attivo, capaci di eliminare il rumore ambientale e amplificare le voci nelle conversazioni. Gli speaker stereo integrati nel cinturino promettono un suono spaziale immersivo, mentre sul lato destro è presente un touchpad capacitivo per il controllo dei contenuti:
- Doppio tocco per passare dalla modalità VR a quella passthrough,
- Pressione prolungata per ricalibrare lo spazio virtuale.
Sulla parte superiore si trovano due pulsanti fisici: un tasto UI dedicato per richiamare la schermata principale e un bilanciere del volume sul lato opposto. Le prese d’aria inferiori assicurano il raffreddamento del visore durante l’uso intensivo.

Esperienza Galaxy, compatibilità Google Play e controller dedicati
Il software del Galaxy XR riprende la classica interfaccia One UI in versione XR, con icone e layout familiari agli utenti Galaxy.
La vera novità è la piena compatibilità con il Google Play Store, che permetterà di scaricare app e contenuti come su un normale smartphone Android.
Samsung offrirà anche controller dedicati con tracciamento a 6 gradi di libertà (6DoF), stick analogici e feedback aptico, per un controllo più preciso negli ambienti 3D.

Il Galaxy XR promette 2,5 ore di riproduzione video e circa 2 ore di utilizzo misto, valori nella media per un visore di questa categoria. Il sistema di gestione energetica dovrebbe però ottimizzare le sessioni meno intense, come la visione di contenuti o l’interazione in realtà aumentata.
Il ritorno di Samsung nella realtà mista
Con Galaxy XR, Samsung torna nel settore della realtà virtuale dopo l’esperienza con Gear VR, ma questa volta con un approccio decisamente più ambizioso e orientato al premium.
L’obiettivo è chiaro: sfidare Apple Vision Pro con un visore più aperto, compatibile con l’ecosistema Android e costruito in collaborazione con Google e Qualcomm.
Il debutto ufficiale dovrebbe avvenire tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, con un lancio globale e una forte integrazione con i futuri Galaxy S26.