
Le vecchie cassette musicali che oggi valgono oro (mistergadget.tech)
Tutti abbiamo conservato oggetti del passato o della gioventù, mossi da un affetto sentimentale o dalla speranza che un giorno potessero acquisire un valore economico.
Se la maggior parte dei cimeli custoditi in soffitta non ha subito particolari variazioni di prezzo, esistono prodotti del tutto inattesi che, al contrario, hanno raggiunto quotazioni sorprendenti. Tra questi, spiccano le vecchie musicassette.
Un tempo, intere collezioni di musicassette riempivano le nostre case, testimoniando i gusti musicali e gli artisti del momento. Molti se ne sono liberati con l’arrivo dei CD e con la successiva evoluzione tecnologica, pensando che non avrebbero mai più avuto alcuna rilevanza. Eppure, oggi, alcune edizioni di quelle vecchie musicassette hanno assunto un valore economico non indifferente.
Quanto valgono oggi le vecchie cassette musicali
Non si tratta solamente di prodotti incredibilmente rari o di nicchia. Il fenomeno riguarda anche edizioni che all’epoca erano piuttosto diffuse.
Esistono tuttavia dei veri e propri pezzi da collezione che hanno visto un boom di richieste:
- La musicassetta Madonna Collection del 1987, un’edizione che non era molto diffusa e che oggi vanta un valore di mercato notevole.
- L’album “Xero” (1997) degli Xero (noti anche con un altro nome), che ha registrato un’impennata di interesse.
- “Floral Shoppe” (2012) di Macintosh Plus e “Year Zero + Unreleased Material” (1996) di Buck 65, quest’ultima contenente materiale inedito, ha raggiunto picchi di valore estremi.

Se alcune musicassette permettono di incassare cifre altissime, ce ne sono molte altre con un corrispettivo economico che, pur non consentendo magari l’acquisto di una casa, può finanziare una bella vacanza.
Come si può dunque capire se quelle vecchie musicassette hanno effettivamente un valore? Esistono due strade principali per ottenere una valutazione:
- Valutazione Professionale in negozio: La soluzione più diretta per chi non vuole avere il disturbo di muoversi autonomamente è portare i prodotti direttamente in un negozio specializzato in collezionismo, che potrà offrire una valutazione concreta e certificata dello stato del prodotto.
- Ricerca sui Siti d’Aste: Un consiglio utile è quello di effettuare una ricerca su piattaforme di e-commerce e aste online come eBay e Catawiki. Questi siti possono offrire un quadro sommario del valore: si può verificare a quanto il prodotto è stato venduto in passato, se ci sono aste attive e, di conseguenza, farsi un’idea di quanto si potrebbe ricavare.
La vendita online è semplice: basta scattare foto, inserire il prodotto in vendita con le relative informazioni e utilizzare l’account per mettere all’asta l’oggetto. È possibile optare per la vendita tra privati o utilizzare strumenti appositi per i collezionisti, con una scelta molto ampia. È chiaro che tutto dipende dal prodotto, dal suo valore effettivo e, soprattutto, da come è stato conservato nel corso degli anni.