
Datzbro, il malware che prende di mira questa categoria (mistergadget.tech)
C’è un nuovo malware che sta circolando online e che può diventare potenzialmente pericoloso, soprattutto per alcune categorie di utenti come gli anziani.
Si tratta dell’ennesima minaccia online che, ovviamente, sta destando preoccupazione per una serie di motivi. Il malware, identificato dai ricercatori di Sicurezza Informatica, è un Trojan bancario sviluppato specificamente per Android.
È una frode molto particolare che si diffonde facilmente tramite i gruppi Facebook ed è sostanzialmente indirizzata agli anziani. Quando ci sono gruppi che propongono attività o elementi potenzialmente interessanti per gli over, bisogna sempre fare molta attenzione, perché è lì che potrebbe annidarsi il malware.
Il nuovo malware che fa tremare anche in Italia
Secondo i ricercatori dell’azienda olandese ThreatFabric, la minaccia è stata identificata per la prima volta ad agosto 2025. La strategia è semplice, e proprio per questo è molto incisiva, poiché gli utenti non la identificano come pericolosa. Ci sono messaggi che rimandano a dei siti internet, nulla che all’apparenza sia strano. Il problema sorge quando le vittime vengono contattate tramite Facebook o WhatsApp e indirizzate verso siti fraudolenti dove è richiesta la fase di registrazione. È proprio in quel momento che si determina l’installazione del malware.

Questo Trojan è stato distribuito su larga scala in tutta Europa ed è riuscito a infettare persino i dispositivi iOS. Oltre alle funzioni del classico Trojan bancario, in questo caso si aggiungono il keylogging e il controllo da remoto. Questo lo rende estremamente pericoloso per l’accesso ai conti online. Altre problematiche sono relative alla capacità di questo sistema di registrare audio, scattare foto e accedere a file da remoto. In pratica, la persona viene monitorata ventiquattro ore su ventiquattro su ogni aspetto della sua vita.
La scelta di veicolare il Trojan verso un gruppo specifico, la categoria degli anziani, è particolarmente subdola, perché questi utenti potrebbero essere meno inclini ad avere le informazioni necessarie per difendersi in maniera adeguata dagli attacchi online. Senza contare che molto spesso questo tipo di utenti è anche il più esposto su social network come WhatsApp e Facebook. Purtroppo, il malware ha avuto una diffusione capillare. L’unico strumento oggi disponibile per la sicurezza online è sicuramente la consapevolezza, la conoscenza e l’informazione circa quelle che sono le attuali minacce online.