
Bastano 30 secondi per attivare la modalità segreta (MisterGadget.tech)
Nell’uso quotidiano degli smartphone, spesso ignoriamo piccole funzioni integrate che possono davvero cambiare la nostra esperienza.
WhatsApp, pur essendo l’app di messaggistica più usata al mondo, nasconde ancora qualche “trucco” che non tutti conoscono. Uno di questi riguarda l’integrazione dei messaggi vocali all’interno dello Stato.
Per anni, le note audio hanno praticamente sostituito totalmente qualsiasi sistema di conversazione, modificando profondamente le nostre abitudini di comunicazione. Quando nel 2023 WhatsApp ha esteso questa funzione anche allo Stato (la sezione per contenuti effimeri visibili per 24 ore), la novità è passata in sordina a causa della sua implementazione non immediatamente intuitiva.
Timer per la registrazione su WhatsApp
Molti utenti non sono riusciti a usare il vocale nello Stato semplicemente perché la funzione richiede un’azione specifica che non è la stessa della chat privata: bisogna tenere premuto il pulsante di registrazione per un tempo prolungato, circa 30 secondi, altrimenti la registrazione non parte. Senza questa specifica pressione prolungata, l’opzione non si attiva.

Per usare questa funzione meno nota non c’è bisogno di fare grandi trafile, basta seguire questi passaggi semplici:
- Apri l’app WhatsApp e vai alla sezione “Stato”.
- Invece di selezionare l’icona della fotocamera (per foto o video), tocca l’icona della penna (usata per gli stati testuali).
- Qui, sul campo di digitazione, troverai l’icona del microfono. Tieni premuto questo pulsante in modo continuativo per il tempo necessario ad avviare la registrazione vocale.
Però è importante far presente che, trattandosi di uno Stato pubblico (o semi-pubblico a seconda delle impostazioni), il tempo a disposizione per il tuo messaggio è limitato. Quindi meglio decidere prima cosa dire e cosa fare.
I messaggi hanno bisogno di, appunto, 30 secondi. Se non si tiene premuto per questo tempo esatto la funzione non si attiva e questo spiega anche perché molti, nonostante esista da 2 anni, magari non l’hanno mai nemmeno utilizzata. Questa funzionalità, in generale, da noi in Italia non ha conosciuto grande fortuna, negli Stati Uniti è stata più apprezzata ma è anche vero che WhatsApp ha una clientela molto diversa a seconda del Paese. Sul territorio nazionale non è solo forma di comunicazione nel privato ma anche per il settore del lavoro e viene impiegata da persone di ogni età proprio perché comoda, versatile, facile e gratuita.
Di fatto, dunque, non deve sorprenderci se, ad esempio, le ultime funzioni dell’App come l’Ai non sono altrettanto sfruttate o apprezzate. Uno dei punti forti resta comunque la semplicità d’uso e quindi l’utilizzo di questo sistema come forma di comunicazione al pari di chiamate e messaggi (un tempo).