
Non ti piace iOS 26? Tornare indietro è possibile, ma è complicato e rischioso (mistergadget.tech)
Il nuovo design e alcuni bug iniziali stanno spingendo diversi utenti a considerare il downgrade a iOS 25. Ecco perché si tratta di un’operazione sconsigliata e quali sono i pericoli per i tuoi dati.
iOS 26 è stato rilasciato al pubblico da poco più di una settimana, ma sta già dividendo profondamente gli utenti iPhone. Il nuovo aggiornamento ha introdotto una controversa interfaccia chiamata “Liquid Glass”, caratterizzata da animazioni più appariscenti, e ha potenziato le funzioni di Apple Intelligence in tutto il sistema. Se da un lato queste novità hanno i loro estimatori, molti altri si sono subito lamentati del nuovo look, per non parlare dei bug e del consumo anomalo della batteria che spesso affliggono le prime versioni di un nuovo OS.
Se fai parte di questo secondo gruppo, probabilmente ti starai chiedendo: è possibile disinstallare iOS 26 e tornare ai più stabili e familiari tempi di iOS 25?
Tecnicamente, la risposta è sì. Tuttavia, il processo è complesso, pieno di rischi e possibile solo per una finestra di tempo molto limitata. Apple, infatti, non incoraggia affatto questa pratica. L’azienda “firma” digitalmente le versioni precedenti del suo software solo per una o due settimane dopo il rilascio di una nuova. Questo significa che gli utenti possono effettuare il downgrade solo finché questa “finestra” rimane aperta. Una volta che Apple smette di firmare la vecchia versione, installarla diventa quasi impossibile.
Il downgrade mette a rischio i tuoi dati
Anche durante il breve periodo in cui il downgrade è tecnicamente possibile, l’operazione non è priva di difficoltà e pericoli. La ragione per cui Apple la rende così complicata è legata alla sicurezza: spingere gli utenti ad adottare l’ultimo sistema operativo serve a garantire che i dispositivi siano protetti dalle vulnerabilità più recenti.
Ma la sicurezza non è l’unico rischio. Tornare a una versione precedente di iOS richiede la cancellazione completa del tuo dispositivo, e non c’è alcuna garanzia che tutti i tuoi dati possano essere ripristinati. App, messaggi e file personali potrebbero andare persi a meno che non siano sincronizzati con iCloud o un altro servizio cloud.

Inoltre, c’è un ostacolo fondamentale: i backup effettuati su iOS 26 non sono compatibili con iOS 25 e non possono essere ripristinati. Se non hai un backup recente creato con iOS 25 prima di aver aggiornato, sarai costretto a configurare il tuo iPhone come nuovo, perdendo tutte le tue impostazioni e i dati non sincronizzati.
Un’operazione riservata solo agli utenti esperti
Il processo di downgrade non è neanche lontanamente intuitivo come quello di aggiornamento. Richiede di scaricare manualmente da internet il file del firmware di iOS 25 corretto per il tuo specifico modello di iPhone (un file con estensione .IPSW), collegare il telefono a un computer e metterlo in modalità di ripristino (DFU o Recovery Mode) per forzare l’installazione.
Si tratta di passaggi che possono intimidire chi non è esperto di tecnologia. In più, c’è il rischio che Apple smetta di firmare la vecchia versione proprio mentre stai eseguendo la procedura, bloccandoti a metà e costringendoti a reinstallare iOS 26.
Esistono software di terze parti che promettono di semplificare il processo, ma è bene fare attenzione: anche questi strumenti comportano la cancellazione del dispositivo e possono introdurre ulteriori rischi per la sicurezza. Per la stragrande maggioranza delle persone, la soluzione migliore è non tentare il downgrade. Anche se l’operazione riuscisse, perderesti tutti i dati creati dal momento dell’aggiornamento, come messaggi e foto. Per molti, è un prezzo troppo alto da pagare per evitare di abituarsi a un nuovo sistema operativo, i cui bug iniziali verranno probabilmente risolti con i prossimi aggiornamenti.