
Google Chrome integrerà Gemini (mistergadget.tech)
Dalla protezione contro le truffe online al riassunto delle pagine, Google porta Gemini dentro Chrome per tutti gli utenti. Cosa cambia davvero e come funziona?
Google ha annunciato un importante aggiornamento per Chrome, che nelle prossime settimane diventerà il primo browser ad avere un’integrazione così profonda con Gemini, il modello AI di punta di Mountain View. Una mossa che non riguarda solo l’aggiunta di nuove funzioni, ma che potrebbe ridefinire il modo stesso in cui navighiamo ogni giorno.
Google Chrome con Gemini: un pulsante per riassumere, spiegare e ricordare
Nelle build desktop già distribuite a campione, compare un nuovo pulsante AI: cliccandolo, Chrome sarà in grado di riassumere automaticamente la pagina in lettura, fornire spiegazioni contestuali e accettare domande mirate. Una funzione utile non solo per articoli complessi, ma anche per ricerche scolastiche, documenti tecnici o guide pratiche.

Non meno interessante è la capacità di Gemini di lavorare con la cronologia di navigazione. Invece di scorrere decine di link passati, basterà digitare un ricordo vago (“quel sito con il confronto tra Galaxy e iPhone” o “la guida sulle detrazioni fiscali”) e l’AI saprà recuperarlo con precisione.
Il cuore dell’esperienza è la trasformazione dell’onnibox, la barra degli indirizzi, in un punto d’accesso alla “AI Mode”. Una volta attivata, le risposte generate da Gemini compariranno in un pannello laterale con un AI Overview in evidenza, permettendo all’utente di approfondire subito con nuove domande senza dover aprire altre schede.

Questa logica, già vista parzialmente su Android 16, debutta ora anche su iOS. In questo modo, Google crea continuità: la stessa esperienza AI sarà accessibile ovunque, indipendentemente dal dispositivo.
Sicurezza: Gemini Nano contro le truffe
Non solo produttività. Con l’aggiornamento arriva anche una nuova versione di Gemini Nano, che avrà il compito di intercettare falsi avvisi di virus, concorsi ingannevoli e tentativi di phishing direttamente nelle pagine web.
Parallelamente, il Password Manager di Chrome diventa più proattivo: non si limiterà a notificare se le credenziali sono state compromesse, ma offrirà la possibilità di rigenerarle e sostituirle automaticamente con un clic. Una funzione che mira a ridurre drasticamente i rischi di frodi digitali, abbattendo le barriere per gli utenti meno esperti.

La novità più ambiziosa arriverà entro la fine del 2025: un “usage agent”, un vero e proprio assistente capace di eseguire azioni sul computer su richiesta. Dalla prenotazione di un appuntamento dal parrucchiere all’ordine della spesa online, l’AI sarà in grado di automatizzare flussi ripetitivi partendo direttamente dal browser.
Un concetto non nuovo nel settore: OpenAI ha già testato Operator in abbonamento, e Anthropic ha introdotto funzioni simili con costi variabili. La differenza è che Google può sfruttare la diffusione planetaria di Chrome, mettendo questa tecnologia sperimentale nelle mani di miliardi di persone.

I nodi da sciogliere: costi e sostenibilità
Se l’utente potrà contare su funzioni sempre più intelligenti, Google dovrà affrontare una sfida cruciale: i costi operativi. I modelli generativi richiedono enormi quantità di risorse computazionali ed energia, e integrare un agente AI dentro il browser più usato al mondo potrebbe moltiplicare la spesa in data center e infrastrutture.
Resta inoltre da chiarire se tutte le funzioni saranno disponibili gratuitamente, o se alcune verranno riservate agli abbonati Google One AI Premium, come già accade per Gemini avanzato in Gmail e Docs.

Con l’arrivo di Gemini, Chrome diventa molto più di un browser: si trasforma in un assistente universale capace di informare, proteggere e agire. Dalla lettura di un articolo al cambio di una password, fino alla possibilità di automatizzare intere attività quotidiane, il nuovo Chrome rappresenta uno dei più grandi passi avanti nell’evoluzione della navigazione web.
La domanda ora non è più se l’AI cambierà il nostro modo di usare Internet, ma quanto velocemente questo cambiamento arriverà.