
Allarme sicurezza: così sanno sempre dove sei (mistergadget.tech)
Meta ha rivoluzionato un aspetto importante della sua privacy, si tratta di una novità assoluta che è bene comprendere con attenzione.
La nuova funzione è stata presentata da Meta come uno strumento divertente per restare in contatto con gli amici e scoprire nuovi luoghi. Tuttavia, come sottolinea Weigman, la condivisione della posizione non è un gioco: riguarda la sicurezza e il controllo dei nostri dati sensibili, e per questo richiede massima attenzione e prudenza.
Si chiama “Friend Map” di Instagram, si tratta di una mappa interattiva che mostra la posizione dei tuoi amici e quindi anche personale agli altri. Appena la piattaforma ha presentato questa novità, il web si è riempito di video e commenti in cui gli utenti si interrogavano apertamente: la mappa non sarà l’ennesima mossa di Meta per raccogliere ancora più dati?
Allarme sicurezza, attenzione a questa impostazione
Queste domande sono più che comprensibili, per questo è utile chiarire perché sono sorti dubbi a fronte della novità e anche l’analisi degli esperti del settore a riguardo che può offrire degli spunti fondamentali per aiutare tutti a capire quali sono i presunti elementi – potenziali – di pericolo.

Amit Weigman, Chief Technology Officer (CTO) di Check Point Software ha rilasciato un comunicato stampa ufficiale per chiarire quanto sta accadendo: “Sebbene Meta sottolinei che la funzione sia facoltativa, la realtà è che abilitarla può sfumare il confine tra rischi per la privacy digitale e minacce alla sicurezza fisica, esponendo gli utenti a potenziali attacchi mirati, stalking e profilazione indesiderata. Il modo in cui la funzione è progettata, combinato con le pressioni sociali che guidano il comportamento su Instagram, può avere come conseguenza il fatto che anche gli utenti più cauti possano finire per rivelare più di quanto avrebbero voluto sui propri spostamenti e abitudini”
Check Point Software definisce nello specifico due differenti categorie: “Dal punto di vista fisico, rivelare la propria posizione può consentire stalking, molestie o contatti personali indesiderati. Dal punto di vista digitale, i dati di localizzazione diventano un potente strumento di profilazione. Sebbene ciò possa rendere gli annunci più pertinenti, crea anche opportunità per disinformazione mirata, truffe e tentativi di phishing che sfruttano la cronologia delle posizioni per creare falsa fiducia“.
Gli esperti hanno chiarito: “In primo luogo, integra i dati di localizzazione nell’intero ecosistema di Meta, consentendo di collegare la cronologia delle posizioni a un’ampia gamma di informazioni personali. In secondo luogo, opera all’interno di una piattaforma basata sulla pubblicità, creando un incentivo commerciale per raccogliere, analizzare e conservare i dati di localizzazione. In terzo luogo, Meta ha subito diverse violazioni di dati su larga scala negli ultimi sei mesi, rendendola un bersaglio appetibile per gli aggressori che desiderano profili di localizzazione dettagliati e utilizzabili”.