
Bluetti Elite 30 V2 è una soluzione molto pratica (mistergadget.tech)
Negli ultimi anni abbiamo iniziato a parlare sempre più spesso di “power station portatili”, cioè di quelle batterie extra-large che permettono di alimentare dispositivi elettronici anche quando non c’è una presa elettrica disponibile. Non parliamo solo di smartphone o tablet, ma anche di computer portatili, mini-frigo, luci e piccoli elettrodomestici. In questo scenario si colloca il Bluetti Elite 30 V2, una delle proposte più compatte dell’azienda, pensata per accompagnare chi ha bisogno di energia in mobilità senza doversi caricare sulle spalle un oggetto troppo ingombrante.
+ Molte porte di connessione disponibili
+ App dedicata per controllo e monitoraggio
+ Possibilità di ricarica anche con pannello solare
– Potenza limitata per elettrodomestici energivori
– Pannello solare da 60 W piuttosto lento
Indice
Il modello che abbiamo provato è venduto in bundle con un pannello solare pieghevole da 60 W, una combinazione che strizza l’occhio a chi ama campeggiare, fare trekking o semplicemente vuole avere un piano B in caso di blackout domestici. Non siamo davanti a un generatore infinito, ma a una soluzione d’emergenza che diventa molto interessante se usata con intelligenza.
Il Bluetti Elite 30 V2 è una power station compatta, facile da trasportare, capace di caricare più dispositivi contemporaneamente. La batteria interna è ben dimensionata e l’app di controllo è utile, anche se non sempre immediata. Il pannello solare incluso è lento, ma può salvare la situazione in contesti specifici.
Design
Il Bluetti Elite 30 V2 è costruito per essere pratico. Il peso resta contenuto (circa 4,6 kg), quindi non è un mattone impossibile da gestire, e il manico integrato consente di spostarlo facilmente. È una power station pensata per essere buttata nel bagagliaio della macchina o portata in campeggio senza troppi drammi.

Il design segue il classico stile Bluetti: scocca robusta, linee pulite e display frontale che mostra lo stato di carica, la potenza in ingresso e in uscita, oltre a una panoramica rapida della batteria residua. Non è un oggetto che punta sull’estetica, ma sulla funzionalità: la disposizione delle porte è ordinata e intuitiva, con prese USB, DC e AC ben distribuite sul pannello frontale.
Non è un prodotto “da salotto”, ma nemmeno un catafalco tecnico difficile da gestire: il compromesso è riuscito, perché è solido ma abbastanza compatto da essere usato ovunque.
Specifiche tecniche
Il cuore del Bluetti Elite 30 V2 è una batteria al litio-ferro-fosfato con capacità di 960 Wh. Questa scelta non è casuale: la tecnologia LFP è più sicura rispetto alle classiche celle agli ioni di litio e garantisce una durata maggiore, con oltre tremila cicli di ricarica completi prima che la capacità si riduca in maniera significativa. In altre parole, è una power station pensata per accompagnare l’utente per molti anni, anche in caso di utilizzi frequenti.
L’inverter integrato è in grado di erogare fino a 1200 watt di potenza continua, con picchi che arrivano a 1800 watt. Questo significa che si possono collegare senza problemi dispositivi di uso quotidiano come computer portatili, televisori, piccoli frigoriferi da campeggio o macchine per il caffè compatte. Rimane esclusa la possibilità di alimentare elettrodomestici molto energivori come forni elettrici o climatizzatori, ma non è certo a questo tipo di impiego che punta un prodotto compatto come l’Elite 30 V2.

La dotazione di porte è piuttosto completa e permette di gestire diversi scenari. Sono presenti due prese AC a 230 volt, accompagnate da più ingressi USB-A e da una USB-C che arriva a erogare fino a 100 watt, quindi sufficiente anche per ricaricare un portatile. A queste si aggiungono l’uscita a 12 volt in formato accendisigari e ulteriori connessioni DC, così da coprire praticamente tutte le esigenze di chi viaggia o lavora in mobilità.
Oltre alla ricarica tramite presa a muro, che resta il metodo più rapido, il Bluetti Elite 30 V2 può essere collegato a pannelli solari con ingresso fino a 200 watt. Nel pacchetto che abbiamo provato è incluso un pannello pieghevole da 60 watt, che non riesce a garantire tempi brevi ma può risultare utile per allungare l’autonomia quando si è lontani da qualsiasi fonte di energia tradizionale.
Il tutto è gestito attraverso un display frontale che riporta in tempo reale lo stato della batteria, la potenza in ingresso e in uscita, oltre a informazioni essenziali per capire se il consumo collegato è sostenibile. A questo si affianca l’app Bluetti, che aggiunge un livello di controllo più avanzato e consente anche di aggiornare il firmware della power station.
Come si usa
Usare il Bluetti Elite 30 V2 è piuttosto semplice. Una volta acceso, basta collegare i dispositivi alle prese e il gioco è fatto. Il display permette di capire in tempo reale quanto si sta consumando e quanta autonomia resta.
Il passo successivo è l’app Bluetti, disponibile per Android e iOS. Qui si possono monitorare i parametri in maniera più dettagliata, aggiornare il firmware e impostare alcune opzioni di gestione energetica. L’app è comoda, ma non sempre immediata: alcune funzioni richiedono un po’ di pratica per essere trovate e non tutto è tradotto perfettamente in italiano.
Il pannello solare da 60 W è pieghevole e leggero, facile da aprire e posizionare all’aperto. Basta collegarlo al connettore dedicato e la ricarica parte da sola. La velocità di ricarica non è entusiasmante: in una giornata di sole pieno si può raccogliere qualche decina di Wh all’ora, il che significa che per ricaricare l’intera power station servono parecchie ore. È una soluzione che ha senso per mantenere il livello della batteria o per piccoli top-up quotidiani, più che per ricariche complete.
A chi può servire
Il target del Bluetti Elite 30 V2 è abbastanza chiaro. Non è un prodotto per chi cerca una fonte energetica infinita, ma per chi vuole sicurezza e comodità in situazioni specifiche.
In campeggio può alimentare lampade, frigoriferi portatili, smartphone e computer senza problemi. In casa può diventare un piano B per blackout brevi, magari tenendo acceso il router, il portatile e qualche luce. In auto può trasformarsi in una riserva di energia utile per viaggi lunghi o per chi lavora in mobilità.
Non è adatto a chi vuole sostituire il contatore di casa o alimentare dispositivi molto energivori: la sua natura è quella di una power station compatta per usi di emergenza o occasioni all’aperto.
Batteria, autonomia
La batteria da 960 Wh si traduce in scenari d’uso concreti. Collegando un portatile che consuma 60 W, si ottengono circa 12-13 ore di autonomia. Uno smartphone da 20 W può essere ricaricato decine di volte. Una piccola TV da 100 W può restare accesa per 8-9 ore.

La ricarica tramite presa a muro è rapida: in circa un’ora e mezza si passa da 0 a 80%. Con il pannello solare da 60 W, invece, bisogna armarsi di pazienza: servono anche due giorni di sole pieno per riportarla al 100%. È più una soluzione per allungare l’autonomia che per ricaricare davvero.
L’efficienza della batteria LFP si nota nell’uso prolungato: anche dopo molti cicli di scarica e ricarica, la capacità resta stabile e la temperatura è sotto controllo. Questo la rende adatta a un utilizzo continuativo, senza troppi timori di degrado rapido.
Vale la pena comprarlo?
Il Bluetti Elite 30 V2 è una power station portatile equilibrata: compatta, pratica da usare, capace di coprire esigenze quotidiane senza strafare. Non è la più potente sul mercato e il pannello solare da 60 W incluso non cambia le regole del gioco, ma insieme formano un kit affidabile per campeggiatori, viaggiatori e chi cerca una riserva di energia in casa.
Chi ha bisogno di alimentare elettrodomestici più impegnativi dovrà guardare a modelli superiori, mentre chi cerca un prodotto “di base” per piccoli dispositivi troverà nell’Elite 30 V2 un compagno discreto e senza troppe complicazioni.
