
WhatsApp lancia l'allarme, "Account sotto attacco" (mistergadget.tech)
Nuovo allarme per gli utenti WhatsApp, che si trovano ancora una volta al centro dell’attenzione. Stiamo parlando di una condizione che riguarda coloro che utilizzano la famosa applicazione di messaggistica istantanea.
Tutto arriva da una falla “Zero click”, che è stata identificata e che necessita di un intervento tempestivo da parte di tutti. Purtroppo, non è la prima volta che ci si trova di fronte a una condizione simile, ma è chiaro che quando parliamo di applicazioni a così ampio raggio come WhatsApp, che viene utilizzata da tutti indipendentemente dall’età, la vulnerabilità di questo tipo diventa ancor più allarmante.
Nelle scorse settimane, WhatsApp ha rimediato a un’importante falla di sicurezza, che è stata classificata ed esposta con apposita dicitura, in maniera specifica per le versioni di iPhone e Mac. Questo non vuol dire che gli utenti Android sono del tutto salvi, in quanto comunque ci sono delle ripercussioni anche indirette.
Falla di sicurezza WhatsApp: cosa sta accadendo
Il problema è che questa tipologia di buchi dei software, dei sistemi, delle applicazioni, di fatto crea una porta d’ingresso che permette ad attacchi esterni di accedere in maniera agevolata all’interno dell’applicazione, quindi banalmente di conoscere quelli che sono gli elementi propri dell’utente che utilizza l’app in quel momento. Non stiamo parlando soltanto di dati personali, ma anche di tutto quello che viene scambiato attraverso l’applicazione, quindi all’interno delle chat, soprattutto per file esterni (quindi non per le conversazioni, che comunque sono criptate e sicure) quanto piuttosto per gli allegati, per i link.

I dati rubati possono includere comunque messaggi, contenuti personali, ma anche informazioni sensibili, poiché nonostante tutti gli avvisi del caso, tutti gli utenti alla fine continuano a condividere elementi sensibili all’interno dell’applicazione. Basti pensare a fotografie personali piuttosto che video, o ancora le immagini della propria carta di credito o dei dettagli relativi ai propri documenti personali e così via. Chiaramente, nel momento in cui una falla è esposta, quindi l’azienda sa che c’è un problema, viene risolta e viene chiusa, e di conseguenza la questione si risolve.
Tuttavia, tali informazioni devono farci pensare in due sensi differenti. Da un lato per ciò che concerne la pericolosità dell’utilizzo di sistemi online, che riguarda non soltanto in maniera diretta i problemi che possono o non possono derivare da una specifica falla, ma è chiaro che stiamo parlando di un problema che ci fa comprendere anche quanto il mondo tech sia costantemente esposto. Sia che si parli di uno spazzolino da denti Wi-Fi, di un’applicazione così rinomata e utilizzata, di un computer, di un accesso alla webcam, i fatti dimostrano chiaramente che siamo costantemente esposti al pericolo.
E questa non è un’informazione di tipo allarmista, è semplicemente la possibilità per tutti di avere consapevolezza degli strumenti che usano ogni giorno, quindi comprendere che sicuramente se utilizziamo delle app sicure come WhatsApp, vengono effettuati interventi e ci sono comunque strumenti appositi per tutelare la privacy e per tutelare le informazioni, ma sono pur sempre prodotti che hanno comunque una connessione e quindi, come tali, possono di fatto essere hackerati, bucati e di conseguenza esporre noi a una possibile condizione di pericolo.