
Guidare una Tesla per la prima volta: 5 cose da sapere prima di mettersi al volante (mistergadget.tech)
Dall’assenza di una chiave tradizionale alla cambiata tramite touchscreen, passando per l’accelerazione fulminea e l’Autopilot: un corso rapido per non trovarsi impreparati.
Nonostante le controversie che spesso circondano Elon Musk e una concorrenza sempre più agguerrita, le auto Tesla continuano a distinguersi. Con la loro rete Supercharger, le funzioni Autopilot e un’impostazione generale che le fa sembrare veicoli del futuro, l’esperienza di guida è unica e, per chi non l’ha mai provata, può essere spiazzante.
Se state per mettervi al volante di una Tesla per la prima volta, che sia la vostra o quella di un amico, ci sono alcune stranezze e idiosincrasie da conoscere. Considerate questo un corso accelerato, una guida rapida per padroneggiare le basi ed evitare i classici errori da principiante.
Indice
1. Usare la chiave-tessera (e il telefono)
Scordatevi le chiavi tradizionali. Il modo più comodo per usare una Tesla è associare il proprio smartphone, che funge da chiave digitale: l’auto si sblocca automaticamente quando ci si avvicina e si blocca quando ci si allontana. Ma in caso di batteria scarica o se si deve prestare l’auto, entra in gioco la chiave-tessera (key card).

Per sbloccare l’auto, bisogna appoggiare la tessera sul montante centrale, a lato del guidatore. Una volta dentro, si hanno due minuti per avviare l’auto. Per farlo, non c’è un pulsante di accensione: bisogna premere il pedale del freno. Se i due minuti scadono, è necessario autenticarsi di nuovo appoggiando la tessera in un punto specifico all’interno:
- Nei modelli più recenti (Model 3/Y “Highland” e Model S/X), la tessera va posizionata su uno dei due slot di ricarica wireless per smartphone.
- Nei modelli precedenti di Model 3/Y (2017-2023), il lettore RFID si trova nella console centrale, subito dietro i portabicchieri.
2. Imparare a cambiare marcia
Anche cambiare marcia è un’esperienza diversa. Nei modelli più recenti, tutto avviene tramite il touchscreen. Per inserire la marcia avanti (“Drive”), si trascina l’icona dell’auto verso l’alto; per la retromarcia (“Reverse”), la si trascina verso il basso. “Park” e “Neutral” hanno pulsanti dedicati. Per sicurezza, questa funzione è attiva solo a basse velocità e con il pedale del freno premuto.

Nei modelli Tesla più datati (come le Model 3 e Model Y pre-aggiornamento), la cambiata avviene tramite una leva posta sul piantone dello sterzo, in modo più tradizionale. Come ultima risorsa, su tutti i modelli sono presenti dei pulsanti fisici di emergenza P, R, N, D, solitamente posizionati sulla console centrale o sopra lo specchietto retrovisore.
3. Andarci piano con l’acceleratore
Se non avete mai guidato un veicolo elettrico, preparatevi a una sorpresa. L’accelerazione di una Tesla è istantanea e brutale, molto più di quella della maggior parte delle auto a combustione. Anche i modelli base possono scattare da 0 a 100 km/h in pochi secondi, grazie alla coppia immediata del motore elettrico.

Questo è il motivo per cui YouTube è pieno di video di passeggeri schiacciati contro il sedile dall’incredibile spunto di queste auto. Il nostro consiglio è semplice: siate prudenti. Prima di scatenare tutta la potenza, prendetevi del tempo per familiarizzare con la reattività del pedale, specialmente nel traffico cittadino.
4. Autopilot non è un pilota automatico (e l’FSD non guida da solo)
Questo è uno dei punti più importanti e spesso fraintesi. I nomi possono trarre in inganno, ma è fondamentale capire la differenza.
- Autopilot: È un sistema avanzato di assistenza alla guida (ADAS), di serie su tutte le Tesla. Può mantenere la corsia, regolare la velocità in base al traffico e frenare automaticamente. Non rende l’auto autonoma e richiede sempre le mani sul volante e la massima attenzione del conducente.
- Full Self-Driving (FSD) – Guida Autonoma al Massimo Potenziale: È un optional a pagamento, ancora in versione beta, che aggiunge funzionalità come il cambio di corsia automatico e la navigazione in città. Anche in questo caso, il nome ufficiale è ora “FSD (Supervised)”, ovvero “supervisionato”. Il guidatore deve rimanere vigile e pronto a intervenire in qualsiasi momento.

Non salite su una Tesla aspettandovi che vi porti a destinazione mentre fate un pisolino. La responsabilità della guida è, e rimane, sempre vostra.
5. Sfruttare i comandi vocali
L’abitacolo minimalista di una Tesla, dominato dal grande touchscreen, può essere fonte di distrazione. Per evitare di cercare opzioni e menu mentre si guida, la soluzione migliore è usare i comandi vocali.

Quasi ogni funzione controllabile tramite touchscreen può essere attivata con la voce, dal regolare la temperatura al cambiare playlist musicale, attivare i tergicristalli o chiedere indicazioni. Il sistema è in grado di comprendere il linguaggio naturale: dire “ho freddo” farà aumentare la temperatura del climatizzatore. Imparate ad attivare il microfono (solitamente con un pulsante sul volante) per gestire tutto in modo facile e, soprattutto, sicuro.