
Guidare con i finestrini abbassati fa consumare più benzina? La risposta non è così semplice (mistergadget.tech)
Tra miti estivi e test in galleria del vento, il dibattito è sempre lo stesso: meglio viaggiare con i finestrini abbassati o con l’aria condizionata accesa? La verità sta nel mezzo e dipende da velocità, modello dell’auto e abitudini di guida.
I prezzi della benzina continuano a salire e non sorprende che sempre più automobilisti cerchino piccoli accorgimenti per risparmiare carburante senza dover cambiare auto. Certo, le ibride e le elettriche sono una soluzione concreta, ma non tutti hanno la possibilità di affrontare una spesa del genere. Piccole abitudini quotidiane, come accelerare con dolcezza, evitare frenate brusche o mantenere gli pneumatici ben gonfi, possono già fare la differenza.
C’è però una domanda che puntualmente ritorna con l’arrivo dell’estate: viaggiare con i finestrini abbassati fa davvero consumare più benzina?
Indice
L’impatto dell’aerodinamica
Viaggiare con tutti i finestrini abbassati può essere piacevole, ma introduce un problema: la resistenza aerodinamica aumenta sensibilmente. Questo significa che il motore deve lavorare di più per mantenere la velocità, bruciando più carburante.

A bassa velocità, ad esempio in città o nel traffico, la differenza è minima. Ma in autostrada la resistenza dell’aria cresce in modo esponenziale e i consumi possono aumentare anche del 20%. In questi casi, paradossalmente, conviene utilizzare l’aria condizionata.
Finestrini giù o climatizzatore acceso?
Accendere l’aria condizionata non è però una soluzione “a impatto zero”: il compressore richiede energia al motore e questo comporta un aumento dei consumi. In media, l’uso del climatizzatore può ridurre l’efficienza del carburante tra il 3 e il 10%, molto meno rispetto alla perdita causata dai finestrini abbassati ad alte velocità.
Conta anche il tipo di auto e le abitudini
Uno studio dell’Oak Ridge National Laboratory ha dimostrato che il design del veicolo incide notevolmente sull’impatto dei finestrini aperti. Le berline e le sportive, più aerodinamiche, subiscono un calo di efficienza maggiore. Nei SUV, invece, già meno efficienti dal punto di vista aerodinamico, i finestrini abbassati incidono meno sul consumo complessivo.

Il dibattito “finestrini vs climatizzatore” è solo una parte del problema. Guida aggressiva, velocità elevate e pneumatici sgonfi possono incidere molto di più sui consumi rispetto a qualche minuto con i finestrini abbassati.
Non esiste una risposta unica: in città meglio abbassare i finestrini, in autostrada conviene usare l’aria condizionata. La vera chiave, però, rimane lo stile di guida: essere più fluidi e mantenere l’auto in buone condizioni è il modo più efficace per risparmiare carburante, indipendentemente da come si scelga di rinfrescarsi in estate.