
Grok vs OpenAI: torneo di scacchi fra AI (mistergadget.tech)
OpenAI ha battuto Grok di xAI nella finale del primo torneo di scacchi tra intelligenze artificiali, dominando il confronto.
Il modello o3 di OpenAI ha sconfitto Grok 4, l’IA di xAI fondata da Elon Musk, nella finale del primo torneo di scacchidedicato esclusivamente a intelligenze artificiali generaliste. L’evento, durato tre giorni e ospitato su Kaggle, ha messo alla prova otto modelli linguistici di aziende come Google, Anthropic, xAI, DeepSeek e Moonshot AI, senza ricorrere a macchine specializzate.
Una sfida inedita tra AI
La competizione ha riportato l’attenzione sul legame storico tra intelligenza artificiale e giochi da tavolo strategici. Gli scacchi, insieme al Go, sono stati infatti uno dei primi terreni di sperimentazione per sistemi come AlphaZero di DeepMind, che hanno mostrato la capacità di superare giocatori umani di alto livello.
In questo torneo, i modelli hanno affrontato partite ad alta complessità, dove la gestione delle aperture, delle tattiche di metà partita e dei finali ha messo in evidenza differenze marcate nelle capacità di pianificazione.
Fino alle semifinali, Grok 4 aveva mantenuto un rendimento costante. Secondo Chess.com, l’IA di xAI aveva mostrato una solidità strategica che lasciava prevedere una vittoria. Nella finale, però, l’andamento è cambiato radicalmente: errori tattici rilevanti, come la perdita della regina, e scelte di gioco incoerenti hanno compromesso la prestazione.
Il grande maestro Hikaru Nakamura, che ha commentato la diretta, ha definito “incomprensibili” alcune delle mosse eseguite da Grok, sottolineando il divario rispetto alla precisione di o3.
Il modello di OpenAI ha dominato il torneo senza subire sconfitte. Nella finale, o3 ha saputo capitalizzare ogni erroredell’avversario, mantenendo una condotta lucida e coerente dall’apertura al finale di partita.
La vittoria conferma la capacità di OpenAI di adattare i propri modelli linguistici a compiti che richiedono ragionamento complesso e gestione strategica, anche in contesti lontani dal linguaggio naturale.
Le reazioni post-partita
Dopo la sconfitta, Elon Musk ha minimizzato il risultato, affermando su X che xAI non ha investito in modo mirato sul gioco degli scacchi e che i successi precedenti di Grok sarebbero stati un “effetto collaterale” delle sue capacità generali. Il commento, tuttavia, non ha ridotto l’impatto mediatico della vittoria di OpenAI, arrivata a poche ore dall’annuncio del nuovo modello GPT-5.
Il contrasto tra le due aziende, già acceso da dichiarazioni pubbliche e critiche reciproche, si intensifica così anche su un terreno insolito come quello della scacchiera.
L’evento dimostra come i modelli linguistici avanzati possano affrontare compiti tipicamente riservati a sistemi progettati per la strategia pura. Pur non trattandosi di una competizione ufficiale tra motori scacchistici, il torneo su Kaggle ha evidenziato differenze sostanziali tra i vari approcci di calcolo e pianificazione.
Il successo di OpenAI potrebbe incentivare nuove sfide tra AI, non solo nel campo dei giochi ma anche in applicazioni di problem solving complesso, dove la capacità di analisi sequenziale e la gestione delle risorse sono determinanti.