
È possibile usare un iPad con più utenti? La risposta è sì, ma non come pensi (mistergadget.tech)
A differenza di un computer, l’iPad non ha veri e propri profili utente separati per l’uso domestico. Esistono però delle potenti soluzioni specifiche per la condivisione in azienda, a scuola e per i servizi in famiglia. Scopriamo le differenze e chiariamo ogni dubbio.
L’iPad di Apple è un dispositivo incredibilmente versatile, tanto da essere diventato uno strumento onnipresente in molti settori, dalle aule scolastiche agli uffici. Ma chiunque abbia provato a condividerne uno in casa si sarà scontrato con un limite fondamentale: a differenza di un Mac o di un PC Windows, l’iPad è progettato principalmente come un dispositivo per utente singolo.
Questo significa che non è possibile creare profili separati, ognuno con le proprie app, i propri dati e le proprie impostazioni, come si farebbe su un computer. Allora come fanno aziende e scuole a condividerlo tra decine di persone? E a cosa serve la funzione “In Famiglia”? La risposta è che Apple ha ideato diversi tipi di “condivisione”, ognuno pensato per un contesto specifico.
iPad Condiviso per aziende e scuole: i veri profili multiutente
La funzione “iPad Condiviso”, disponibile per aziende e istituti scolastici, è l’unica soluzione che offre una vera esperienza multiutente, con profili e dati separati per ogni persona che accede al dispositivo. Per funzionare, richiede che gli iPad siano configurati e supervisionati da un’organizzazione tramite piattaforme specifiche come Apple Business Manager o Apple School Manager.

In questo scenario, ogni dipendente o studente accede all’iPad utilizzando un ID Apple Gestito, creato e controllato dall’organizzazione. Una volta effettuato il login, l’iPad carica dinamicamente le app, i documenti, le impostazioni e i dati di quell’utente, salvati su iCloud. Al momento del logout, i dati vengono rimossi dal dispositivo per liberare spazio e garantire la privacy, rendendo l’iPad pronto per l’utente successivo. È la soluzione perfetta per i dispositivi condivisi tra dipendenti su turni diversi o tra studenti in una classe.
Inoltre, è disponibile una modalità “ospite” chiamata Sessione Temporanea, che consente un utilizzo temporaneo del dispositivo senza bisogno di un account. Al termine della sessione, tutti i dati vengono cancellati automaticamente. È importante notare che questa funzionalità è riservata ai modelli di iPad con almeno 32 GB di spazio di archiviazione.
“In Famiglia”: condividere servizi, non il dispositivo
Questa è la funzione che genera più confusione tra gli utenti consumer. È fondamentale capire che “In Famiglia” non è un sistema multiutente per un singolo iPad, ma un modo per permettere a un massimo di sei persone, ognuna con il proprio ID Apple e i propri dispositivi, di condividere acquisti e abbonamenti.
Quando si crea un gruppo “In Famiglia”, un adulto (l’organizzatore) può invitare altri membri a condividere:
- Acquisti su App Store, iTunes e Apple Books.
- Abbonamenti Apple come Apple Music, Apple TV+ e Apple Arcade.
- Un piano di archiviazione iCloud.
- La propria posizione tramite l’app “Dov’è”.
Ogni membro mantiene il proprio account privato, con le proprie foto, i propri messaggi e i propri dati personali separati da quelli degli altri. “In Famiglia”, quindi, non serve a condividere fisicamente un iPad con profili diversi, ma a condividere l’ecosistema di servizi digitali di Apple tra più persone. La sua utilità principale in un contesto di condivisione del tablet è legata al controllo parentale: un genitore può creare un ID Apple per un bambino, impostare limiti di tempo con “Tempo di utilizzo” e approvare ogni acquisto o download con la funzione “Chiedi di acquistare”.
Possiamo quindi che, mentre l’iPad rimane un dispositivo intrinsecamente personale per l’utente medio, Apple ha sviluppato potenti strumenti per la condivisione in contesti specifici. La vera funzionalità multiutente è una prerogativa del mondo aziendale ed educativo, mentre per le famiglie la condivisione si concentra sui contenuti e sui servizi, non sull’hardware.